2013
Serie A, 28^giornata: Udinese ? Roma, le pagelle
SERIE A 28^GIORNATA UDINESE ROMA – Ecco le pagelle relative alla sfida tra Udinese e Roma, impegno valevole per la ventottesima giornata di campionato e terminato sul risultato di 1-1.
Udinese (3-4-2-1)
Brkic 6.5 – Due parate strepitose in avvio su Florenzi: sulla seconda poi non può nulla sul tap-in vincente di Lamela.
Heurtaux 4 – Gli inserimenti di Florenzi sono addebitabili in prima battuta al centrocampo friulano, ma a giochi fatti il centrocampista buca sempre dalla sua parte e lui è in ritardo. Completa l’opera con un pesante intervento su Florenzi che lascia la sua squadra in dieci negli ultimi venti minuti.
Danilo 5.5 – Partita complessa perché manca il classico punto di riferimento offensivo rappresentato da Osvaldo e, solitamente, difensori dotati della sua struttura fisica soffrono questo genere di situazioni.
Domizzi 6 – Il meno peggio del terzetto difensivo di Guidolin, si aiuta con ,l’esperienza di fronte alla velocità degli attaccanti avversari.
Basta 6 – Non il tornado della scorsa stagione, ma comunque cliente scomodo per le difese avversarie: ha passo e qualità, oggi paga l’ottima organizzazione di gioco della Roma targata Andreazzoli.
Allan 6 – In sofferenza: manca ordine al centrocampo friulano, poca qualità e difficoltà ad avviare la manovra. Cresce nella ripresa, sufficienza stiracchiata.
Badu 5 – Corre tanto ma spesso a vuoto e sbaglia una quantità industriale di appoggi, anche di misura. Florenzi non dà punti di riferimento con i suoi riferimenti, ma anche lui lo perde spesso e volentieri.
Gabriel Silva 5.5 – La buona condizione di Torosidis consiglia all’esterno friulano prudenza, ma praticamente finisce per non affondare mai e l’Udinese passa solo dalle parti di Basta. Inoltre perde la palla da cui poi nasce il gol del vantaggio giallorosso.
Maicosuel 6 – Va ad intermittenza e questo sembra essere il suo limite più evidente: quando si accende però sa giocare bene la palla e duetta di qualità con Muriel. Sostituito perché stanco.
Muriel 7 – Male nel primo tempo, dove si rende protagonista solo di qualche giocata sparsa qui e lì, cresce notevolmente nella ripresa e segna una bellissima rete che vale il pareggio all’Udinese. Sostituito da Gudiolin nel suo momento migliore, dopo l’espulsione di Heurtaux.
Di Natale 5.5 – Si sacrifica nel lavoro sporco ma a giochi fatti – ad eccezione della bella conclusione in avvio di ripresa, fatica ad incidere.
(Pereyra) 6 – Entra ma la squadra resta subito in dieci e dunque si sacrifica per l’equilibrio generale.
(Angella) s.v.
(Ranegie) s.v.
Roma (3-5-1-1)
Stekelenburg 6 – Grande parata in avvio su Di Natale, potrebbe fare meglio in occasione della rete di Muriel la cui conclusione gli passa sotto le gambe.
Piris 6 – Disputa una gara ordinata e, contro due clienti piuttosto scomodi quali Muriel e Di Natale, non sfigura.
Burdisso 5.5 – Macchia una gara precisa quando al 16° della ripresa si fa beffare clamorosamente dalla finta di Muriel, poi bravo a realizzare la rete del pareggio.
Castàn 6.5 – Al rientro dall’infortunio è il migliore della sua retroguardia: sempre concentrato, non commette errori e si dimostra il più affidabile.
Torosidis 6 – Vince il duello con Gabriel Silva perché è lui a costringerlo ad una posizione troppo bassa: presente sia in fase di contenimento che di proposizione offensiva. Non perfetto in sostegno a Burdisso quando Muriel realizza il gol del pareggio. Nel finale due episodi dubbi nell’area avversaria con il greco protagonista.
Perrotta 6.5 – Rilanciato da titolare, fa legna al fianco di De Rossi sacrificandosi per l’equilibrio della squadra: esempio per impegno e professionalità.
De Rossi 6 – La prima fase di stagione sotto la gestione Zeman lo ha evidentemente segnato sia sotto il profilo psicologico che fisico. Non risulta lucido in alcune scelte, vedi l’errore al tiro allo scadere del primo tempo da posizione favorevole.
Florenzi 7 – Le lezioni di inserimento alla scuola Perrotta funzionano alla perfezione: Totti detta legge in campo, il giovane centrocampista è eccellente nella scelta dei tempi d’inserimento, pur peccando di lucidità in un paio d’occasioni. Ma è il suo colpo di testa che propizia il vantaggio di Lamela.
Marquinho 6 – Non gioca molti palloni ma è una circostanza più dovuta al fatto che la Roma passa spesso per vie centrali. In fase difensiva Basta è un cliente difficile ma lui si arrangia come può.
Lamela 6 – Da centravanti navigato in occasione del gol che sblocca la gara. Per il resto una partita non eccellente.
Totti 7.5 – Pazzesco. Detta i tempi della manovra arretrando tra Perrotta e De Rossi in cabina di regia, nei primi venti minuti mette per tre volte Florenzi solo davanti al portiere. Ripiega in marcatura correndo come un giovane centrocampista, in condizioni di forma marziane. Sostituzione precoce e di difficile lettura.
(Osvaldo) 4 – E’ incredibile l’occasione che spreca nel finale a tu per tu con Brkic. Fa rimpiangere Totti.
(Lopez) s.v.
(Balzaretti) s.v.