2014

Serie A, 27^ giornata: Sampdoria – Livorno, pagelle

Pubblicato

su

Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme

SERIE A SAMPDORIA LIVORNO PAGELLE – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Luigi Ferraris – Marassi di Genova è andata in scena la sfida tra Sampdoria e Livorno valida per l’ottava giornata di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco per voi le pagelle dell’incontro.

SAMPDORIA

Da Costa 6: La traversa lo salva in occasione del super tiro di Paulinho, ma poi è proprio il legno a condannarlo perché nonostante una bella parata il palo manda il pallone del vantaggio a Mbaye. 
De Silvestri 5: Parte bene ma poi viene stordito da un colpo ricevuto al quarto d’ora e, complice il dinamismo dell’attacco livornese, soffre sia Paulinho che Mesbah rimanendo troppo passivo in occasione delle due reti di Mbaye. (46′ Fornasier 6: Fa buona guardia e si dimostra un cambio azzeccato)
Mustafi 6.5: E’ una gran settimana per lui forse nel periodo migliore della sua carriera, la corona oggi dimostrandosi il migliore dei suoi nel pacchetto difensivo. Bada bene Paulinho, non commette grosse sbavature e gioca da veterano.
Gastaldello 6: Senza infamia e senza lode, forse è il giocatore che si nota meno in campo. paga colpe non sue sui gol livornesi e sta a guardare la rimonta strepitosa dei compagni di squadra.
Regini 4.5: Non tocca quasi mai il pallone ma non è questo il problema, il fatto è che si perde per due volte Mbaye nelle due reti livornesi nella priam frazione. lascia sempre andare il senegalese e ne paga le conseguenze, monumento alla disattenzione.
Obiang 4: Non è la sua stagione, non serviva la partita di oggi per accorgersene. Non ne azzecca una nei quarantacnque minuti in cui rimane in campo, pare svagato e gioca una partita insufficiente in tutto e per tutto. (46′ Krsticic 7: La mossa di Mihajlovic paga subito, tre minuti e gol di rapina del serbo. Nel secondo tempo è il migliore dei suoi)
Palombo 6: E’ uno di quelli che nel primo tempo prova ugualmente a suonare la carica nonostante il momento negativo dei suoi, poi riesce a giganteggiare a centrocampo nella ripresa complice il calo mostruoso del Livorno.
Eder 6: Partita a fasi alterne di Eder, che si fa trovare spesso in area pronto alla battuta ma è sfortunato perché trova sempre l’opposizione dei difensori. Non riesce a crearsi le occasioni da gol come suo solito, e la manovra offensiva doriana ne paga le conseguenze.
Soriano 6.5: Un fantasma nel primo tempo, forse spostato in una posizione dove di solito non riesce ad applicarsi benissimo. E’ lui però che dà la carica col tiro che genera l’1-2, nel secondo tempo gioca da signore.
Gabbiadini 7: E’ bravo e si applica, cerca la conclusione da lontano ed è quello che mette più ansia a Bardi con i suoi tiri anche da calcio piazzato. Prova a spronare i suoi, ma là davanti è l’unico a cercare di fare qualcosa nel primo tempo. Prestazione molto positiva anche nella ripresa e gol meritato.
Okaka 7.5: Lento, indolente e solitario nella prima parte della gara, poi decide di diventare il migliore in campo. Guida la rimonta dei suoi causando l’autogol e segnando il 3-2 e poi impreziosisce il tutto giocando da rifinitore, come in occasione del 4-2. (78′ Lopez s.v.)
All. Mihajlovic 7: Partita a due facce, ma lui è un condottiero vero e sa che tasti toccare per cambiare la squadra. Fa i cambi giusti e, c’è da giurarsi, striglia i suoi a dovere nell’intervallo prendendosi così tre punti spettacolari. Il risultato lo premia.

LIVORNO

Bardi 6.5: Prende quattro gol ma è tra i migliori: fa una bella parata su una punizione di gabbiadini e sempre sull’11 doriano fa un miracolo alla fine. Può poco sui gol, anche se sul 2-2 è sfortunatissimo.
Castellini 5: Ex della partita, lui come molti compagni gioca una gara da dottor Jekyll e mister Hyde: primo tempo discreto, dovuto alla cattiva lena della Samp, ripresa inguardabile. E’ uno dei colpevoli in occasione del gol di Krsticic. (81′ Piccini s.v.)
Emerson 5: Lui dovrebbe sssere il condottiero ma oggi non era giornata, già nel primo tempo si è visto poco ma nella ripresa capitola insieme ai suoi. Va premiato comunque lo spirito di sacrificio che lo porta a cercare il gol a partita quasi finita.
Ceccherini 4.5: Primo tempo da nazionale, ma la ripresa inizia nel peggiore dei modi perché rimane fermo – come i suoi compagni – sul gol di Krsticic e poi inspiegabilmente interviene in scivolata su un cross innocuo e mette dentro il pari. (57′ Coda 4: Non riesce a fare meglio di Ceccherini, anzi perde completamente la bussola ed è uno di principali colpevoli sui gol doriani)
Mbaye 7: Non aveva mai segnato prima di oggi, ricorderà il 9 marzo 2014. Due gol facili facili, ma una grande pèrestazione nel complesso perché asfalta Regini e non si ferma mai, trovandosi sempre al posto giusto al momento giusto. Nella ripresa cala come tutta la squadra.
Benassi 5: Mette lo zampino in occasione della seconda rete di Mbaye, poi si eclissa e non combina più nulla. In balia della Sampdoria, nei secondi quarantacinque minuti sembra non capirci più niente.
Biagianti 4: Uno dei peggiori del Livorno anche se ha il pregio di salvare sulla linea un gol di Eder dopo pochi minuti. Irruente e falloso, si prende un giallo sacrosanto e protesta sempre troppo. Nel secondo tempo affonda e non ne prende nemmeno mezza. (69′ Emeghara 5.5: Combina poco o niente)
Greco 6.5: Bellissima l’azione in cui si libera di Obiang e serve, con la complicità del tocco di benassi, la palla del raddoppio a Mbaye. Per il resto fa legna in mezzo al campo ma non fa mancare la qualità.
Mesbah 6: Dev’essere giorno di festa in Algeria, si spiegherebbe la giornata di grazia di mesbah e Belfodil, mai visti così in palla nel periodo milanese. Mesbah è una freccia sulla sinistra e ha molti meriti nel gol del vantaggio. Mezzo voto in meno per la disattenzione sull’1-2.
Belfodil 6.5: Un giocatore ritrovato, gioca davanti con una sicurezza mai vista dai tempi di Parma e entra nell’azione del gol del vantaggio con una giocata sopraffina. E’ il mvp morale, fa ammattire i difensori della Sampdoria che ancora stanno cercando il pallone.
Paulinho 5: Marassi doveva essere il suo stadio, ma Spinelli ha chiesto troppo, ergo oggi deve guidare il suo Livorno ed è sfortunato nell’azione della traversa. Poi non si fa più vedere e crolla assieme ai suoi.
All. Di Carlo 4: Il Livorno del primo tempo è da Europa League, quello della ripresa è da Lega Pro. Non si capisce perché crolli così il tesm toscano, che di solito fa della tenuta mentale il suo vezzo. Cose del genere si pagano, e anche tanto.

Exit mobile version