2009

Serie A: marcatori e risultati della 29a giornata

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Sono da poco terminate le partite di Serie A della 29a giornata in programma alle 15.00

Il Milan gioca a San Siro per l’operazione sorpasso sull’Inter, mentre il Napoli per cercare di ripartire dopo la sconfitta casalinga contro la Fiorentina. Parte meglio la squadra di Mazzarri nei primi minuti, ma il Milan poi riesce a far girare bene la palla e mettere in difficoltà  gli uomini di Mazzarri e sale di tono la squadra di Leonardo. Al 13′ però arriva la doccia fredda per i padroni di casa, con Lavezzi che scatta in maniera perfetta sul filo del fuorigioco e poi mette dentro un pallone che arriva sui piedi di Campagnaro che mette in rete a porta vuota e gela San Siro. Oltre allo svantaggio arriva la brutta notizia del ko di Pato che non riesce a rimanere in campo per una ricaduta muscolare dovuta al suo precedente infortunio, ed il brasiliano lascia il posto al connazionale Manà§ini. Il Milan però non si lascia scoraggiare ed al 26′ arriva il gol del pari di Pippo Inzaghi che sfrutta un assist al bacio di Ronaldinho e fredda De Sanctis. I partenopei non demordono e tornano in avanti nonostante il gol del Milan ed attaccano a testa bassa, provando a battere Abbiati prima con Quagliarella e poi con Hamsik. Il primo tempo finisce sull’1-1 e nella ripresa i rossoneri cercano di trovare la via del gol con Clarence Seedorf che però sbaglia la mira, ma il suo tiro diventa un assist per Thiago Silva e Manà§ini, ma nessuno dei due arriva puntuale all’appuntamento col pallone. I rossoneri protestano per un intervento di Paolo Cannavaro su Inzaghi: il difensore partenopeo, già  ammonito, andava espulso, ma l’arbitro Bergonzi ha deciso per la rimessa laterale e grazie il capitano azzurro. Si sveglia poi Ronaldinho sulla corsia di sinistra che elude l’intervento in marcatura di Grava con una serie di numeri di alta scuola e mette al centro una palla per Inzaghi che anticipa tutti, ma De Sanctis compie un intervento miracoloso e para. Tutte e due le squadre giocano molto bene, ma non concretizzano quanto viene costruito. Incredibile quello che sciupa Manà§ini al 74′: Seedorf trova un ottimo varco per far correre l’ex Roma che conclude di destro ma centra in pieno De Sanctis. Altri brividi per il Napoli negli ultimi minuti con il Milan che tenta un forcing finale, ma De Sanctis riesce a salvare sempre la sua porta.

Parma e Bari sono praticamente entrambi salvi, ma al San Nicola le due squadre giocano una partita divertente, con diverse occasioni da gol per ambedue gli schieramenti. Al 7′ la squadra di Ventura ha l’occasione per passare in vantaggio con Meggiorini che da posizione defilata nell’area piccoli lascia partire un sinistro che però termina sul palo esterno; tuttavia, poteva essere servito Castillo, decisamente in posizione migliore per mettere in gol. Ad andare in vantaggio poi è il Parma al 34′ grazie ad un’incursione di Zenoni che poi mette al centro e trova la sfortunata deviazione di Belmonte che beffa Gillet. La ripresa parte in maniera più lenta e il primo squillo arriva al 76′ con Meggiorini che colpisce la traversa in seguito ad un tiro dai 30 metri. L’episodio giusto per raggiungere il pari arriva all’80’ con Andrea Masiello che decide di lasciare la linea difensiva e si avventura in una percussione centrale, scambia con Kamata al limite dell’area e poi lascia partire un rasoterra imprendibile per Pavarini. Un pareggio che non fa male a nessuno. Il Milan manca quindi l’approdo al primo posto, mentre si avvicina la Roma.

La Lazio gioca meglio nella prima frazione di gioco al Sant’Elia di Cagliari. Al 3′ Mauri sfiora il gol con un tiro che sibila vicino al palo alla destra di Marchetti. Un minuo dopo arriva il vantaggio biancoceleste con Tommaso Rocchi che segna il suo 3Ã?° gol stagionale e batte Marchetti con un diagonale preciso su assist di Mauri. La squadra di Allegri reagisce con una bomba su punizione di Lazzari che riprova lo stesso colpo tentato contro il Catania, ma questa volta c’è Muslera tra i pali che si oppone benissimo. La squadra di Reja però dimostra di essere in palla e al 37′ arriva il 2-0 firmato Floccari (non gol stagionale, ndr): il numero 20 della Lazio riceve al limite da Rocchi e punta la porta, supera in maniera splendida Dessena ed Agostini e poi batte Marchetti con un rasoterra in diagonale. La squadra di Reja perde però Biava, vittima di una distorsione nel primo tempo, che è costretto ad abbandonare il terreno di gioco nella ripresa, al suo posto entra Diakitè. I biancocelesti collezionano altre occasioni da gol, ma Marchetti evita il 3-0 a più riprese. Alla fine arrivano tre punti per la società  capitolina che fanno respirare l’ambiente biancoceleste. Continua invece la crisi per i rossoblù ed ora, come promesso, sarà  risarcito il biglietto a tutti i tifosi.

