Serie A, 25^ giornata: Livorno – Verona, pagelle - Calcio News 24
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Serie A, 25^ giornata: Livorno – Verona, pagelle

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iturbe azione verona gennaio 2014 ifa

Iturbe il migliore in campo

SERIE A 25^GIORNATA LIVORNO HELLAS VERONA – Ecco le pagelle della sfida dell’Armando Picchi tra Livorno e Verona, impegno valevole per il venticinquesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 2-3.

Livorno (3-5-2)

Bardi 5.5 – Fa una parata super in avvio su Toni salvando il Livorno da un gol fatto e si ripete poi su una sassata di Donadel, la lettura della situazione in occasione della rete di Jankovic è complessa ma lui non è impeccabile.

Coda 4 – Sbanda dal primo all’ultimo minuto e vive una giornata da incubo: la retroguardia amaranto è costantemente in difficoltà in ogni situazione di gioco.

Rinaudo 4 – Avrebbe le caratteristiche fisiche per arginare Toni sul gioco aereo ma soffre enormemente: il centravanti gli prende sistematicamente la posizione e lui finisce per essere sempre in ritardo. Non legge neanche i movimenti del centravanti.

(dal 61’ Gemiti) 6 – Spinge tanto sulla corsia sinistra nel forcing finale dei toscani.

Castellini 5 – Dalle sue parti agisce Iturbe e non è un cliente facile: quando non ci arriva con la velocità ricorre ad ogni mezzo pur di arginarlo, tanti ripiegamenti difensivi ed in avvio è lui spesso a metterci la pezza. Cede però quando l’attaccante mette il turbo e viene sostituito all’intervallo.

(dal 46’ Belfodil) 6 – Protegge palla e fa un gran numero di sponde, tutte interessanti, egoista quando ruba un calcio di punizione a Greco.

Mbaye 5 – Non affonda la falcata, non te lo ritrovi in fase difensiva: gara decisamente anonima.

(dal 91’ Mosquera) s.v.

Greco 6.5 – Prova a mettere ordine nel marasma amaranto ma nel primo tempo è anche lui sopraffatto dal dinamismo dei centrocampisti avversari: poi la ripresa con lo splendido gol del 2-3.

Emerson 5.5 – Gioca nell’inusuale ruolo di regista difensivo del suo Livorno ed ha i fondamentali per non sfigurare, ma nel complesso la prestazione è negativa perché i toscani per 70 minuti non riescono mai ad opporre resistenza all’avanzata ospite.

Duncan 5 – Scarsa fase di interdizione, ancor peggio in termini di costruzione della manovra: domenica da dimenticare.

Mesbah 5 – Non dà certo sostegno a Castellini nel tentativo di arginare Iturbe: quasi non si vede in campo.

Emeghara 5.5 – Si muove tanto svariando sull’intero fronte offensivo nel tentativo di non dare punti di riferimento ad una difesa avversaria che però lo contiene piuttosto agevolmente.

Paulinho 7 – Quando il Livorno fatica ad imbastire una discreta manovra offensiva è lui a prendersi le responsabilità, prova a sfondare per vie centrali e non molla fino all’ultimo, nella ripresa Rafael prima gli nega il gol e poi non può nulla sul bellissimo tiro dell’1-3. Anche l’assist a Greco.

 

Hellas Verona (4-3-3)

Rafael 5.5 – Nega il gol a Paulinho nella ripresa, deve poi inchinarsi ai colpi del brasiliano e di Greco.

Cacciatore 6 – Sulla sua corsia già ci pensano Romulo ed Iturbe a fare il bello e cattivo tempo, lui dunque se ne sta sulle sue e contiene senza troppi patemi le iniziative avversarie.

Marques 5.5 – Gioca una gara ordinata seppur a volte deve ricorrere al fallo per arginare Paulinho.

Moras 6 – Buona giornata della retroguardia veneta almeno per 70 minuti, sulle palle alte come sulle verticalizzazioni palla a terra.

Agostini 6 – Mbaye scende molto raramente e può vivere una domenica tranquilla, qualche difficoltà nel finale.

Romulo 7 – La catena destra del Verona è oltre ogni dubbio il fattore x di questo Verona: qualità ed atletismo con Romulo ed Iturbe che si sovrappongono e risultano imprendibili per gli avversari, molto bella l’azione in contropiede che porta al gol di un centrocampista definitivamente esploso nel corso di questa stagione.

(dall’83’ Donati) s.v.

Donadel 6.5 – Gioca una partita ordinata senza però privarsi della licenza di alcune conclusioni dalla distanza, su una delle quali è Bardi a negargli la gioia del gol.

Marquinho 6 – Subito inserito a pieno nell’architrave veronese, sa di dover assicurare equilibrio alla squadra e dunque si sacrifica nella fase di non possesso: ha esperienza per risultare calciatore polivalente.

Iturbe 7 – Sarà discontinuo, sarà acerbo, sarà quel che volete ma quando si accende è devastante, imprendibile: lo scenario del terzo gol è l’emblema del calciatore Iturbe, crea un’azione dal nulla ed al momento della scelta finale è lucido e non egoista. Può studiare da fenomeno.

(dal 79’ Sala) s.v.

Toni 7 – E’ il catalizzatore delle offensive veronesi: palle alte o in generale gioco di sponda, la squadra si appoggia in tutto e per tutto a lui. E lui ricambia con un assist e un gol: seconda giovinezza.

Jankovic 6.5 – Alla prima palla buona, seppur fortuitamente, fa gol: prima e dopo tanto lavoro per l’equilibrio della squadra, corre senza sosta ma mai a vuoto.

(dall’83’ Gomez) s.v.

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