2014

Serie A, 24^ giornata: Roma – Sampdoria, pagelle

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Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SERIE A 24^GIORNATA ROMA SAMPDORIA – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Sampdoria, posticipo domenicale del ventiquattresimo turno del campionato di Serie A 2013-14 terminato sul risultato di 3-0.

Roma (4-2-3-1)

De Sanctis 6 – Una buona parata in avvio su Soriano, poi ordinaria amministrazione.

Maicon 6 – Sembra essere ancora condizionato da qualche malanno fisico, tiene finché serve per poi lasciare il posto a Romagnoli a risultato acquisito.

(dal 55’ Romagnoli) 6 – Gioca sull’out sinistro – non propriamente nel suo ruolo – ma non demerita.

Benatia 6 – Tiene piuttosto agevolmente su Eder anche in velocità, il solito baluardo invalicabile sulle palle alte. Un fallo di mano nella sua area di rigore non ravvisato dal direttore di gara.

(dal 72’ De Rossi) s.v.

Castan 6 – La manovra offensiva della Sampdoria non impensierisce più di tanto i centrali giallorossi, vive una serata tranquilla.

Torosidis 6 – Apprezzato per la sua duttilità: contro avversari chiaramente alla portata della Roma gioca con sicurezza su entrambe le corsie laterali.

Nainggolan 6.5 – Partita prettamente di quantità: Garcia sceglie il 4-2-3-1 ed al belga tocca essenzialmente la fase di interdizione. La svolge con grande impegno.

Strootman 6 – Partita sottotono. Fallisce un gol clamoroso a tu per tu con Da Costa e si lascia ingenuamente ammonire.

Florenzi 6 – Entra solo a tratti nel vivo del gioco giallorosso, ma è apprezzato da Garcia per la sua rilevanza in ottica di equilibrio generale. Avvia l’azione del terzo gol.

Pjanic 7.5 – Gli tocca il ruolo di raccordo tra centrocampo e riferimenti offensivi, gioca tra le linee ed è molto dinamico: gioca una quantità industriale di palloni, arricchisce la sua personale prestazione con l’assist da corner a Destro e la bellissima punizione del 2-0. La stagione della consacrazione.

Gervinho 7 – Le sue accelerazioni – oramai storia nota – sono un fattore inestimabile nell’economia di questa Roma: l’assist a Destro impreziosisce la sua serata.

Destro 8 – Sblocca una partita complessa con un colpo di testa potente e preciso, dimostrandosi ancora una volta quel centravanti necessario a sorreggere le ambizioni di questa Roma. Si ripete nella ripresa timbrando la sua doppietta personale, deve giocare con maggiore continuità.

(dall’80’ Bastos) s.v.

 

Sampdoria (4-2-3-1)

Da Costa 5.5 – Salva su Strootman quando il gol sembrava storia fatta, la sensazione è che sulla punizione di Pjanic non sia stato propriamente impeccabile.

De Silvestri 5.5 – Spinge sull’out destro anche quando dalle sue parti gravita Gervinho, inscenando una buona verve: in fase difensiva soffre la velocità dell’ivoriano.

Mustafi 5 – La difesa doriana non regge all’urto giallorosso e lui fa poco per mettere una pezza: prestazione negativa.

Gastaldello 5 – Un salvataggio clamoroso sulla linea che evita un gol fatto di Gervinho, poi cala come tutta la retroguardia di Mihajlovic. Espulso nel finale per doppia ammonizione.

Regini 6 – Una bella iniziativa in avvio di ripresa quando salta secco Maicon e serve verso il centro dell’area di rigore, tiene su Florenzi e nel complesso è il meno peggio della difesa doriana.

Palombo 5 – Soffre il dinamismo del centrocampo giallorosso, decisamente più aggressivo ed organizzato.

(dal 63’ Obiang) 5.5 – Non può incidere sul corso della gara.

 Krsticic 5.5 – Parte bene giocando un buon numero di palloni, poi è schiacciato all’indietro dai mediani avversari e finisce con il perdere metri di campo.

Gabbiadini 5 – Da lui ci si attendeva decisamente qualcosa in più: assente ingiustificato.

Soriano 5.5 – Ha una buona occasione nel primo tempo ma trova l’attenta opposizione di De Sanctis, nella ripresa meno attivo.

(dall’85 Fornasier) s.v.

Wszolek 5.5 – Fatica ad entrare nel vivo del gioco, taglia spesso verso il centro ma i palloni giocabili sono pochi: nella ripresa si procurerebbe un calcio di rigore ma l’arbitro non è dello stesso avviso.

(dal 56’ Okaka) 5.5 – Lotta contro la difesa della sua ex squadra ma la partita è già segnata.

Eder 5 – Non ha un gran numero di palloni giocabili ma fa anche poco per procurarseli.

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