2020

Serie A, dal 4 maggio via libera agli allenamenti individuali: i club chiedono garanzie

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Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, prende alto tempo e slitta l’inizio degli allenamenti: dal 4 maggio solo quelli individuali?

Il Ministro Spadafora prende tempo. Ieri dopo il vertice con le figure più importanti del calcio italiano, l’onorevole ha temporeggiato affermando che prima di qualsiasi decisione dovrà consultarsi con il Ministro della Salute Speranza. Come riporta la Gazzetta dello Sport, le informazioni che filtrano sulla ripresa degli allenamenti non sono buone.

Sì alla ripresa a partire dal 4 maggio, a condizione di allenarsi in forma individuale e rispettando il distanziamento. In pratica, le prime due settimane del percorso indicato dal protocollo. Sì, ma dopo? Qui c’è il problema. Gabriele Gravina per ora aspetta una risposta intanto sul primo capitolo, quello degli allenamenti. La Lega di A ha bisogno di un’indicazione che vada più in là del tempo. La seconda fase degli allenamenti, quella in cui si dovrebbe ripristinare il copione classico del lavoro delle squadre, con partitelle e senza distanziamento, e soprattutto la ripresa dell’attività agonistica. I club cercano di capire se ha un senso imbarcarsi in un percorso così complicato. Perché si rischia di radunare i calciatori, ricominciare a farli allenare, per poi non avere certezze sul dopo.

Dunque, la prima tappa (ripresa soft degli allenamenti) può partire ma sui tempi della seconda (ripresa a pieno regime) e della terza (partite) nessuna certezza. Probabile che fino al 10-12 maggio non si saprà nulla. Gravina vuole portare a termine la stagione ma deve avere il via libera governativo. Potrebbe essere strategico nell’attesa anche posticipare la ripartenza degli allenamenti, per esempio a metà maggio, per avere un orientamento definitivo.

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