2014
Serie A, 25^ giornata: Sampdoria – Milan, pagelle
Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme
SERIE A SAMPDORIA MILAN PAGELLE – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Luigi Ferraris – Marassi di Genova è andata in scena la sfida tra Sampdoria e Milan valida per la sesta giornata del girone di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.
SAMPDORIA
Da Costa 5.5: Il colpo di testa di Taarabt è molto ravvicinato e lui prova a metterci una pezza, respinge male però e consegna la palla del gol al marocchino. Sul secondo gol forse sbaglia Doveri, quello di Pazzini sembra fallo.
Fornasier 4: Non è un difensore laterale e lo si vede dopo dodici minuti quando fallisce una semplice diagonale difensiva e regala una porzione di campo vitale a Taarabt per segnare l’uno a zero. Nel resto della gara lascia sempre troppi metri agli avversari, molto male.
Mustafi 5: Ha l’alibi di non essere al meglio, viene da un brutto infortunio e oggi ha giocato stringendo i denti. Lo spirito di sacrificio però non aiuta quando si perde la bussola in difesa, cosa che è successa spesso al tedesco oggi. Molto rivedibile.
Regini 6: Pazzini è un osso duro, Saponara invece un vecchio amico (e si comporta in tal modo, senza creare problemi). Se la cava dando una mano alla difesa, nonostante con Mihajlovic il msuo ruolo sia più da terzino.
Costa 6: Con Wszolek davanti deve compiere il doppio del lavoro sia in fase difensiva che in avanti, però quando attacca si vede che non è un esperto in tal senso. Sufficiente, non sfigura nemmeno nella ripresa.
Palombo 6.5: Insieme a Gabbiadini e Da Costa si divide le colpe del gol di Taarabt, perché sia l’ex Atalanta che Palombo non riescono a rinviare e regalano l’azione al Milan. Si guadagna un giallo immeritato, tolto il concorso di colpa sullo 0-1 non fa una brutta figura.
Obiang 5.5: Deludente la prova di Obiang, non a caso lui fatica a trovare posto da titolare ultimamente. Con un collega più compassato come Palombo, serviva maggiore dinamismo da parte dello spagnolo, non bene. (56′ Lopez 4.5: Il suo ingresso implica lo spostamento di Eder e quindi un cambio tattico interessante, crea azioni da gol e si dimostra vitale per la Samp. Poi però spreca tutto con un’espulsione inutile)
Gabbiadini 6.5: Sì, è vero, sul gol di taarabt lui è il primo in ordine cronologico a sbagliare il rinvio ma per il resto della gara gioca alla grande. Torna in difes aa prendersi il pallone e prova a creare palle gol in avanti, poco supportato dai compagni.
Krsticic 6: Molto spesso si fa prendere dalla foga e fa una giocata avventata ma sia sulla trequarti che a centrocampo la sua lucidità è un fattore in diverse giocate della Samp. Ha il difetto di calare alla distanza. (81′ Renan s.v.)
Wszolek 4.5: Un fantasma s’aggira per Marassi, viene dalla Polonia e si chiama Wszolek. Sulla corsia di sinistra si nasconde spesso e non trova mai l’affondo giusto per creare il pur minimo grattacapo ad Abate, costringendo il povero Costa a fare due ruoli di conseguenza. (46′ Soriano 6.5: Peggio di Wszolez era difficile, Soriano gioca con convinzione e semplicità tirando fuori giocate interessanti)
Eder 6: Anche lui ectoplasmatico nel corso del primo tempo, nella ripresa torna al suo ruolo di esterno e causa un po’ di problemi al Milan. E’ protagonista del giallo di giornata sul presunto fallo da rigore di Amelia, la sensazione è che il portiere prenda prima la palla.
All. Mihajlovic 5: La sua squadra è questa, i problemi sono a monte nei gialli evitabili dell’Olimpico. Deve dare più disciplina ai suoi, quella di oggi forse è stata la sua peggior Samp. Non convincono le scelte di Wszolek e soprattutto Fornasier: rischiare un terzino vero come Berardi?
MILAN
Amelia 6.5: Lo si nota per la prima volta quando la Samp protesta per un presunto rigore ma l’uscita sembra giusta. Al limite del miracolo la parata su Eder a dieci minuti dalla fine.
Abate 6: Contro Wszolek nel primo tempo non deve fare niente di particolare e nemmeno nella ripresa Soriano lo impensierisce più di tanto. Partita sufficiente, senza infamia e senza lode.
Rami 7: In difesa mostra un’attenzione che in rossonero gli è mancata solo su Diego Costa. Buona la partita del francese, ormai rodato al centro della difesa del Diavolo. Superbo in avanti con il cross dell’uno a zero e la rete da rapace del raddoppio.
Zaccardo 6: Un giocatore scelto sempre in extremis, sia oggi che nella precedente sfida col Bologna. Quando Eder fa la prima punta, lui non ha di che preoccuparsi, ma poi con Maxi Lopez ha il suo bel mestiere da compiere.
Constant 5.5: Gabbiadini quando parte fa paura, anche se ha vissuto giornate migliori. Non ha molto lavoro da compiere Constant oggi ma gioca col freno a mano tirato, quasi come se avesse un’immensa coda di paglia… (76′ Emanuelson s.v.)
Montolivo 5.5: Non fa un passaggio in verticale da almeno un anno, per il suo ruolo e per le sue qualità è quasi un delitto. Non gioca male, diciamo la verità, però da lui ci si aspetterebbe un briciolo di intraprendenza in più e invece solo retropassaggi.
Muntari 5: Quando si dice spezzare la manovra, Muntari la spezza sia che la faccia la Samp sia che la faccia il Milan. E’ il peggiore dei rossoneri (nonostante il Milan senza di lui non segni) perché sbaglia quasi tutti i palloni che ha tra i piedi. (63′ Essien 6: Esperienza a servizio del mantenimento del vantaggio)
Honda 7: Finalmente un segnale da Honda, il giapponese parte subito bene mandando in porta Pazzini e poi prosegue nel suo bel match imbeccando spesso gli avanti rossoneri. Dimostra gran visione di gioco e una tecnica finora nascosta.
Saponara 5: Designato erede di Kakà, oggi ha avuto la chance per non farlo rimpiangere. Parte bene con qualche inserimento ma poi si perde nei meandri della partita e viene giustamente sostituito. Deludente, ma non si può chiedere molto a uno che gioca ogni tre mesi. (56′ Poli 6: Buoni gli inserimenti, più che altro fa legna in mezzo)
Taarabt 7.5: E’ in prestito con diritto di riscatto che si trasforma in ovvietà di riscatto. Un giocatore così, con questi movimenti e questa tecnica, è quello che serve al Milan. Segna un gol alla Inzaghi e compie una partita splendida per sacrificio e qualità delle giocate. Suo anche un terzo del raddoppio.
Pazzini 6.5: Questo stadio evidentemente gli porta bene perché nei trascorsi doriani ha gioito parecchio. Gioca di lotta in avanti, ha qualche merito sul raddoppio e riesce a essere un pericolo costante per la Samp. Finisce la partita con più lividi di Tyler Durden.
All. Seedorf 7: Questo Milan rischia poco (prima palla gol della Sampdoria: minuto settanta) e pure in emergenza riesce a dee un’identità al Milan. L’impressione è che Pazzini dia quel qualcosa in più, ma comunque è un bel Milan.