2013
Serie A, la moviola delle partite delle 15
SERIE A CATANIA BOLOGNA GENOA UDINESE NAPOLI SAMPDORIA PESCARA CAGLIARI TORINO ATALANTA MOVIOLA – La redazione de La Gazzetta dello Sport ha analizzato sotto la lente d’ingrandimento della moviola le partite che ieri sono state disputate alle ore 15:00.
CATANIA – BOLOGNA: 1-0
Pochi episodi per il direttore di gara Russo di Nola, anche se il Bologna è apparso molto nervoso. Gilardino ha protestato per due segnalazioni di fuorigioco, ma l’assistente ha visto bene in entrambi i casi, mentre sono ingiustificate le lamentele di Motta, che ha chiesto un rigore, perché il pallone ha colpito il braccio di Marchese dopo la botta in pieno petto del giocatore, che ha mosso poi le braccia per la botta subita. Giusto il fallo di Moscardelli nel finale, Pioli protesta e rimedia un’espulsione evitabile.
GENOA – UDINESE: 1-0
Partita tranquilla per l’arbitro Calvarese di Teramo, che è stato contestato in pochissime occasioni. Non sembrano esserci gli estremi del rigore in occasione del duello in area tra Angella e Borriello.
NAPOLI – SAMPDORIA: 0-0
Due episodi dubbi per il direttore di gara Doveri, che non li ha sanzionati: nel primo tempo c’è qualche dubbio sul contatto tra De Silvestri e Cavani, che forse viene ostacolato dall’avversario, mentre nella ripresa è evidente il fallo di Zuniga su Poli, perché il laterale azzurro non trova il pallone ma va dritto sul blucerchiato, poteva starci il rigore. Avrebbe dovuto dare giallo a De Sanctis e punizione alla Sampdoria nel finale per l’intervento del portiere su Maxi Lopez, fermato con un braccio.
PESCARA – CAGLIARI: 0-2
Rischia l’espulsione Blasi a pochi minuti dall’inizio per un’entrata che poteva constargli il calcio di rigore, che però Gervasoni non ha fischiato. Regolare il primo gol di Sau, in posizione regolare.
TORINO – ATALANTA: 2-1
Regolare la rete del vantaggio del Torino, perché Cerci è scattato in linea con Canini e lo stesso esterno granata devia con un braccio la punizione di Denis, ma Bergonzi ha giustamente giudicato involontario il tocco del giocatore, perché il braccio era attaccato al corpo. Inevitabile, invece, il rigore per l’Atalanta, segnalato dal giudice d’area Irrati: l’uscita di Gillet è in ritardo su Livaja.