2015
Serie A e FIGC divise da 55 milioni
E le piccole non ci stanno al passaggio a 18 squadre
La commissione riforme della Lega di Serie A che deve studiare le modalità per giungere alla riduzione del campionato da 20 a 18 squadre apre i lavori con un rinvio a causa delle obiezioni sul bilancio e della liquidazione della Lega Nazionale Professionisti, che hanno fatto protrarre l’assemblea.
LA DISCUSSIONE – Palermo ed Empoli hanno votato contro il bilancio che presenta un attivo di circa 230 mila euro: la società siciliana contesta l’intervento a favore del Parma, mentre quella toscana avrebbe voluto maggior informazioni prima di votare a causa delle perplessità sulla liquidazione della LNP. La Fiorentina, invece, ha contestato alcune voci di spesa considerate eccessive. La riunione doveva servire per esaminare le formule utilizzate all’estero per decidere le retrocessioni e le promozioni, ma è saltata la prima occasione per discuterne. Si passerà a due retrocessioni o ad una? Si introdurranno i playoff tra le categorie? Si tratta di temi che vanno affrontati anche con la Lega di Serie B e la FIGC. La Federcalcio, secondo Tuttosport, aspetta una proposta chiara prima di esprimersi in merito.
IL REBUS – Non sarà facile trovare un punto comune, perché alcuni club hanno paura di uscire dal grande giro, mentre altri sono ben disposti a diversi la torta dei diritti tv con due commensali in meno. La partita, dunque, si gioca attorno ai 55 milioni di euro che si libererebbero dalla riduzione. La Federcalcio vuole che siano distribuiti anche alle categorie inferiori per garantire la sostenibilità del sistema, mentre la Serie A vorrebbe conservare al suo interno queste risorse. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, in caso di mancata intesa potrebbe essere nominato un commissario ad acta.