2020

Serie A, pronti a ripartire: i dubbi e il borsino delle squadre

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Le squadre di Serie A stanno studiando una seconda ripartenza: tra la volata scudetto e la bagarre salvezza, crescono i dubbi

Come spiega la Gazzetta dello Sport il 4 maggio è la data da segnare in rosso sul calendario, quella indicata per la ripartenza degli allenamenti: sarà come tirare fuori la testa dall’acqua. Prima bisogna accogliere chi ha lasciato l’Italia e gli stessi dovranno sottostare ad altri 14 giorni di quarantena.

Questo strambo mese di riposo supplementare rischia di far perdere tono a certi muscoli. Per altri invece è una sorta di benedizione. Il tempo dilatato permette di affrontare con più serenità il recupero da alcuni infortuni: Leiva ha colto l’occasione per sistemare il menisco e ci sarà quando si farà sul serio. Un piacere sarà rivedere le finte di Ribery, fuori dal 30 novembre. Chiellini, tornato poco prima della sosta, sarà a pieno regime. Potrebbe chiudere il torneo assieme a Demiral, pronto a giugno inoltrato: il turco si fece male nella stessa dannata notte in cui ha pianto Nicolò Zaniolo. Pure l’azzurro del futuro potrebbe tornare a lavorare con il gruppo, sperando nelle ultime. L’Atalanta per correre in zona Champions potrà affidarsi a Gollini dopo la lussazione prime di Valencia-Atalanta.

Poi c’è da valutare l’apporto che potranno offrire alcuni giocatori: Inzaghi cerca ora gli spunti mancati di Correa, Conte può finalmente integrare nel mazzo Eriksen o cercare nuove risposte da Sanchez. Zenga, appena arrivato, ha libertà di sperimentare: non ha nessuna gara ufficiale pre Covid-19, ma in una settimana aveva trasformato il 4-3-2-1 di Maran in un 4-3-3 con Nainggolan intrigante falso nueve.

Infine ci sono le lecite domande che uno si pone: visti i mille impegni, incideranno più i giocatori di resistenza e esplosività come De Roon e Gosens, corazzieri del Gasp, o la risalita di Gattuso continuerà coi piccoletti Mertens e Insigne? E gli ultimi concerti rock di Ibra faranno felice il Milan e gli allungheranno la carriera? Belotti toglierà ansia al Toro? In fondo peserà più il fattore Q, Quagliarella, o il fattore B, Balotelli? Senza scordare il Genoa che ritrova Iago e Lecce e Spal che cercano gol da Saponara e Petagna.

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