2014
Serie A: Juventus – Udinese, pagelle
Grande prestazione corale della Juventus, Tevez sugli scudi
PAGELLE JUVENTUS UDINESE – La Juventus risponde presente alla chiamata della Roma, una vittoria che fa morale in vista dell’impegno di Champions League. Tevez e Marchisio regolano la pratica Udinese, apparsa fin troppo rinunciataria.
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Caceres 6, Bonucci 6, Ogbonna 6,5; Lichtsteiner 6,5, Pereyra 6,5 (dall’85′ Padoin s.v.), Marchisio 7, Pogba 7, Evra 6,5; Tevez 7,5 (dall’80’ Coman s.v.), Llorente 6 (dall’89′ Morata s.v.). A disposizione: Storari, Rubinho, Barzagli, Asamoah, Mattiello, Romulo, Pepe, Giovinco.
Udinese (3-5-2): Karnezis 6,5; Heurtaux 6, Danilo 6, Bubnjic 6; Widmer 7, Allan 5,5, Guilherme 5 (dal 70’ Pinzi s.v.), Kone 5,5 (dall’80’ Thereau), Pasquale 5,5; Muriel 5 (dal 46’ Fernandes 6), Di Natale 6. A disposizione: Brkic, Meret, Belmonte, Coda, Badu, Piris, Geijo.
JUVENTUS – I MIGLIORI
Tevez 7,5 – Rinizia da dove aveva finito, ovvero dai gol. Un destro imparabile sul primo palo per l’ennesima corsa sotto la curva dei suoi tifosi. Lotta su ogni pallone e cerca di andare in profondità. L’intesa con Llorente è arrivata ad ottimi livelli, Allegri prende nota. Chiude la sua prestazione con un assit sontuoso per il gol di Marchisio.
Marchisio 7 – Una gara di sofferenza, con tanti palloni recuperati. Il centrocampista torinese gioca una gara intelligente e viene premiato con il gol del 2-0, una fucilata che vale trenta come i suoi gol in serie A. Si candida a recitare un’altra stagione da protagonista
UDINESE – IL MIGLIORE
Widmer 7 – Piede molto educato e grande senso della posizione per l’esterno svizzero. Bravo nelle diagonali difensive e negli uno contro uno, in crescita continua. Contiene le folate di Lichtsteiner e prova a far ripartire l’azione. Elemento da seguire con attenzione.
UDINESE – IL PEGGIORE
Muriel 5 – La Juventus è un avversario duro che concede poco agli avversari ma il colombiano appare troppo svogliato e poco reattivo in alcune circostanze. Non una grande prestazione la sua. Stramaccioni lo richiama nell’intervallo.