Serie A: marcatori e risultati della 27a giornata - Calcio News 24
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2009

Serie A: marcatori e risultati della 27a giornata

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Sono da poco terminate le gare relative al 27�° turno di Serie A:

Brutto stop per il Napoli al Dall’Ara, con il Bologna che frena la corsa Champions dei partenopei, soprattutto visti i risultati di Juventus e Palermo. I felsinei vanno in vantaggio subito al 6′ con Marcelo Zalayeta, il grande ex della partita, che si fionda su una conclusione da fuori di Buscè e beffa De Sanctis con una deviazione vincente a pochi passi dalla porta, quarta rete stagionale per El Panteron. Pasano altri sei minuti e sembra già  chiusa la partita con il solit Adailton che segna il quarto gol nel giro di sette giorni: il brasiliano punisce De Sanctis con un bel calcio di punizione, con la palla che rimbalza davanti al numero uno partenopeo e si infila in rete. Il Napoli però non ci sta e due minuti dopo reagisce con Rinaudo, il quale raccoglie un cross perfetto dalla destra di Lavezzi ed anticipa tutti accorciando le distanze. Nella ripresa tanta intensità , ma meno occasioni da gol rispetto alla prima frazione, con il Bologna che forse costruisce qualcosa in più. La partita poi si sveglia nell’ultimo quarto d’ora, prima Succi va vicinissimo al gol, ma il Napoli regala ancora emozioni, però non concretizza due ottime occasioni. I partenopei provano un assalto finale, ma il Bologna tiene botta e mette in “saccoccia” altri tre punti importantissimi.

Il Cagliari di Allegri “monta e smonta” quello che crea. I sardi vanno in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione: palla toccata a Lazzari e bolide di quest’ultimo di sinistro sul quale Andujar non può niente. Nell’occasione, il Catania perde Llama, il quale dovrà  uscire per quella che pare una distorsione al ginocchio. Al suo posto entra Martinez e l’uruguagio è determinante poco dopo, poichè proprio da un fallo ai suoi danni arriva il penalty che permette a Mascara di rimettere la situazione in parità  dal dischetto. Passano ancora pochi minuti e la situazione è completamente ribaltata, con Maxi Lopez che segna il suo secondo gol da quando è in Italia, con l’argentino che aggira Marchetti in uscita; da notare l’assist fantastico di Ricchiuti. Nel secondo tempo Allegri inserisce Cossu per cercare di cambiare le cose ed i miglioramenti si vedono. Purtroppo nel suo momento migliore la squadra sarda deve subire anche l’espulsione di Canini per doppia ammonizione, ed il Catania va vicino al terzo gol qualche minuto dopo con la traversa colpita da Izco, anche se il suo tiro pare sporcato da Astori. Tuttavia, la squadra di Allegri dimostra ancora una volta di avere carattere e, anche con l’uomo in meno, trova il pareggio con il neoentrato Cossu che mette in porta sull’ottimo suggerimento di Biondini, arrivato dopo un’azione caparbia di quest’ultimo. La partita poteva finire diversamente, ma per come sono andati gli episodi, il punto ottenuto dai rossoblù è d’oro, mentre rimane amarezza per gli etnei.

Allo stadio Marassi di Genova la Sampdoria di Del Neri batte in rimonta la Lazio e riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale e chiudere a proprio favore la prima frazione di gara. Il vantaggio biancoceleste arriva al 7′ con Sergio Floccari, ex Genoa, il quale segna a pochi passi dalla porta su assist di Zarate, schierato quest’oggi dal 1′ da Reja. Il pari della Samp arriva al 29′ sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Palombo che termina sui piedi di Guberti, il quale lascia esplodere un gran tiro che si infila sotto la traversa e non lascia scampo a Muslera. Il gol del vantaggio blucerchiato porta la firma del solito Giampaolo Pazzini che raccoglie un servizio, forse involontario, di Semioli e concretizza mettendo la palla in rete. Curiosi siparietti in panchina tra Cassano e Del Neri con i due che dialogano spesso, ma tutto con grande serenità . Nella ripresa arriva il momento tanto atteso ed a sorpresa il tecnico doriano inserisce Antonio Cassano al posto di Nicola Pozzi e grande ovazione dello stadio per il barese, mentre viene espulso per la seconda giornata consecutiva Edy Reja. La Lazio si complica la vita poichè rimani in dieci per l’espulsione di Sergio Zarate, visibilmente nervoso, il quale si infuria con l’arbitro dopo un fallo non concesso per un intervento da parte di Palombo ai suoi danni. Continua quindi la rincorsa all’Europa per la Samp, mentre la Lazio non si rialza più.

