2014
Serie A, 29^ giornata: Parma – Genoa, pagelle
SERIE A PARMA GENOA PAGELLE – L’incontro tra Parma e Genoa è terminato da pochi minuti. Ecco le pagelle dei protagonisti.
PARMA
MIRANTE 6 – Incolpevole in occasione del gol di Cofie, mai impegnato per il resto del match.
CASSANI 5,5 – Limitato da De Ceglie, il terzino gialloblù è molto impreciso anche nei tocchi più elementari.
PALETTA 7 – Preciso e puntuale, non sbaglia nemmeno un intervento. Sotto gli occhi di Prandelli, che avrà preso nota…
LUCARELLI 6 – Pecca di ingenuità in occasione del vantaggio del Grifone, uscendo in modo scellerato su Konatè e, di fatto, aprendo un varco a Cofie. Impeccabbile per il resto del match, durante il quale aggiunge un altro ‘sombrero’ alla lunga lista di questa stagione.
GOBBI 6 – Spinge con costanza e si rende molto pericoloso anche sottoporta. Avrebbe potuto – e dovuto – sfruttare meglio però l’assist di Amauri, quando, solo davanti a Perin, ha calciato alle stelle.
ACQUAH 7 – Dinamismo abbinato a tanta qualità nelle giocate: il giovane centrocampista ghanese cresce di rendimento partita dopo partita.
MUNARI 6 – Si dà un gran da fare e la sua prova è sicuramente positiva. Non bene, però, in fase di impostazione: non riesce a mai a verticalizzare il gioco, limitandosi a passaggi in orizzontale o addirittura verso i propri difensori, e limitando, in tal modo, la fluidità del gioco ducale.
(dal 24′ st OBI SV)
PAROLO 6,5 – Cresce con il passare dei minuti: dopo un primo tempo sottotono, entra nel vivo del gioco della ripresa, sfiorando anche il gol del vantaggio con una bella torsione di testa.
SCHELOTTO 6 – Lesto nel siglare il gol del pareggio intorno alla mezzora, ma
(dal 24′ st BIABIANY 6 )
AMAURI 7 – Non segna, ma combatte in ogni zona del campo. Lavora duramente per la squadra, guadagnando molti calci di punizione, e, con grande generosità, è sempre pronto a ripiegare in fase difensiva.
CASSANO 5 – Qualche fiammata, peraltro nemmeno decisiva, non può bastare per un campione del suo talento. Isolato sull’out di sinistra, fatica ad entrare nel vivo del gioco, passando più tempo a stizzirsi con i compagni piuttosto che cercare di cambiare marcia.
(dal 37′ st PALLADINO SV)
GENOA
PERIN 7 – Incolpevole sul bolide di Schelotto, decisivo nel finale di gara, quando dice no prima ad Amauri e poi a Palladino.
BURDISSO 6 – Regge di mestiere il duello con Cassano, posizionato sulla sua fascia di competenza.
DE MAIO 5 – Che ingenuità! Il gol del pareggio del Parma nasce da un suo errore: prima colpisce Schelotto a palla lontana, poi inspiegabilmente si ferma, lasciando l’italo-argentino libero di freddare Perin.
MARCHESE 6 – Gara di autorità al centro della difesa.
MOTTA 6 – Spinge con continuità e arriva più volte sul fondo, lasciando partire anche qualche cross interessante per i compagni.
MATUZALEM 6 – Un quarto d’ora in cabina di regia, poi è costretto ad alzare bandiera bianca per un probabile stiramento al polpaccio.
(dal 15′ pt BERTOLACCI 5,5 – Molto spesso in difficoltà, anche perché schierato in un ruolo che non gli apprtiene del tutto).
COFIE 6,5 – Un lampo, il gol, all’interno di una prestazione generosa, fatta di tanto lavoro di rottura in mezzo al campo.
ANTONELLI 5,5 – Tanta sostanza, ma poca qualità. Non riesce a sfondare sulla sinistra, colpa di un atteggiamento rinunciatario che lo condiziona per tutta la gara.
KONATE’ 6 – Tanto movimento su tutto il fronte offensivo e un assist d’oro a Cofie, concretizzato al massimo.
(dal 17′ st FEFTATZIDIS 5 – Tocca pochi palloni e li perde praticamente tutti).
CALAIO’ 5,5 – Corre tanto, sì, ma non riesce ad incidere. Ha una sola palla gol e la spreca, mettendo a lato un bel cross di Motta.
DE CEGLIE 5 – Un fantasma che vaga per il Tardini. Scelta tattica quella di Gasperini: schierato come ala sinistra, l’ex giocatore della Juventus ha il compito di limitare al massimo le sortite offensive di Cassani. Compito tutt’altro che difficile: il terzino gialloblù spinge poco, ma in compenso De Ceglie non crea la minima apprensione alla retroguardia di casa.
(dal 35′ st GILARDINO SV)