Dopo un primo tempo approssimativo ed impreciso da parte delle due squadre, ad inizio ripresa vengono fuori i valori tecnici della Fiorentina, che non risente dell’uscita di Adrian Mutu a fine primo tempo per via di un problema all’adduttore (sospetto stiramento, ndr) e, anzi, riesce a trovare qualche spazio in più in avanti, sfruttando tutta l’ampiezza del campo da gioco.

Tuttavia, per sbloccare la partita serve un colpo da fuoriclasse da parte di Alberto Gilardino: il rapace d’area di rigore dei viola raccoglie un cross dalla destra di Cerci, deviato, e colpisce in girata alla sua maniera, eludendo un possibile intervento da parte di un innocente Antonioli.

Dopo questo exploit però, la squadra di casa sembra accontentarsi dell’1-0 e prova già  a gestire le energie a partire dal 60′, con il solo Ljajic che tenta la giocata per andare in surplus, ed arriva il momento per Gaetano D’Agostino di mettere altri minuti nelle gambe in vista dei prossimi impegni.

Cesena che nel frattempo non si rende particolarmente pericoloso e Ficcadenti prova a cambiare qualcosa sulle fasce, togliendo uno spento Schelotto ed un nervoso Lauro per i più freschi Fatic e Ceccarelli, con quest’ultimo particolarmente ispirato.

Alla fine arriva una vittoria che per la Fiorentina serve come un punto di partenza dopo il passo falso di Roma, mentre il Cesena torna a casa a bocca asciutta dopo l’entusiasmo che aveva portato il successo con la Lazio.