Se chi vince la classifica cannonieri della serie A non si aggiudica lo scudetto nello stesso anno non deve preoccuparsi: nella storia del calcio italiano si è dimostrato molto complicato

La Serie A 2017-18 sarà il torneo numero 86 a girone unico della storia del calcio italiano. E che la Juventus si sia aggiudicata le ultime sei  edizioni del campionato è cosa arcinota. Ma, sebbene vincere lo scudetto sia spesso legato al fatto di avere il miglior attacco (e magari anche la miglior difesa), non significa per forza avere in rosa il Top Scorer della stagione.

Anzi, a scorrere l’albo d’oro dei cannonieri della Serie A, è raro che il bomber principe giochi nella squadra campione d’Italia. Non ci credete?

L’evento si è infatti finora verificato, considerando solo i tornei a girone unico dal 1929-30 in avanti, il binomio si è verificato finora in 28 occasioni su 85 tornei, praticamente 1 volta su 3, per la precisione il 32,94%. L’ultimo calciatore ad essere riuscito in questa impresa è lo svedese Zlatan Ibrahimovic, quando nella stagione 2008-09 divenne Top Scorer con 25 reti e l’Inter si aggiudicò il primo tricolore dell’Era Mourinho.

A guidare la speciale classifica delle doppiette è la Juventus, che in 7 volte ha fatto il bis, seguita curiosamente dalla due milanese appaiate Milan ed Inter (6), Torino e Bologna (3). A quota 1 troviamo invece Lazio, Cagliari e Sampdoria. Curiosamente le ultime due compagini hanno vinto l’unico titolo della loro storia vantando nella rosa due cannonieri di assoluto livello internazionale come Gigi Riva e Gianluca Vialli.

Giocando con la storia, l’anno successivo alla vittoria nella classifica cannonieri di un calciatore della Roma, ad aggiudicarsi lo scudetto è stata in 4 occasioni la Juve mentre Bologna, Napoli, Inter e Roma hanno trionfato una volta ciascuno.

Nella tabella sottostante, in neretto quando si è verificata la coincidenza statistica.