2012
Serie A, la grana legata ai diritti tv
LEGA SERIE A – La scadenza del 16 di novembre è impellente ed i club di Serie A cominciano a tremare: non tutti, ma la maggior parte. Entro quella data infatti bisognerà dimostrare alla COVISOC di aver pagato gli stipendi dei propri tesserati, altrimenti giù penalità.
Si attendono ancora i soldi legati alla ripartizione dei diritti televisivi (circa il 60% del totale): per i club di piccola e media entità questi ultimi sarebbero in effetti una manna dal cielo per mettere i conti in regola, ma (e questo è il nodo), ancora c’è accordo sulla loro suddivisione. Le 6 big (a Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma, a cui si è aggiunta la Lazio), scrive oggi La Gazzetta dello Sport, hanno respinto la proposta delle medio-piccole di eliminare la quota del 5% legata alla popolazione del comune che ospita la squadra: non c’è accordo e il tempo scorre. Probabile si arrivi ad una soluzione ponte: quale? Deliberando criteri di ripartizione validi solo per la stagione in corso. Potrebbe pure bastare la proposta già ventilata lunedì scorso: fissare un minimo garantito di 20 milioni per tutti i club. Per l’approvazione delle regola servirà comunque l’unanimità.