2014
Serie A, 25^ giornata: Livorno Verona, pagelle
Iturbe il migliore in campo
SERIE A 25^GIORNATA LIVORNO HELLAS VERONA – Ecco le pagelle della sfida dell’Armando Picchi tra Livorno e Verona, impegno valevole per il venticinquesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 2-3.
Livorno (3-5-2)
Bardi 5.5 – Fa una parata super in avvio su Toni salvando il Livorno da un gol fatto e si ripete poi su una sassata di Donadel, la lettura della situazione in occasione della rete di Jankovic è complessa ma lui non è impeccabile.
Coda 4 – Sbanda dal primo all’ultimo minuto e vive una giornata da incubo: la retroguardia amaranto è costantemente in difficoltà in ogni situazione di gioco.
Rinaudo 4 – Avrebbe le caratteristiche fisiche per arginare Toni sul gioco aereo ma soffre enormemente: il centravanti gli prende sistematicamente la posizione e lui finisce per essere sempre in ritardo. Non legge neanche i movimenti del centravanti.
(dal 61’ Gemiti) 6 – Spinge tanto sulla corsia sinistra nel forcing finale dei toscani.
Castellini 5 – Dalle sue parti agisce Iturbe e non è un cliente facile: quando non ci arriva con la velocità ricorre ad ogni mezzo pur di arginarlo, tanti ripiegamenti difensivi ed in avvio è lui spesso a metterci la pezza. Cede però quando l’attaccante mette il turbo e viene sostituito all’intervallo.
(dal 46’ Belfodil) 6 – Protegge palla e fa un gran numero di sponde, tutte interessanti, egoista quando ruba un calcio di punizione a Greco.
Mbaye 5 – Non affonda la falcata, non te lo ritrovi in fase difensiva: gara decisamente anonima.
(dal 91’ Mosquera) s.v.
Greco 6.5 – Prova a mettere ordine nel marasma amaranto ma nel primo tempo è anche lui sopraffatto dal dinamismo dei centrocampisti avversari: poi la ripresa con lo splendido gol del 2-3.
Emerson 5.5 – Gioca nell’inusuale ruolo di regista difensivo del suo Livorno ed ha i fondamentali per non sfigurare, ma nel complesso la prestazione è negativa perché i toscani per 70 minuti non riescono mai ad opporre resistenza all’avanzata ospite.
Duncan 5 – Scarsa fase di interdizione, ancor peggio in termini di costruzione della manovra: domenica da dimenticare.
Mesbah 5 – Non dà certo sostegno a Castellini nel tentativo di arginare Iturbe: quasi non si vede in campo.
Emeghara 5.5 – Si muove tanto svariando sull’intero fronte offensivo nel tentativo di non dare punti di riferimento ad una difesa avversaria che però lo contiene piuttosto agevolmente.
Paulinho 7 – Quando il Livorno fatica ad imbastire una discreta manovra offensiva è lui a prendersi le responsabilità, prova a sfondare per vie centrali e non molla fino all’ultimo, nella ripresa Rafael prima gli nega il gol e poi non può nulla sul bellissimo tiro dell’1-3. Anche l’assist a Greco.
Hellas Verona (4-3-3)
Rafael 5.5 – Nega il gol a Paulinho nella ripresa, deve poi inchinarsi ai colpi del brasiliano e di Greco.
Cacciatore 6 – Sulla sua corsia già ci pensano Romulo ed Iturbe a fare il bello e cattivo tempo, lui dunque se ne sta sulle sue e contiene senza troppi patemi le iniziative avversarie.
Marques 5.5 – Gioca una gara ordinata seppur a volte deve ricorrere al fallo per arginare Paulinho.
Moras 6 – Buona giornata della retroguardia veneta almeno per 70 minuti, sulle palle alte come sulle verticalizzazioni palla a terra.
Agostini 6 – Mbaye scende molto raramente e può vivere una domenica tranquilla, qualche difficoltà nel finale.
Romulo 7 – La catena destra del Verona è oltre ogni dubbio il fattore x di questo Verona: qualità ed atletismo con Romulo ed Iturbe che si sovrappongono e risultano imprendibili per gli avversari, molto bella l’azione in contropiede che porta al gol di un centrocampista definitivamente esploso nel corso di questa stagione.
(dall’83’ Donati) s.v.
Donadel 6.5 – Gioca una partita ordinata senza però privarsi della licenza di alcune conclusioni dalla distanza, su una delle quali è Bardi a negargli la gioia del gol.
Marquinho 6 – Subito inserito a pieno nell’architrave veronese, sa di dover assicurare equilibrio alla squadra e dunque si sacrifica nella fase di non possesso: ha esperienza per risultare calciatore polivalente.
Iturbe 7 – Sarà discontinuo, sarà acerbo, sarà quel che volete ma quando si accende è devastante, imprendibile: lo scenario del terzo gol è l’emblema del calciatore Iturbe, crea un’azione dal nulla ed al momento della scelta finale è lucido e non egoista. Può studiare da fenomeno.
(dal 79’ Sala) s.v.
Toni 7 – E’ il catalizzatore delle offensive veronesi: palle alte o in generale gioco di sponda, la squadra si appoggia in tutto e per tutto a lui. E lui ricambia con un assist e un gol: seconda giovinezza.
Jankovic 6.5 – Alla prima palla buona, seppur fortuitamente, fa gol: prima e dopo tanto lavoro per l’equilibrio della squadra, corre senza sosta ma mai a vuoto.
(dall’83’ Gomez) s.v.