Editoriale

Serie A: Pioli, Sarri e Spalletti tra cuore e vendetta

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Ritorna la Serie A con tre sfide ad altissima tensione emotiva soprattutto per Pioli, Sarri e Spalletti che incontrano il loro passato

Finalmente è di nuovo tempo di Serie A, di lotta Scudetto e speriamo, un po’ meno di arbitri, VAR e moviola. La tredicesima giornata di campionato si propone tra le più interessanti di questa parte conclusiva del girone d’andata, con tre big match a caratterizzare il sabato e la domenica.

Sarà innanzitutto la serata del cuore: quello maledetto che ci ha portato via troppo presto Davide Astori e quello che batte un po’ più forte nel petto di Stefano Pioli ogni volta che respira l’aria del Franchi. Perché Firenze e la Fiorentina non saranno mai avversari come tutti gli altri per il tecnico del Milan che contro il suo passato cerca punti per rinforzare convinzioni e sensazioni.

Non proprio agevole, in realtà, perché i Viola di Italiano hanno fame di crescita e vorrebbero finalmente uno scalpo “pesante” nel curriculum. E con la stella Vlahovic che al cospetto di Re Zlatan vorrà dimostrare di essere degnissimo erede.

Decisamente più aspro si è rivelato invece il rapporto tra Maurizio Sarri e la Vecchia Signora. L’allenatore che ha regalato l’ultimo titolo italiano ai bianconeri non è stato mai realmente amato e di fatto nemmeno digerito, motivo per cui l’incrocio dell’Olimpico sarà di quelli circolettati in rosso. E certamente non a caso, lo staff medico della Lazio sta facendo il possibile per rimettere in sesto Ciro Immobile che, a proposito di ex, non fu mai realmente compreso nella sua grandezza a Torino.

Sapore di rivincita che senza dubbio domenica sera animerà anche lo spirito di Luciano Spalletti, di nuovo al cospetto di un San Siro vestito di nerazzurro da avversario e da capolista. Un’occasione d’oro per farsi rimpiangere e per cacciare ancora più lontana l’Inter, magari già tagliandola fuori o quasi dalla corsa Scudetto.

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