2020
Serie A, Juve e Atalanta a caccia di conferma, Inter per riscattare la Champions
Dopo le Coppe torna in campo la Serie A, con l’11a giornata in programma nel weekend.
Attese, nelle sfide di questo turno, anche le squadre reduci dagli impegni di Champions. Domenica alle 15.00 l’Atalanta contro la Fiorentina sarà chiamata a dare continuità al successo ottenuto sul campo dell’Ajax. La Dea non solo è in piena forma (Indice di Efficienza Fisica al 93%) ma sta proseguendo con l’exploit della scorsa stagione, in cui è stata l’unica formazione del campionato a mantenere costantemente un’Efficienza Fisica in linea con i Top club europei. Pronostico a favore dei bergamschi, che nonostante abbiano pareggiato cinque delle ultime otto sfide contro la viola in Serie A (due vittorie e una sola sconfitta nel parziale) l’ultimo ko interno per mano dei toscani in campionato risale a febbraio 2016. La Fiorentina non sta producendo indici da Top Club (IET 88%, IEF 89%), ma resta una mina vagante con un discreto potenziale: il recupero dell’ex Bonaventura (IET 92% nell’ultima gara) e dei vari Ribery, Callejon, Castrovilli e Amrabat, potrebbe incidere del 3% rispetto agli attuali valori, proiettando il team di Prandelli quantomeno nella prima metà della classifica. La sfida tra le due squadre in campo si snoderà soprattutto sui confronti tra i singoli più efficienti nell’1 contro 1: i bergamaschi saltano l’uomo almeno nel 50% dei casi, ma nell’ultima giornata i viola ne hanno portati a buon fine sei su sette.
Tutt’altro approccio quello che dovrà tenere l’Inter di Conte nella trasferta in casa del Cagliari, in programma domenica alle 12.30. I nerazzurri, fuori da Champions League ed Europa League dopo lo 0-0 casalingo con lo Shakhtar e l’ultimo posto nel girone, avranno l’obbligo di riscattarsi subito in campionato per alleviare la cocente delusione europea. Il bilancio tra le due formazioni sorride decisamente ai lombardi, che hanno vinto sei degli ultimi nove incroci di Serie A (1N, 2P), segnando nel parziale ben 21 gol (2,3 di media a match). Tuttavia, se sul piano dell’Efficienza Tecnica il confronto è totalmente sbilanciato a favore del Biscione (93,9% vs 90,1%), dal punto di vista Fisico la gara sembra più equilibrata (93,3% vs 92,1%). E se è vero che i nerazzurri producono più 1 contro 1 (23 vs 16), i rossoblù puntano l’uomo lo stesso numero di volte (10), saltandolo addirittura in più occasioni (7 vs 6). Da aggiungere che quando Di Francesco ha a disposizione i migliori palleggiatori, può contare su una squadra che in ogni partita totalizza circa 15 passaggi ad alto coefficiente di difficoltà (contro i 10 dell’Inter), mentre Conte può fidarsi più dell’esperienza tattica dei suoi uomini (K-Movement 94,3% vs 90,7%). Un confronto che sotto certi aspetti sembra più equilibrato del previsto e che promette, alla luce di un’Aggressività Offensiva del 93% circa per entrambe, intensità e repentini ribaltamenti di fronte.
Altra squadra che nel weekend scenderà in campo dopo l’impegno in Champions è la Juventus. I bianconeri martedì sera si sono aggiudicati una storica vittoria in casa del Barcellona e il primo posto nel girone, e contro il Genoa (domenica alle 18.00) saranno chiamati ad esprimersi con la stessa intensità, per evitare i rischi corsi nel derby col Torino di una settimana fa. La Vecchia Signora è la squadra contro cui il Grifone ha perso più partite in Serie A (64 su 106 confronti) e contro cui ha incassato più reti nel massimo campionato (216), ma è altrettanto vero che dal 2011/12 ad oggi (inizio del ciclo bianconero) lo Stadio Luigi Ferraris è quello in cui la Juventus ha perso più trasferte di Serie A (includendo anche quelle contro la Sampdoria). Gli undici di Pirlo si presentano nel capoluogo ligure con un vantaggio del 4% in Efficienza Tecnica e di oltre il 5% in Efficienza Fisica. E se Ronaldo e compagni confermeranno il trend delle ultime gare, i padroni di casa dovranno prepararsi a parare i colpi di una vera e propria corazzata, capace di produrre il triplo di 1 contro 1 (28 vs 10), di concluderne positivamente ben 15 (vs 2) e di totalizzare con successo il doppio di passaggi ad alto coefficiente di difficoltà (13 vs 7). Tuttavia, nonostante il divario appaia nettamente a favore dei piemontesi su quasi tutti i parametri (K-Pass +5%, K-Solution + 4%, K-Movement +2%), tra i singoli emerge che tra i quattro giocatori ad aver sviluppato un valore da Top Serie A nell’ultimo turno ci siano soltanto tre bianconeri (Cuadrado 95%, De Ligt 94% e Ronaldo 93%) e un rossoblù (Goldaniga 93%).