Editoriale

Serie A: Napoli e Inter, lo zucchero sulla coda

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Gli anticipi della sesta giornata di Serie A hanno lasciato con il fiato sospeso fino allo scadere: punti pesanti per Napoli, Inter e Milan

Giornata di Serie A con una clamorosa concentrazione di emozioni nei minuti finali: Napoli e Inter vincono sul gong, il Milan riesce invece a resistere ai tentativi di aggancio della Sampdoria.

Sofferenza post (e pre) Champions League, si dirà un po’ per tutti, ma anche le qualità degli avversari: come per esempio lo Spezia che ha saputo irretire i ragazzi di Spalletti fino al minuto 89. Non poteva però scegliere momento migliore Giacomo Raspadori per siglare la sua prima rete in azzurro e spedire ancora una volta, seppur momentaneamente, il Napoli in vetta. E soprattutto cancellare il tabù spezzino che nelle ultime stagioni era stato una sentenza.

Forse ancor più importante è stato però il successo dell’Inter, che arrivava alla complicata sfida ai granata dopo un settimana di incubo e con tanti cattivi pensieri nella testa. Ed è stata una partita durissima per settanta minuti buoni, con il Toro a collezionare tiri in porta ma sempre trovando un reattivo Handanovic.

A fare la differenza, soprattutto la carica agonistica di Lautaro Martinez: l’argentino corre, lotta, sgomita, trascina e risveglia i compagni che negli ultimi venti minuti ritrovano la vena di un tempo. E alla fine sono proprio due tra i peggiori in campo sin lì, Barella e Brozovic, a confezionare un gol di rara purezza e qualità tecnica. Ora, la sfida in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen per convincersi che il peggio sia passato.

Ben più pirotecnica e controversa la sfida invece del Ferraris, laddove i campioni d’Italia hanno prima dominato per poi andare in difficoltà dopo l’espulsione (calcisticamente priva di logica) rifilata a Leao. Ci ha pensato Giroud dal dischetto a concretizzare il “rigorino”, poi Maignan ha sigillato i pali e lasciato all’ex Giampaolo solo rabbia e frustrazione.

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