2012

Serie A – diciassettesima giornata, Milan-Pescara: le pagelle

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SERIE A MILAN PESCARA PAGELLE – E’ appena terminato al Giuseppe Meazza l’incontro delle 15.00 tra Milan e Pescara valido per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A. Potete rivivere le emozioni della diretta oppure gustarvi le nostre pagelle, che troverete qui di seguito.

Milan 4-1 Pescara

Milan (4-3-3): Amelia; De Sciglio, Yepes, Zapata, Constant; Ambrosini, Montolivo, Nocerino; Robinho (61′ Boateng), Pazzini (82′ Niang), El Shaarawy (84′ Muntari). A disposizione: Abbiati, Gabriel, Abate, Acerbi, Mexes, Strasser, Emanuelson, Flamini, Antonini. Allenatore: Allegri.

Pescara (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Bjarnason, Togni, Nielsen; Weiss (46′ Celik); Abbruscato (74′ Quintero), Vukusic (64′ Jonathas). A disposizione: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Bocchetti, Romagnoli, Soddimo, Brugman, Caprari, Quintero, Berardocco. Allenatore: Bergodi.

Arbitro: Giannoccaro. Assistenti: Viazzi e Liberti. IV uomo: Rubino. Add1 e Add2: Guida e Borriello.

Marcatori: 1′ Nocerino (M), 51′ aut. Abbruscato (P), 56′ Terlizzi (P), 79′ aut. Jonathas (P), 81′ El Shaarawy (M)
Ammoniti: Modesto (P), Togni (P), Yepes (M), Ambrosini (M)

MILAN

Amelia 6: Prende freddo durante tutto il primo tempo e solo Togni prova a scaldarlo con un paio di tiri facili da fuori. Il gol non è colpa sua.
De Sciglio 7: Si conferma come uno dei migliori giocatori rossoneri al momento, spinge molto sulla destra e in difesa non si lascia mai sorprendere. Gioca da veterano ed è un ’92, tanta roba.
Yepes 6: Il lavoro oggi è minimo, Abbruscato e Vukusic sono più una coppia da torneo di briscola, ma il colombiano si fa trovare sempre attento sulle palle alte.
Zapata 6: Come il connazionale e omologo non trova tantissimo pane per i suoi denti ma è al posto giusto al moneto giusto. Ostacola un po’ troppo Yepes nelle azioni d’attacco.
Constant 6.5: Al rientro dopo una partita di stop impressiona per corsa e capacità di calcio, ma deve ancora migliorare in zona cross perché alle volte dosa male i traversoni. 
Nocerino 6.5: Passano solo trentacinque secondi e già gli arriva un pallone a un metro e mezzo dalla porta vuota, non è ancora Natale ma è un regalone, il gol è facilissimo. Per il resto buon lavoro di rottura.
Ambrosini 5.5: Un po’ troppo impreciso il capitano rossonero ques’oggi, in alcune circostanze spreca dei passaggi filtranti e in altre occasioni tira malissimo, forse de rientrare in forma.
Montolivo 5: Lo abbiamo visto giocare meglio, non che sfiguri ma potrebbe impostare in maniera migliore lì in mezzo al campo. E poi, caro Montolivo, bisogna marcarli gli avversari…
Robinho 7: Ottima prestazione del brasiliano che gioca in maniera meno indisponente del solito. Serpentine, finte e verticalizzazioni principesche condiscono una partita anche di sacrificio. Il 2-1 per metà è suo.
El Shaarawy 7.5: Come al solito il faraone è il migliore in campo per i rossoneri. L’assist per il vantaggio è suo, ma soprattutto le molte azioni in attacco portano sempre un suo marchio. L’autorete di Jonathas e il 4-1 sono un segno tangibile della sua superiorità.
Pazzini 6.5: Si sbatte davanti con Terlizzi come nemmeno due pugili alla partita della vita. Dà profondità all’attacco rossonero ed è un punto di riferimento in avanti. L’assist finale è da applausi. (dall’82’ Niang s.v.)

All. Allegri 6.5: Un gol dopo un minuto è gratificante, però il Milan dovrebbe chiudere prima certe sfide. Colpisce l’ottima manovra dei suoi e la disposizione tattica meno anarchica di qualche settimana fa.

PESCARA

Perin 6.5: Si trova davanti l’amico El Shaarawy e si scorda dei rapporti personali parando ogni conclusione del Faraone. Sui gol può poco o nulla.
Balzano 7: Il più attivo e il migliore della retroguardia abruzzese. Rischia un autogol ma blocca spesso Constant, fa quel che può su El Shaarawy ma lo raddoppiano poco. Sfortunato nell’occasione del palo.
Capuano 5: Traballa spesso dietro, l’esordio a San Siro si fa sentire e l’emozione gioca brutti scherzi come dopo trentacinque secondi. 
Terlizzi 6: Tra lui e il Pazzo ha quasi sempre la meglio il toscano. Il gol di testa, specialità della casa, gli dona la sufficienza.
Modesto 5: De Sciglio lo asfalta in qualsiasi occasione, quando ha palla davanti prova tiri improponibili. Nota lieta: i cross, buoni ma poco sfruttati dagli attaccanti.
Bjarnason 6.5: Un bel giocatore questo islandese dai capelli alla Hulk Hogan. Tiene alto l’onore degli abruzzesi e prova a manovrare in mezzo.
Togni 6.5: Cognome da circo, ma gioco non spettacolare, bensì di quantità. Fa legna in mezzo al campo e nonostante i troppi falli è l’unico che prova a macinare gioco.
Nielsen 5.5: Dovrebbe dare grinta alla mediana ma lo si nota in pochissime circostanze. Anche per lui può pesare la mentalità troppo da esordiente.
Weiss 5.5: E’ vero che inizia male e non convince ma nel corso del primo tempo cresce e con lui tutta la squadra. Non è sufficiente ma forse si poteva tenere. (dal 46′ Celik 6: Almeno lui in attacco prova a far qualcosa)
Abbruscato 4.5: L’autorete è il suggello su una partita abbastanza orribile. va bene che si giocava a San Siro contro il Milan ma l’unico tiro in porta che fa è un gol dei rossoneri. (dal 74′ Quintero s.v.)
Vukusic 4: Se adesso andate a San Siro troverete dei cartelli con la faccia di Vukusic e la scritta “Missing”, in caso di ritrovamento chiamate Bergodi. (dal 64′ Jonathas 5: Raiola avrà tante opere d’arte, ma questo è un falso. Autogol goffo e prestazione opaca)

All. Bergodi 5.5: La reazione che ha il Pescara nella ripresa è soddisfacente ma l’approccio alla gara va totalmente cambiato. Ha l’attacco peggiore della Serie A, deve chiedere aiuto a Delli Carri.

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