2014
Serie A, 23^ giornata: Lazio Roma, pagelle
Benatia migliore in campo
SERIE A 23^GIORNATA LAZIO ROMA – Ecco le pagelle del derby capitolino, sfida dell’Olimpico tra Lazio e Roma valevole per il ventitreesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminata sul risultato di 0-0.
Lazio (4-3-3)
Berisha 6.5 – Sempre sicuro in uscita, dà tranquillità alla squadra. Buone prospettive.
Konko 6 – Bella sfida atletica con Florenzi, quando Gervinho si inverte di posizione con l’ex Crotone è la velocità dell’ivoriano a creare più di un grattacapo.
Biava 6.5 – Partita attenta, sostiene anche gli esterni sui movimenti di Gervinho confermandosi in un buon periodo di forma.
Dias 6 – Si attacca a Totti ed è una bella sfida: gli concede qualche conclusione dalla distanza ma nel complesso riesce a limitarlo.
Radu 6 – Dalle sue parti gravita Gervinho e, considerando il momento di forma dell’ivoriano, non è un cliente comodo: tiene con fisico ed esperienza.
Gonzalez 6.5 – Non si risparmia in alcun modo e lo ritrovi a pressare in ogni zona del campo: la corsa dei centrocampisti biancocelesti è un fattore della gara perché consente alla Lazio di rispondere alla reattività giallorossa.
(dal 79’ Onazi) 5 – Fallisce clamorosamente l’assist in un contropiede finale che avrebbe dovuto tramutarsi in rete.
Ledesma 6.5 – Prova a dettare i ritmi della sua Lazio, non si intimorisce di fronte all’aggressività del centrocampo giallorosso.
Lulic 6.5 – Chiamato a svolgere quel ruolo di intermedio di centrocampo che non è propriamente il suo, dà tutto per rispondere alla Roma sul piano dell’intensità.
Candreva 6.5 – Una freccia sul versante destro biancoceleste: calciatore in enorme crescita sotto ogni profilo, ha facilità di falcate e lucidità negli ultimi metri.
Klose 6 – Lotta come un leone tra Benatia e Castan su ogni palla sporca, è una partita dove giocoforza non può avere a disposizione un gran numero di occasioni.
Keita 5.5 – Alterna fasi di attività a momenti di stasi e qualche errore in appoggio: un paio di accelerazioni degne di nota, Reja lo lascia negli spogliatoi all’intervallo.
(dal 46’ Mauri) 5.5 – Al rientro dopo tempo immemore, non trova gli spazi necessari al suo gioco.
Roma (4-3-3)
De Sanctis 6 – Non ha grande lavoro da svolgere, qualche uscita al limite.
Maicon 6 – Grande spinta sulla corsia d’appartenza, un bell’assist non sfruttato a dovere da Pjanic. Nella ripresa cala la sua spinta.
Benatia 7 – Sovrastante. E’ sempre lui a svettare sulle palle alte, ad anticipare su quelle basse: stagione pazzesca.
Castan 6 – Si appoggia alla fisicità di Benatia e nel complesso la retroguardia giallorossa regge, controllando peraltro alcuni contropiedi biancocelesti.
Torosidis 5.5 – Soffre enormemente il dinamismo di Candreva, si aiuta con l’esperienza ma a conti fatti lo perde in più di un’occasione.
Pjanic 6 – Parte in sordina ma con lo scorrere dei minuti gioca un numero di palloni via via maggiore: non gioca una delle sue migliori partite ma la prestazione nel complesso è sufficiente.
(dal 79’ Ljajic) s.v.
De Rossi 6.5 – Mette la pezza in più di un’occasione, sempre pulito a differenza di altri derby in cui magari si è lasciato prendere dalla diversità della situazione.
Strootman 5.5 – Gioca un primo tempo palesemente al di sotto dei suoi standard, in fase di costruzione e ancor di più nel lavoro di interdizione. Meglio nella ripresa ma ci si attendeva di più da uno del suo valore.
Gervinho 6 – Su facilità di corsa ed accelerazione non sussistono più dubbi, nel primo tempo però fallisce un’occasione da posizione decisamente favorevole. Anche nella ripresa gioca un buon numero di palloni.
Totti 6 – Con Pjanic l’asse centrale qualitativo della Roma: si prende la responsabilità di tante conclusioni dalla distanza, cala nella ripresa ben controllato dalla marcatura assidua di Dias.
(dall’83’ Destro) s.v.
Florenzi 5.5 – Scelto da Garcia per garantire equilibrio, lui ci mette solito impegno e corsa ma in fin dei conti non riesce ad incidere sul corso della gara. Fatica a trovare spazi.
(dal 65’ Bastos) 6.5 – Che impatto sulla gara! Sfonda con continuità sulla sinistra, prima la retroguardia biancoceleste gli nega il gol, poi Destro non si fa trovare pronto su una sua iniziativa personale.