L’Atalanta ha solo un risultato a disposizione contro il Livorno, ma i labronici cercano di fare finalmente tre punti in questo girone di ritorno. Tuttavia, allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo parte meglio la squadra di Mutti che, nonostante le assenze, trova più volte la via giusta per arrivare dalle parti di Rubinho. Prima Ferriera Pinto, poi Chevanton hanno due buone occasioni, ma il vantaggio nerazzurro arriva al 13′ con Padoin, alla sua seconda rete stagionale: Valdes e Amoruso confezionano un gran pallone per Chevanton in area di rigore, ma il tiro dell’uruguagio viene respinto da Rubinho, sulla sfera si avventa Padoin che di destro al volo ribadisce in gol. In avvio di ripresa la partita si mette definitivamente in discesa la partita per gli orobici, con Guarente che serve un assist delizioso per Chevanton, il quale si trova in posizione regolare e fredda Rubinho in uscita. Cresce Guarente e cresce anche il gioco dell’Atalanta ed arriva anche il 3-0, sempre su assist del centrocampista tuttofare degli orobici, che trova Ferreira Pinto sul secondo palo, il brasiliano si allunga in scivolata e mette in rete il suo primo gol stagionale. Vittoria convincente per i ragazzi di Mutti che si rimettono in carreggiata per la salvezza ed, assieme al Siena, vanno ad occupare il penultimo posto in classifica, scavalcando proprio il Livorno di Cosmi.

Altra sfida salvezza al Franchi di Siena tra i bianconeri ed il Bologna. La squadra di Colomba ha raggiunto una posizione di classifica abbastanza tranquilla, mentre i ragazzi di Malesani hanno ottenuto una serie di risultati positivi e sperano in una rimonta miracolosa. Nei primi minuti sono i felsinei ad andare vicini al gol, con Buscè che crossa dalla destra, Modesto sul secondo palo rimette al centro per Adailton che conclude, ma Curci è attento e devia sulla traversa. Gol sbagliato, gol subito e sul ribaltamento di fronte il Siena va in vantaggio con Larrondo, il quale spicca nel cuore dell’area di rigore e di testa batte Viviano su punizione battuta da Reginaldo. In avvio di ripresa è ancora il Siena a rendersi pericoloso, prima con Ghezzal che colpisce la traversa con un cross che diventa un tiro insidioso per la porta di Viviano e poi con Reginaldo, ma il tentativo del brasiliano viene controllato dal portiere rossoblù. La squadra di Colomba prende ritmo col passare dei minuti e cerca prima il gol con Adailton, poi è Gimenez ad avere una grande occasione a tu per tu con Curci, ma il guardiano dei pali del Siena si immola e para in maniera splendida il tentativo dell’uruguagio. Alla fine arrivano tre punti d’oro per il Siena che continua a sperare.

Nei primi 30′ a Verona c’è solo il Chievo di Di Carlo contro il Caltania, ma per ben tre volte Pellissier spreca la palla gol che potrebbe portare in vantaggio i clivensi. La squadra di Mihajlovic ci prova nel finale, ma nel primo tempo dominano nettamente i gialloblù. Unico pari a reti bianche dopo 45′. In avvio di ripresa non viene segnalato un rigore piuttosto netto ai danni di Sergio Pellissier, con tutta la panchina clivense che protesta in maniera piuttosto marcata. Alla fine comunque il vantaggio dei padroni di casa arriva con Pellissier che colpisce partendo sul filo del fuorigioco e anticipando la difesa rossazzurra con una conclusione sul primo palo. Il Catania prova a rispondere con una doppia occasione, ma Sorrentino para bene in entrambi i casi. Il Catania continua a premere e va in gol con Ledesma, ma l’argentino è in fuorigioco. Pochi minuti dopo però viene assegnato un calcio di rigore agli etnei per un presunto contatto tra Yepes e Maxi Lopez (in realtà  dalla moviola non sembra esserci). L’attaccante si presenta dal dischetto e batte Sorrentino. Un pari che alla fine penalizza la squadra di Di Carlo.

Milan 1 – 1 Napoli (Campagnaro, Inzaghi)
Atalanta 3 – 0 Livorno (Padoin, Chevanton, Ferreira Pinto)
Bari 1 – 1 Parma (Belmonte aut., A. Masiello)
Cagliari 0 – 2 Lazio (Rocchi, Floccari)
Chievo 1 – 1 Catania (Pellissier, Maxi Lopez rig)
Siena 1 – 0 Bologna (Larrondo)

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