2014
Serie A, 29^ giornata: Sampdoria – Hellas Verona, pagelle
Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme
SERIE A SAMPDORIA HELLAS VERONA PAGELLE – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Luigi Ferraris – Marassi di Genova è andata in scena la sfida tra Sampdoria e Hellas Verona valida per la decima giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.
SAMPDORIA
Da Costa 7: Fa strano vedere un bel voto al portiere di una squadra che ha stravinto eppure è così, sia sullo zero a uno che nel resto della gara Da Costa compie paratone a ripetizione salvando più volte la porta doriana.
De Silvestri 6: Sia lui che Gabbiadini sono gli insoliti protagonisti in negativo di questa partita. Sulla fascia destra la Sampdoria non spinge molto e i due big rimangono a riposo, sebbene il romano si faccia apprezzare in fase di chiusura.
Gastaldello 5.5: Non si è allenato al meglio questa settimana e si è visto nell’approccio alla partita, dato che Toni nei primi minuti (e anche nel resto della gara) lo impensierisce molto spesso e lo salta pure. Non sembra al pieno della forma.
Mustafi 6: Anche lui subisce un po’ troppo l’iniziativa di Toni ma comunque la sua prova cresce con il passare dei minuti. Si guadagna la sufficienza nonostante la giornata sia stata tutt’altro che tranquilla.
Regini 6.5: Ha davanti a sé Iturbe ma lo tiene bene e gioca con attenzione, poi quando riparte dimostra di essere un terzino a tutto tondo perché mette nel mezzo la palla da cui nasce il gol di Soriano.
Renan 7: La prima palla che tocca è il bolide che dà il via al gol di Sansone. Poi il raddoppio è roba sua, con un tiro tra l’altro nemmeno irresistibile, ma qui deve ringraziare l’arbitro Calvarese per l'”assist”. Gran gara di quantità, anche qui scelta azzeccatissima.
Soriano 7.5: Il padrone del centrocampo è il collega brasiliano ma Soriano non scherza. Parte in sordina, forse perché era abituato a giocare sulla trequarti, ma poi si riprende e con la zampata da centravanti griffa il terzo gol ligure. Un voto in più per lo splendido gol del 4-0.
Palombo 6.5: La punizione del cinque a zero è un regalino da parte di Da Costa anche se mister Mihajlovic gli ha detto di provare quel tipo di conclusione. Partita intensa con grande apporto alla fase difensiva. (80′ Salamon s.v.)
Sansone 7.5: Mossa a sorpresa di Mihajlovic, impiega solamente centocinquanta secondi a dar ragione al serbo e mette dentro il vantaggio. E’ un moto perpetuo e un incubo per la difesa del Verona che se loi vede arrivare a destra e a sinistra, tra l’altro è lui a prendersi il corner del 2-0 e a iniziare il 3-0. Il migliore. (71′ Bjarnason s.v.)
Lopez 6: Buoni i movimenti nell’attacco della Sampdoria ma troppo spesso si va a nascondere. Non gioca male, ma comunque là davanti poteva fare di più. Curiosamente non tira mai in porta.
Gabbiadini 5: In una giornata come questa può anche prendersi una domenica di pausa. E’ il peggiore negli uomini offensivi della Sampdoria e Mihajlovic in vista delle prossime gare giustamente lo cambia, non ha combinato molto, solo qualche accelerazione. (62′ Eder 6: Ingresso pleonastico il suo)
All. Mihajlovic 8: La Sampdoria virtualmente è salva ma Miha la tiene bene sulle spine e dopo aver provato a traghettare i suoi oltre lo Stige, stavolta fa crollare dal balcone Giulietta e Romeo assieme. Tutte le sue scelte lo ripagano e stravince la gara.
HELLAS VERONA
Rafael 5.5: Lo bombardano, non a caso è uno dei portieri in Europa che dall’inizio del campionato ha dovuto compiere più parate. Sui gol però non sembra avere colpe, soprattutto sul secondo dove le deviazioni forniscono un alibi. Un voto in meno per la papera sullo 0-5.
Cacciatore 5: Ex di turno, lascia troppo spazio a Regini e alle infilate di Sansone. Si salva in avanti ma sia lui che Albertazzi hanno fatto giocare troppo la Samp sulle corsie laterali, un peccato capitale. (68′ Pillud 6: Esordio senza infamia e senza lode)
Moras 4: Sembra aver finito la benzina, non è più quella roccia su cui poteva puntare Mandorlini fino a qualche settimana fa. Il gol del tre a zero ne è un fulgido esempio, quando manca la palla come all’oratorio. Fa una figuraccia anche sul quarto gol.
Maietta 4: Non era facile contro Maxi Lopez, che fisicamente è un bell’attaccante da marcare. Non ha colpe particolari sulle prime reti della Sampdoria ma anche lui subisce il crollo complessivo della difesa e non riesce a rimediare. Il fallo che porta al 5-0 è sciocco.
Albertazzi 4.5: Sansone è una zanzara ed è velicissimo, ma sull’azione dell’uno a zero l’ex rossonero è totalmente disattento e lo stesso Sansone in una frazione di secondo gli prende due metri. Partita quasi disastrosa, sia dietro che nelle rare apparizioni offensive.
Romulo 6: Si nota nella ripresa soprattutto per un bel battibecco con Maietta che sembra un po’ quello di ieri tra Maicon e Benatia. Per il resto è uno dei pochi a salvarsi perché non sembra totalmente appagato come gli altri. (64′ Rabusic 6.5: Entra a frittata fatta ma almeno lui ci prova a cambiare le cose, bell’ingresso)
Donadel 4: Dovrebbe fare da frangiflutti ma in realtà non entra nemmeno in campo, si nota solo per falli ripetuti che gli costano il cartellino giallo. Condizione fisica e mentale tutt’altro che invidiabile, lì in mezzo ha molte colpe.
Hallfredsson 5.5: Come i suoi colleghi di reparto perde il confronto con gli omologhi doriani, tutti e tre a segno. Freno a mano tirato per novanta minuti ma almeno lui non molla mentalmente nella sciagurata ripresa.
Iturbe 5.5: Regini è in giornata di grazia ma anche Iturbe non è da meno, sebbene non sia incisivo come al solito. Nel primo tempo sarebbe anche da sufficienza ma nella ripresa cala vertiginosamente e non si vede più.
Toni 6.5: Fa a sportellate con chiunque, in dieci minuti riesce ad avere due nitide palle gol e a servirne una a Romulo. Lotta come un leone là davanti ma oggi evidentemente non era la sua giornata, encomiabile lo spirito di sacrificio. (75′ Cacia s.v.)
Jankovic 5: E’ il suo derby nello stadio che lo ha visto pure capitano in rossoblu ma non entra mai in partita. Sembra poter invertire la rotta a metà primo tempo ma il suo apporto alla manovra offensiva dell’Hellas si rivela nullo.
All. Mandorlini 4: Perde clamorosamente. mentalmente i suoi non ci sono più e continuano a regalare punti. Il dubbio che viene adesso è che la sua squadra non sia stata sopravvalutata.