Editoriale
Serie A, una settimana al via: Inter, Milan e Juve affilano le armi
Meno di una settimana al via della Serie A 2021-2022: le big del Nord Inter, Milan e Juve dimostrano di essere già in palla
Signore e signori ormai ci siamo, pochi giorni ancora e la Serie A aprirà i battenti. Il weekend di Ferragosto ha portato in dote le ultime amichevoli precampionato per le big del nostro calcio.
Esordio da copertina per Edin Dzeko, nuovo centravanti dell’Inter campione in carica. Il bosniaco ha trovato subito la via del gol e dialogato con i compagni quasi come se fosse da sempre in nerazzurro e non il penultimo arrivato. Perché l’ultimo sinora è invece Denzel Dumfries, tassello che rinvigorisce la fascia destra orfana di Hakimi.
La squadra di Simone Inzaghi è sembrata convincente e brillante, forse ancor di più sul piano della qualità rispetto all’era Conte. Vedere per credere la rete di Barella che da sola varrebbe il prezzo del biglietto nel contesto di una sfida alla Dinamo Kiev sostanzialmente senza storia.
In qualche modo assimilabile il successo del Milan sul Panathinaikos, abbondantemente dominato più di quanto non testimoni il risultato. E con un Olivier Giroud trascinatore incontrastato dell’estate rossonera. Il biglietto da visita proposto dall’attaccante campione del mondo il segnale più atteso da Stefano Pioli che può davvero guardare con fiducia alla nuova stagione.
E che dire della Juventus che nel big match contro l’Atalanta ha fatto concretamente intendere quanto il feeling di Max Allegri con il bianconero non si sia di fatto mai interrotto. Con un Paulo Dybala tornato ai livelli del 2019 e un rigenerato Bernardeschi a confezionare la gemma della serata.
Insomma, le tre grandi big del nostro calcio sembrano tutte in palla, decisamente più della concorrenza. La Dea è uscita dallo Stadium con meno certezze di quelle che forse immaginava, mentre il Napoli di Spalletti freme per chiarire, soprattutto a se stesso, il ruolo che vorrà ritagliarsi.
Ancora a singhiozzo la Capitale: la Roma di Mou passeggia contro il Raja Casablanca e ora attende lo sbarco di Abraham per provare a colmare parte del gap con le prime della classe. Gap che sembra avere anche la Lazio di Mau, bloccata dal Sassuolo e tuttora ben distante da ciò che il tecnico toscano immagina nella sua testa. E il tempo inizia a stringere.