2014

Serie A, 30^ giornata: Fiorentina – Milan, pagelle

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Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme

SERIE A FIORENTINA MILAN PAGELLE – Questa sera alle ore 20.45 per il turno infrasettimanale allo Stadio Artemio Franchi di Firenze è andata in scena la sfida tra Fiorentina e Milan valida per la undicesima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i ventidue in campo: ecco le pagelle dell’incontro.

FIORENTINA

Neto 5.5: Sul gol del vantaggio rossonero le sue colpe, che pure ci sono, sono relative visto che la barriera fa confuzione e lui assiste spaesato al tiro di Balotelli. Per il resto fa buoni interventi ma la macchia sullo 0-1 rimane. Anche sul raddoppio barriera rivedibile.
Tomovic 5: Perde il contatto visivo con Mexes in occasione dello 0-1, un errore che un difensore non dovrebbe mai fare. Poi Neto ci mette del suo ma comunque è Tomovic a non metterci una pezza quando avrebbe dovuto. Non sembra in palla. (68′ Wolski 6: Entra bene in partita, ma non cambia la sostanza più di tanto)
Rodriguez 6: Il confronto con Balotelli rischia di diventare una sfida all’OK Corral ma comunque Gonzalo lo tiene bene. Non ha particolari demeriti sul gol di Mexes se non quella di coprire in tempo la parata di Neto, ma lì si parla di concorso di colpa.
Savic 5.5: Se Gonzalo tiene bene Balotelli, Savic invece lo patisce alquanto. Quando Balo prende palla Savic viene saltato quasi sempre, anche lui come i suoi compagni di reparto pecca di disattenzione in occasione degli attacchi del Diavolo.
Pasqual 6: Tanta corsa in avvio e anche un’azione pericolosa sulla destra ma poi si fa amle e deve lasciare il campo a Roncaglia dopo diciotto minuti. Comunque anche dolorante non aveva demeritato. (18′ Roncaglia 5: Il fallo che compie su Honda è ingenuo. Mai in partita)
Fernandez 6.5: Da un po’ di tempo a questa parte il cileno figura spesso tra i migliori della Fiorentina e anche stasera si è dato da fare in cabina di regia. Qualità ne ha da vendere, la mette al servizio della squadra ma i compagni lo seguono poco.
Ambrosini 6.5: Il passato in rossonero non si dimentica ma in campo Ambrosini è il solito leone, tant’è che la sua grinta potrebbe costargli un doppio cartellino già nel primo tempo. Gioca bene e fa azione di rottura ma col passare dei minuti cala. 
Valero 5: Da uno come lui non ci si aspettano affatto partite del genere. Lento e compassato, il suo cervello non riesce a ingegnare i soliti passaggi da Premio Nobel. E in una serata dove il regista lo fa pure De Jong, l’assenza di Borja si fa sentire eccome. 
Cuadrado 5.5: Pesa molto sulla sua partita l’indecisione sulla punizione del vantaggio quando si stacca e si riattacca più volte alla barriera dando fastidio alla visuale di Neto. Si fa contenere da Bonera (Bonera, non Maicon o Facchetti), luna abbastanza storta.
Matri 4: Non era Milano che gli dava fastidio, stasera ne abbiamo avuto la conferma. E’ un’annata particolare per Matri, lo si vede dalle due nitide azioni che gli capitano nei primi dieci minuti e che lui fallisce come un centravanti non dovrebbe mai fare. Sul 2-0 perché fa quel lavoro in barriera?
Joaquin 6: Fa quel che può, anche se non sembra regger tutte queste partite di fila. In fase di ripartenza può ancora far male così come quando mette pericolosi palloni in mezzo ma manca di conitnuità; nella ripresa si fa leggermente più incisivo. (79′ Matos s.v.)
All. Montella 5.5: Le assenze sono tante, milioni di milioni, così come gli alibi dato che pure Pasqual stavolta alza bandiera bianca. C’è un però: la Fiorentina sembra aver perso mordente ed essersi svuotata, non è più frizzante come un tempo e se steccano pure Valero e Cuadrado la serata è ovviamente negativa.

MILAN

Abbiati 6: Si fa notare soprattutto per il cartellino giallo che prende per perdita di tempo (sarà contento chi lo ha preso al Fantacalcio). Le azioni da gol più pericolose della Viola finiscono tutte fuori, i brividi più grandi li crea il vento.
Bonera 6.5: Con una sola punta centrale per la Fiorentina può rimanere largo e tenere a bada Cuadrado, ne limita la corsa e gioca una delle partite migliori in questo periodo. Davvero una discreta prova.
Rami 6: In un mondo di ciechi chi ha un occhio solo è il re, così si potrebbe riassumere la partita di stasera di Rami, mai impegnato dalle scorribande della Fiorentina e men che meno da un Matri involuto e inguardabile.
Mexes 7: Come sempre, molto meglio in fase offensiva che dietro, ma stasera – visto anche che l’attacco viola punge poco – pure dietro il francese si è fatto sentire. Il gol delluno a zero è puro opportunismo, deve ringraziare la difesa viola. Domina in area contro lo spuntato attacco viola.
Constant 5: Anello debole della difesa del Milan, soffre sia Cuadrado che Joaquin a turno e addirittura gli va via pure Matri. Inizia bene ma nella ripresa si fanno più palesi i suoi limiti, fino a venire ammonito per palese squilibrio di rapidità con Cuadrado.
De Jong 7: Da tempo non si vedeva un De Jong così positivo, soprattutto in fase di regia quando sventaglia palloni a destra e a manca, lui che i primi tempi al Milan passava il pallone solo ad Abbiati. Uno dei migliori per intensità e continuità delle giocate.
Muntari 5: Lui e De Jong sono poliziotto buono e poliziotto cattivo, inutile dire che il ruolo del poliziotto cattivo tocchi al ghanese. Qualità non ce n’è nemmeno a cercarla con la lente, gioca di quantità ma lo fa male e molto spesso lascia campo ai dirimpettai viola
Honda 4.5: C’è la possibilità di giocare peggio di così? Forse, per adesso il giapponese sta stabilendo dei record. Tarda sempre nel battere corner e nel passare la palla, non tira quando dovrebbe e il suo magistrale sinistro sembra esser rimasto a Mosca. Un buco nell’acqua.
Kakà 6: Il voto per Kakà è per il sacrificio perché ormai non è più decisivo come un tempo. Corre, lotta e sgomita pure come la fascia da capitano richiede, ma per il resto gli anni si sentono. Più utile in fase di non possesso quando pressa gli avversari.
Taarabt 6.5: Se non lo fanno giocare per abbassare il prezzo del riscatto è un conto, se si tratta di scelta tecnica allora non ci siamo. E’ il più pericoloso e il più talentuoso del Milan e ogni volta che si accentra crea pericoli per la Fiorentina, tra l’altro è lui a prendersi la punizione del vantaggio. (79′ Birsa s.v.)
Balotelli 6.5: Manda tanti palloni nel campetto vicino al Franchi, si fa ammonire ancora una volta ma oggi ha giocato come ci si aspetta da uno come lui: usa spesso il fisico e mette la sua tecnica a servizio dei compagni, crea l’uno a zero e pennella il raddoppio ft. barriera viola. (89′ Zaccardo s.v.)
All. Seedorf 6.5: Salva la panchina per adesso con un Milan compatto e ordinato che rischia poco o niente, anche se se al posto di Matri ci fosse stato Gomez forse parleremmo di un altro campionato. Buona fase offensiva, quella difensiva pecca ancora di scarsa concentrazione ma stavolta ha ragione Seedorf.

 

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