2013
Serie A, 7^ giornata: Inter – Roma, pagelle
Totti signore del calcio, Pereira inguardabile. Bene Alvarez e Benatia
INTER ROMA PAGELLE SERIE A – Si sono affrontate poco fa allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano le formazioni dell’Inter e della Roma nella gara valida per la giornata numero sette del campionato di serie A 2013-14. Vi proponiamo le pagelle della sfida, buona lettura.
INTER
Handanovic 7: Il primo gol non lo avrebbe preso nemmeno Mr Fantastic, sul secondo non ha colpe mentre pare meno reattivo sul terzo ma comunque se l’Inter nel primo tempo tracolla non è assolutamente colpevole. Nella ripresa due parate clamorose su Florenzi e Gervinho.
Rolando 5: Non è al massimo della forma e lo fa vedere senza mai prendere l’avversario, anche a inizio ripresa non rientra in campo con il piglio e la cattiveria di tutti i nerazzurri. Troppo poco attento per un ruolo come il suo.
Ranocchia 4.5: La sufficienza con cui prova a respingere l’offensiva romanista sul primo gol è una cosa inammissibile in Serie A, cicca il pallone e scatena la furia distruttiva di Totti. Non riesce a riprendersi e gioca la peggior partita stagionale, le qualità ci sono e l’importante adesso è non buttarsi giù.
Jesus 6: Il migliore della retroguardia interista anche perché è l’unico che cerca di fare qualcosa di propositivo. Dietro non gioca benissimo ma nel tracollo totale degli orfani di Campagnaro è il più positivo.
Nagatomo 6: In costante proiezione offensiva, dietro anche lui traballa (vedi il tiro di Florenzi nella ripresa quando dorme insieme a Rolando). Non a caso è uno di quelli in Serie A che crossano di più, difendesse meglio sarebbe perfetto.
Guarin 6.5: C’è chi lo ha fischiato e stasera deve rimangiarsi le contestazioni, Guarin è uno dei pochi a giocare a tutto campo e a creare grattacapi alla Roma. Tra l’altro il palo della porta di De Sanctis è ancora lì che trema, grandissima prova. (70′ Milito 6: Un cuore grande come il mondo, ma le occasioni sono poche).
Taider 5.5: Si propone e tira in porta ma è impreciso. Cala alla distanza e raccoglie meno di quanto seminato, peccato perché aveva iniziato con il piglio giusto. Con il passare dei minuti i dirimpettati romanisti lo sovrastano. (57′ Kovacic 6.5: Deve migliorare nelle diagonali difensive ma per il resto merita la maglia da tiotlare).
Cambiasso 7: Nonostante l’Inter non giochi la partita perfetta, Cambiasso gioca da capitano con il solito cuore e la grinta che lo contraddistingue. Si sbatte su tutti i palloni ma molte volte lo fa invano vuoi per la forza giallorossa vuoi per la mancata assistenza dei compagni.
Pereira 4: Inizia la partita e fa zittire San Siro ogni volta che tocca palla; ci si aspetta qualcosa da lui e puntualmente non smentisce: fallo assurdo quanto inutile su Gervinho e rigore per la Roma. Che sia dentro o fuori area, l’ingenuità è da terza categoria. (46′ Icardi 6: Poverino Icardi, entra a frittata già fatta e non può farci nulla).
Alvarez 7: E’ il suo anno e lo si vede in queste partite, quelle più complicate. L’Inter non fa un gran match ma Alvarez punta sempre l’uomo e molte volte manda al bar Torosidis, poi però pecca di precisione ma crea pericoli con incursioni personali.
Palacio 5: I palloni giocabili là davanti non sono molti e Palacio pare abulico come mai si è visto in Italia. Scampa alla sostituzione perché la squadra deve recuperare perché altrimenti si sarebbe meritato la panchina.
All. Mazzarri 7: La sua Inter gioca con coraggio e molta cattiveria e caparbietà. Certo, prende gol pesanti ma è anche un po’ sfortunata vista la mole di gioco creata. L’impressione è che stasera sia stata una serata no dovuta pure alle assenze e a certi episodi non favorevoli.
ROMA
De Sanctis 6: Non lo chiamano molto in causa, lo aiuta parecchio il palo sul missile di Guarin e la chiamata arbitrale sulla rete (giustamente) annullata a Ranocchia. Rimane il portiere più fumantino d’Europa.
Torosidis 6: Gestisce bene la sua zona anche se molte volte va in difficoltà quando dalla sua parte transita Alvarez, in stato di grazia in questo periodo. Non è Maicon ma si dimostra integro ed efficace come tutti i greci.
Benatia 7: Incappa in un cartellino giallo inutile perché fa fallo su Guarin spalle alla porta ma poi si riprende alla grandissima e blocca tutte le incursioni interiste. Si dimostra veramente in palla, è un fattore in più.
Castan 5.5: Vi starete chiedendo perché l’insufficienza per il brasiliano, ma va segnalato il suo atteggiamento quasi da sbruffone che lo porta a prendersi un’ammonizione per un fallo di mano da bambino. Gioca in seguito col freno a mano tirato.
Balzaretti 5.5: Sì okay, Balzaretti è rinato e via discorrendo ma l’espulsione di stasera era veramente evitabile. Si meritebrebbe un voto in più per come gioca e per lo spirito di sacrificio ma commette due sciocchezze nel finale e quindi va sotto la doccia.
Strootman 8: Una piovra umana in mezzo al campo, arpiona tutti i palloni e fa sempre la cosa azzeccata. I contropiedi partono da lui e non sbaglia mai un passaggio, come nello straordinario contropiede del tre a zero. Acquisto coi fiocchi, bravo Sabatini.
De Rossi 7.5: Più che fare il centrocampista gioca come libero alla tedesca e lo fa come meglio non potrebbe. Si abbassa e fa da schermo, stravince tutti i duelli con gli avversari nerazzurri e si guadagna il ruolo di leader. Ah, ma c’è Totti…
Pjanic 6.5: Impossibile non sfigurare davanti ai due compagni di centrocampo, soprattutto se giocano così. Esce per infortunio ma fino a quel momento non aveva affatto demeritato giocando più di grinta che di qualità. (57′ Taddei 6: Come Perrotta l’anno scorso, dove lo metti sta. Prezioso)
Gervinho 8: Il Gran Premio si gioca domani in Corea ma i motori li hanno fatti provare stasera a Gervinho. Salta tutto e tutti, quando scatta la sua ombra rimane indietro di cinque metri, è imprendibile anche se servirebbe più concretezza. Con lui i contropiedi sono la cosa più bella del mondo per la Roma.
Florenzi 8: Un soldato in trincea. Florenzi gioca sempre col coltello fra i denti e là davanti si muove con la grazia da fenomeno. Segna un gol bello e anche difficile e si merita la convocazione con l’Italia. Giocando così la meriterebbe pure col Brasile. (76′ Marquinho s.v.)
Totti 9: Passi il primo gol, messo all’angolino con un esterno collo chirurgico. Passi il rigore trasformato con una freddezza da killer. Avete visto come si disimpegna e serve Strootman in occasione del terzo gol? Prendete e vedetene tutti, questo è il calcio offerto in sacrificio per voi. (81′ Dodò s.v.)
All. Garcia 8.5: Signore e signori l’Italia ha trovato un grandissimo allenatore. Flemma da Humphrey Bogart e faccia da film di Jean Luc Godard, Garcia manda in campo la miglior Roma degli ultimi dieci anni: ripartenze, possesso palla e sacrificio, il trittico delle meraviglie.