Dopo un primo tempo “da sbadigli”, la ripresa tra Cesena e Napoli al Manuzzi offre tanto spettacolo ed emozioni. Subito vivace la squadra di Mazzarri che ci prova con Zuniga, ma c’è Antonioli che blinda la porta dei romagnoli, cosa che non riesce a De Sanctis due minuti più tardi quando Schelotto mette al centro per Parolo, il quale di punta beffa il portiere azzurro. Tante proteste da parte del tecnico dei partenopei che viene espulso dall’arbitro Damato, e subito dopo arrivano due cambi, con Cavani e Gargano dentro al posto di Sosa e Yebda, entrambi deludenti. Pronti, via, ed i nuovi cambi danno la scossa giusta, con Antonioli che si deve superare ben due volte in quattro minuti, con Lavezzi e Cavani che si rendono pericolosissimi. Nel frattempo Ficcadenti aveva cambiato Parolo con Caserta e Giaccherini con Lauro, il quale procura poi il rigore per il Napoli a causa di una leggera trattenuta su Zuniga; discutibile qui la decisione di Damato. Dal dischetto si presenta Hamsik che non sbaglia e ribalta il punteggio. Nel finale non poteva mancare anche il gol del solito Edinson Cavani che chiude virtualmente i conti con una trasformazione magistrale dopo essersi accentrato dalla destra e beffando Antonioli. Virtualmente, dicevamo, perchè è ancora Cavani che segna la sua doppietta con un’altra conclusione impeccabile dal limite dell’area che si insacca all’incrocio dei pali alle spalle dell’incolpevole Antonioli. Azzurri che ora come ora agganciano il Milan a quota otto punti al terzo posto, seconda sconfitta consecutiva invece per il Cesena di Ficcadenti.