2013

Serie A ? 26^ giornata, Atalanta ? Roma: le pagelle

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SERIE A 26^ GIORNATA ATALANTA ROMA PAGELLE Ecco le pagelle relative alla sfida tra Atalanta e Roma, impegno valevole per la ventiseiesima giornata di campionato e terminato sul risultato di 2-3 per la Roma.

Atalanta (4-4-2)

Consigli 5.5 – Nulla può sui primi due gol, posizione errata in occasione della rete di Torosidis. Nessun intervento degno di nota da segnalare.

Raimondi 5.5 – Il meno peggio della linea a quattro di Colantuono, quando Balzaretti si limita a mantenere la posizione e lui lo controlla agevolmente, senza sovrapporsi con particolare continuità. Nella ripresa più in difficoltà.

Stendardo 5.5 – Meglio del suo compagno di reparto, ma prestazione non sufficiente: quando la Roma attacca trova sempre spazi e marcature poco decise.

Contini 4.5 – Troppo debole in marcatura su Marquinho in occasione dell’1-1, prova complessiva decisamente sottotono. Espulso nel finale di gara per fallo di reazione su Perrotta.

Brivio 5.5 – Nel complesso non gioca male ma commette diversi errori tecnici sia in disimpegno che in costruzione. Anche lui come Raimondi si limita a mantenere la posizione.

Giorgi 5.5 – Senza infamia né lode, scompare dal campo nella ripresa e Colantuono opta giustamente per la sostituzione.

Carmona 6 – All’Atalanta manca l’ordine garantito da un regista quale Cigarini, ci prova il cileno a far avvertire in misura minore l’assenza ma riesce soltanto a sprazzi nel suo intento.

Biondini 5.5 – Qualche errore di disattenzione e secondo tempo piuttosto in affanno.

Bonaventura 6.5 – Nei primi quindici minuti è il protagonista assoluto, da una sua iniziativa nasce il primo gol di Livaja e mette costantemente in difficoltà Piris e Torosidis.

Livaja 7 – Lasciar partire l’attaccante croato per prendere Rocchi è indicativo della confusione vissuta in casa nerazzurra in questo delicato periodo. Fa due gol da centravanti di rapina – il secondo viziato da un probabile fallo – ed ha qualità per duettare con i centrocampisti. Può ritagliarsi un futuro importante.

Denis 4.5 – Assente ingiustificato. Mai in partita, mai uno spunto.

(Lucchini) 6 – Sfiora il gol del 3-3 con un’inzuccata da corner.

(Cazzola) s.v.

(Budan) s.v.

 

Roma (3-4-1-2)

Stekelenburg 6.5 – Salva nella ripresa su Lucchini, è incolpevole in occasione delle due reti di Livaja.

Piris 5.5 – Aiuta poco e male Torosidis su Bonaventura in avvio, qualche difetto di troppo in termini di posizione.

Burdisso 6 – La difesa giallorossa continua a soffrire anche dopo l’esonero di Zeman: equilibri da registrare, l’argentino mette la toppa quando può.

Marquinhos 6 – Il più in palla del terzetto difensivo, nel secondo tempo gioca con un fastidio muscolare ma stringe i denti e non cala sotto il profilo del rendimento.

Torosidis 6.5 – Parte male e soffre la verve di Bonaventura, poi cresce nel primo tempo ed è presente sia in fase difensiva che in sovrapposizione a Lamela. E’ dubbio l’episodio del 2-2: non chiude su Livaja, ma il contatto con l’attaccante croato gli procura un evidente danno. Costante nella seconda frazione, suo il gol decisivo del 2-3.

Bradley 6 – Corre per due ma, soprattutto nella ripresa, sbaglia passaggi semplici e cambi di gioco. Come sempre l’apporto in termini agonistici è elevato, ma è limitato da una qualità non eccelsa.

Pjanic 7.5 – Centrocampista eccezionale. La gestione Zeman lo ha completato sotto il profilo atletico, oggi è un calciatore tuttofare dotato di qualità immensa e talento da vendere. Visione di gioco illuminata, splendida la punizione all’incrocio del momentaneo 1-2.

Balzaretti 6.5 – Nel primo tempo si limita a svolgere il compitino, tutt’altra prestazione nella ripresa quando si propone con costanza ed è un punto di riferimento nello sviluppo dell’azione giallorossa.

Lamela 5.5 – Va a sprazzi ma alla lunga risulta troppo discontinuo: è poco proficuo, svaria sul fronte offensivo per non dare punti di riferimento ma non trova l’acuto per incidere. Inoltre da evidenziare qualche errore banale di troppo.

Marquinho 7 – Il gran gol è la ciliegina sulla torta di una partita disputata con determinazione e qualità: impiegato nei tre uomini d’attacco, è abile a trovare gli spazi per far male alla retroguardia avversaria.

Osvaldo 6 – Non in perfette condizioni, rischia all’ultimo istante di dover saltare la sfida dell’Atleti Azzurri: stringe i denti, va in campo e si batte come un leone procurandosi anche la punizione dell’1-2 di Pjanic. Cala nella ripresa.

(Perrotta) 6.5 – Buon impatto sulla gara, dà determinazione e corsa alla squadra nel momento decisivo della partita.

(Florenzi) 6.5 – Almeno tre ripartenze partono dai suoi piedi: un motorino tuttofare che lascia sempre tutto sul campo.

(Tachtsidis) s.v.

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