Al Renzo Barbera domina il Palermo contro il Livorno, con Miccoli e Pastore particolarmente ispirati, ma Rubinho si oppone in maniera ottima, buona partita sin qui dell’ex. Brutto errore di Goian nel finale che deve solamente spingerla dentro, ma manda malamente fuori. Anche nella ripresa il portiere brasiliano del Livorno è il grande protagonista della partia e se voleva farsi rimpiangere ci è riuscito con la sua prestazione. Al 23′ del secondo tempo il Palermo segna con Kjaer, ma il gol del danese viene annullato per il fuorigioco di Balzaretti. Non si contano più le occasioni da gol dei rosanero, ma è il Livorno che poi rischia il colpaccio con Knezevic che sfiora il gol. Alla fine però arriva la rete dei siciliani, con il capitano, Fabrizio Miccoli, che segna il decimo gol stagionale; stavolta Rubinho non poteva davvero nulla. Rosanero di nuovo quarti a +2 sulla Juventus.

Tornano i tre punti per il Bari di Ventura, che segna il gol decisivo nei primi 45′ minuti contro il Chievo. Va in gol l’argentino Castillo, arrivato in gennaio dalla Fiorentina, che fredda Sorrentino raccogliendo l’assist di Allegretti. Nel primo tempo il Bari colpisce anche una traversa sul tiro-cross di Alvarez. Nel secondo tempo poche emozioni e nessuna particolare azione da gol. La palla per chiudere il match la squadra pugliese la ha nei minuti finali con un penalty che si appresta a battere Donati, ma Sorrentino intuisce e para, ma la squadra di Ventura ritrova la vittoria.

Un punto che non serve a nessuno al Franchi di Siena. Sfortunato il Siena che colpisce una traversa con Tziolis al 30′ sugli sviluppi di un corner e subisce poi al 34′ il vantaggio dei gialloblù con Biabiany che mette alle spalle di Curci con un colpo di testa su cross di Valiani. In avvio di ripresa il Parma sbaglia il match point con Stefano Morrone che ha tutto lo specchio della porta a disposizione, ma il centrocampista spedisce sulla traversa. La legge del calcio non perdona e dopo un go sbagliato, arriva un gol subito, con il Siena che pareggia i conti grazie a Vergassola, il quale raccoglie nel cuore dell’area di rigore un assist di Larrondo e batte Mirante. Il Parma si complica la vita con l’espulsione di Jimenez, la seconda dal suo ritorno in Serie A, questa volta per un brutto fallo.

La gara di Bergamo tra Atalanta ed Udinese doveva essere una battaglia per la salvezza, ma le due squadre non hanno regalato grandi emozioni e si segnalano soprattutto tanti sbadigli. Nel primo tempo gli orobici perdono Talamonti per infortunio, mentre nella ripresa viene espulso Bianco per doppia ammonizione, giusta, per un brutto fallo su Sanchez. Alla fine matura un pari che non cambia la classifica delle due squadre.

Atalanta 0 – 0 Udinese
Bari 1 – 0 Chievo (Castillo)
Bologna 2 – 1 Napoli (Zalayeta, Adailton, Rinaudo)
Cagliari 2 – 2 Catania (Lazzari, Mascara rig, Maxi Lopez, Cossu)
Palermo 1 – 0 Livorno (Miccoli)
Sampdoria 2 – 1 Lazio (Floccari, Guberti, Pazzini)
Siena 1 – 1 Parma (Biabiany, Vergassola)