2013

Serie A, 21^ giornata: Roma ? Inter, le pagelle

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SERIE A 21^ GIORNATA ROMA INTER PAGELLE – Ecco le pagelle relative alla sfida dell’Olimpico di Roma tra Roma ed Inter, posticipo della ventunesima giornata di campionato terminato sul risultato di 1-1.

Roma (4-3-3)

Goicoechea 5 – E’ sempre incerto sulle uscite, lascia almeno tre palle in area di rigore dal coefficiente di pericolo piuttosto elevato.

Piris 6 – Soprattutto nella prima frazione di gara non affonda mai sulla sua corsia di competenza, lasciando spazio alle iniziative – timide – di Pereira. E’ in ritardo, ma non unico colpevole, in chiusura di diagonale su Palacio quando l’argentino realizza la rete dell’1-1. Nella ripresa cresce d’intensità e va due volte alla conclusione sfiorando il gol.

Marquinhos 5.5 – Soffre tremendamente i movimenti di Livaja e Palacio, bravi a non dare punti di riferimento alla linea romanista: va in difficoltà proprio in termini di posizione. Cresce nella ripresa, ma quando l’Inter riparte dà sempre la sensazione di poter affondare nella retroguardia della Roma.

Castàn 5.5 – Poco reattivo in occasione della rete di Palacio, quando si perde Guarin: ma le responsabilità sembrano da addebitare piuttosto ad una dormita complessiva della retroguardia giallorossa.

Balzaretti 6 – Dopo un girone d’andata in cui le sue discese sulla corsia sinistra sembravano oramai un ricordo, inverte la tendenza e va costantemente in sovrapposizione a Totti. Sbaglia qualche scelta nei cross finali, soprattutto quando potrebbe servire Osvaldo rasoterra ma opta per un traversone poco efficace.

Bradley 7 – Se avesse anche un buon punteggio in tecnica di base staremmo parlando di un altro genere di centrocampista, perché in termini di dinamismo e ripartenza è garanzia di rendimento elevatissimo. Un incubo per i mediani nerazzurri, è ovunque e grazie a lui prendono spesso forma le classiche azioni zemaniane.

De Rossi 6 – Non gioca una delle sue migliori partite ma non sfigura affatto, poi esce per infortunio al flessore al termine della prima frazione di gara.

Florenzi 6.5 – Si spende come pochi altri ed esce stremato dal campo. Abbina efficacemente fase difensiva e sostegno alla manovra giallorossa, qualche passaggio sbagliato ma tantissima sostanza.

Lamela 5 – Nel primo tempo è sicuramente il meno attivo del tridente zemaniano, nella ripresa sbaglia tutto ciò che può sbagliare.

Osvaldo 5.5 – Parte alla grande, svariando anche sulla sinistra per prendere palla, rientrare e far male ai difensori nerazzurri. Poi cala e sbaglia qualche gol di troppo.

Totti 6 – Non in condizioni fisiche perfette, eppure è il migliore del tridente: bene nei suggerimenti, freddo dal dischetto quando batte imparabilmente Handanovic.

(Tachtsidis) 5.5 – L’impatto sulla gara è da dimenticare, sbaglia appoggi banali e non verticalizza, ragione per cui Zeman lo preferisce a De Rossi. Migliora con lo scorrere dei minuti, almeno sotto il profilo fisico.

(Perrotta) 6 – Si mette nella posizione di Florenzi, tenta qualche inserimento ma non brilla.

(Destro) s.v.

 

Inter (3-4-1-2)

Handanovic 6.5 – Non può nulla sul rigore di Totti, buon intervento su una conclusione di Lamela nella ripresa.

Ranocchia 5.5 – L’azione del rigore è discutibile, però sembra sussistere il danno procurato. Ad ogni modo l’entrata in piena area di rigore è piuttosto scomposta e pesa sull’economia della partita. Per il resto della gara fatica negli uno contro uno con Totti e quando Osvaldo si allarga sulla sinistra per prendere palla e rientrare.

Chivu 6 – Nel primo tempo Osvaldo gli scappa da tutte le parti e appare in deficit di condizione fisica: fattore che, contro una squadra di Zeman che fa della fase offensiva il suo tratto distintivo, risalta in maniera evidente. Poi però si aiuta con l’esperienza e finisce con il contenere l’argentino.

Juan Jesus 6 – Soprattutto nella prima frazione di gara soltanto dalla sua parte si soffre di meno: tiene discretamente bene un Lamela non ispirato e sfiora il gol con un colpo di testa su calcio piazzato.

Nagatomo 5 – Al rientro dall’infortunio, non in giornata favorevole. Quando Balzaretti affonda lui è costantemente in ritardo, poco presente in sostegno a Ranocchia sulle offensive giallorosse e nell’appoggio alla fase offensiva. Sostituito dopo pochi minuti della ripresa.

Zanetti 6.5 – E’ sempre lui che prova a mettere ordine e dare compattezza ad un reparto che difetta evidentemente in termini di qualità: capitan Zanetti ci mette tutto sé stesso e si conferma la solita garanzia.

Gargano 6 – Parte male ed è piuttosto nervoso, poi sfrutta un’ottima condizione atletica e respinge le offensive degli opposti giallorossi. Non è un regista e non gli si può chiedere quel che non può dare.

A.Pereira 6 – Meglio nel primo tempo quando tiene bassissimo Piris che nella ripresa, quando soprattutto in un’occasione non lo segue e gli lascia ampio spazio per la conclusione.

Guarin 7 – Un caterpillar. Devastante in ripartenza, è l’uomo che ha il compito di piazzarsi tra le linee dello scacchiere giallorosso e fare male con la sua esplosività nella corsa: il gol di Palacio nasce da una sua iniziativa, sbaglia qualche appoggio ma è un centrocampista moderno il cui valore non è in discussione.

Palacio 7 – E’ un grande attaccante perché ha tutto: qualità, senso del gol e movimento continuo che manda in difficoltà la coppia centrale avversaria. Nella ripresa è encomiabile perché fa salire la squadra quando è in difficoltà, tenendo palla e procurandosi una quantità enorme di falli. Una sicurezza nell’economia nerazzurra.

Livaja 6.5 – Gioca una gara di sacrificio ma il giovane nerazzurro ha qualità: duetta con il centrocampo e si assume la responsabilità di diverse iniziative, in una di queste coglie un palo che fa gridare al gol la panchina interista.

(Obi) 5.5 – Entra al posto di Nagatomo e spinge parecchio, ma è troppo confusionario.

(Rocchi) s.v.

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