2013
Serie A – 28^ giornata, Genoa – Milan: la sintesi
GENOA MILAN SERIE A SINTESI – Si è appena disputata la partita del Luigi Ferraris di Genova tra il Genoa e il Milan che ha aperto la ventottesima giornata del campionato di serie A 2012-13. Vi proponiamo la nostra sintesi della gara e vi ricordiamo che potete leggere anche le pagelle della sfida di Marassi.
PRIMO TEMPO, ROBE DA PAZZINI – Le due squadre se la lottano fin dalle prime battute, quando un ispirato Bertolacci impegna Abbiati con un tiro di sinistro da fuori area. Dopo un quarto d’ora dedicato alla fase difensiva, il Diavolo viene fuori e con Pazzini si è reso pericoloso sul primo palo anticipato da Portanova in extremis. Dal ventesimo al ventiduesimo ecco del materiale per il saggio sulla stranezza del calcio: prima Portanova viene ammonito per un fallo che lascia semi-infortunata la punta toscana, poi Niang impegna seriamente Frey mentre Pazzini zoppica vistosamente e sembra dover uscire, ma al 22′ sempre il centravanti del Granducato insacca una botta sotto la traversa e mette dentro l’uno a zero, prima di uscire al venticinquesimo. Basta? No perché il Genoa protesta due minuti dopo per un mani di Zapata, sembra però che Damato decida correttamente. E’ un primo tempo nervoso, l’arbitro sventola diversi cartellini gialli e si trova ancora nell’occhio del ciclone su un altro tocco galeotto (molto galeotto) di Niang nell’area rossonera. Al trentottesimo nuova azione genoana che su calcio piazzato va vicina al pari con un tiro alto di Borriello. Il primo tempo poi fila via senza anzioni particolari, i padroni di casa mettono in mezzo tanti palloni ma i centrali rossoneri sono attenti e fanno buona guardia.
SECONDO TEMPO, IL GRIFONE CI PROVA – Si ritorna in campo senza l’acciaccato Mexes e con Yepes al suo posto ed è il Milan ad avere la prima opportunità con El Shaarawy che al 48′ calcia debolmente su frey dopo un’azione personale prolungata. Due minuti dopo, la prima vera opportunità genoana: super punizione di Bovo che si stampa sul palo a Abbiati battuto. Balotelli là davanti per il Milan non sembra al 100% e i rossoneri fanno fatica a pungere, Vargas prova a approfittarne e cerca più volte le conclusioni da fuori, tutte finite docilmente fra le braccia del portiere milanista; stessa sorte anche per una bella girata di Borriello al 54′. Passano centoventi secondi e Flamini imbeccato da SuperMario salta Frey e si accascia prendendosi un sacrosanto giallo per simulazione. Ancora il francese al 60′ mette in mostra le capacità di Frey e si fa parare in bello stile una conclusione a botta sicura: sul susseguente corner Zapata si inventa un assist al bacio per Balotelli che da due passi segna il 2-0 al 61′. Il Milan prende coraggio e Muntari cerca il tiro da fuori mandando a lato di poco. Al 65′ si accende una mezza rissa dopo un fallo inutile di Bovo e Constant viene allontanato per doppio giallo mandandole a dire all’ex compagno. In dieci gli ospiti sbandano un po’ inizialmente e De Sciglio rischia il gollonzo con un retropassaggio sciagurato al portiere per poco non intercettato da Borriello, poi Abbiati se la cava su un colpo di testa di Portanova. Mentre Allegri si sgola come Modugno il Diavolo prova nuovamente a uscire e Niang sopo uno schema da punizione manda in bocca a Frey ma è solo uno squillo perché Abbiati diventa protagonista come una super doppia parata su Granqvist e Jorquera. Da lì in poi è una preparazione al Camp Nou, i rossoblu pressano e lasciano il Milan nella propria metà campo, ma per fortuna di Allegri i liguri ci provano più con rabbia che con criterio e si limitano a una quantità industriale di traversoni che esaltano le uscite di Abbiati. Dopo quattro minuti di recupero – nei quali si registrano i soliti inconcludenti cross rossoblu e le solite respinte del muro difensivo milanista – si chiude due a zero, tre punti d’oro dunque per il Milan.
CONCLUSIONI – Difficile giocare su un campo così, con un vero e proprio scalino in mezzo che divide la parte “sana” da quella piena di buche e più adatta al triathlon. Come detto le due squadre hanno lottato e hanno anche dato spettacolo, per quanto fosse possibile. Molte botte e partita dura, Damato è sembrato non all’altezza per via dei due dubbi sui possibili rigori per i padroni di casa. Genoa sfortunato ma Milan spietato, con un attacco veramente da urlo.
TABELLINO:
Genoa 0-2 Milan
Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist (77′ Jankovic), Portanova, Moretti; Cassani (59′ Immobile), Bovo (68′ Jorquera), Tozser, Vargas, Antonelli; Bertolacci; Borriello. A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Rigoni, Pisano, Ferronetti, Jankovic. Allenatore: Ballardini
Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes (46′ Yepes), Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Muntari; Niang, Pazzini (25′ Balotelli), El Shaarawy (68′ Abate). A disposizione: Amelia, Gabriel, Zaccardo, Ambrosini, Nocerino, Traoré, Bojan, Robinho, Boateng. Allenatore: Allegri
Marcatori: 22′ Pazzini (M), 61′ Balotelli (M)
Ammoniti: Portanova (G), Balotelli (M), Constant (M), Flamini (M), Bovo G)
Espulsi: 65′ Constant (M)
Arbitro: Damato. Guardalinee: Dobosz e Preti. Add1 e Add 2: Banti e Mazzoleni. IV Uomo: Marzaloni.