2014
Serie A, 21^ giornata: Cagliari – Milan, pagelle
Come si sono comportati i 22 in campo? Scopriamolo assieme
SERIE A CAGLIARI MILAN PAGELLE – Oggi pomeriggio alle ore quindici allo Stadio Sant’Elia di Catania è andata in scena la sfida tra Cagliari e Milan, la seconda partita valida per il girone di ritorno del campionato italiano di Serie A. Le due squadre hanno finito di darsi battaglia da pochi minuti, andiamo a vedere come si sono comportati i giocatori in campo: ecco le pagelle dell’incontro.
CAGLIARI
Avramov 7: Impaurito dalle voci su un arrivo di Julio Cesar, Vlada Avramov ha vestito i panni del superereo con almeno tre parate decisive nonostante si trovasse a sfavore di vento. Partitona del serbo, Lopez prenda nota. Sui gol può poco.
Pisano 6: E’ una bella lotta quella con Robinho quando il brasiliano transita dalle sue parti, ma Pisano riesce spesso ad avere la meglio e per di più riesce anche ad essere pericoloso in avanti sfuttando la giornata no di Emanuelson.
Rossettini 5: Il peggiore nella linea difensiva del Cagliari, perché non riesce a stare dietro agli attaccanti rossoneri, ne sono un esempio le occasioni gol per Balotelli specalmente nella prima frazione di gioco.
Astori 6: Leggermente meglio rispetto a Rossettini soprattutto quando deve anticipare l’avversario, ma anche l’ex rossonero non fa una gran figura davanti agli attaccanti del Milan, anzi, deve ringraziare la mira pessima dei milanisti. Si prende la sufficienza per un salvataggio su Kakà.
Murru 6.5: In un’altra nazione un giocatore del genere sarebbe già in nazionale maggiore. Ha grinta e qualità e soprattutto gioca con esperienza nonostante la carta d’identità dica 1994. Buona corsa e buon fisico, tra i migliori in campo.
Dessena 6: Dopo un quarto d’ora si fa male e quindi per tutto il primo tempo gioca con il freno a mano tirato. Poi aiuta a fare legna in mezzo al campo e dà una mano ai suoi sebbene talvolta pecchi in fase di appoggio.
Conti 4.5: Partita tutto sommato tranquilla nel primo tempo, poi nella ripresa spenge per un attimo il cervello ed entra malissimo su Montolivo, intervento per cui si prende un giallo e gli va anche bene. Da quel momento cala vistosamente e si perde Pazzini sul 2-1.
Ekdal 6: Senza infamia e senza lode, gioca una buona partita sotto il profilo della quantità senza però eccellere in particolari circostanze. (76′ Eriksson s.v.)
Cossu 6.5: Si fa vedere parecchio, gioca una gara volitiva come suo solito. Dà pochi punti di riferimento e riesce a giocare fra le linee servendo ottimi palloni ai compagni, peccato però che il cinismo là davanti manchi. (90′ Ibraimi s.v.)
Pinilla 6: Non si vede molto, più che altro agisce dietro all’unica punta Sau e lo fa senza una particolare verve. Ha però il gran merito di trovarsi al posto giusto sull’1-0 quando Amelia sbaglia e lui serve Sau.
Sau 6.5: Vede rossonero e si scatena, già all’andata ha segnato un supergol e oggi deve ringraziare Amelia e Pinilla nonostante la finta per disorientare Bonera sia apprezzabile. Gran lavoro per la squadra e pericolo costante. (69′ Cabrera 4: La più grande stupidaggine del 2014 è il suo fallo di mano che porta al pareggio. Sicuramente non vincerà il Nobel)
All. Lopez 6: Il suo Cagliari perde ma non gioca affatto male, paga soprattutto la stanchezza a fine gara. A posteriori paga anche l’ingresso di Cabrera, che si rivela un flop ma quello è più per demerito del giocatore.
MILAN
Amelia 4: Il vento esiste da quando esiste il mondo, con una condizione climatica del genere si cerca col contatto col pallone con la parte più grande del piede, non di collo altrimenti gli effetti collaterali sono una brutta figura e il gol di Sau.
De Sciglio 6: Sulla sua fascia c’è il temibile Murru, ma lui se la cava bene. In avanti riesce a farsi pericoloso soprattuto con i suoi cross nel primo tempo, su uno di questi nasce una gjiotta occasione per Honda.
Bonera 4.5: La difesa del Milan oggi ha fatto meno ridere del solito ma comunque Bonera non ne ha azzeccata una. Parte sbagliando uno stop e servendo una palla gol a Cossu, poi si fa bere da Sau sull’uno a zero e liscia su Dessena a fine primo tempo. Disastroso.
Rami 6: Si fa valere contro un osso duro come Pinilla e disputa la sua miglior prestazione nella sua breve esperienza in rossonero. Non è colpa sua se gli altri dormono in occasione del gol.
Emanuelson 5: Non è un terzino sinistro, non è una mezzala: anche lui come il famoso cane Balto sa soltanto quello che non è. Un piccolo passo avanti rispetto alla Coppa Italia ma ancora non ci siamo. (77′ Abate s.v.)
De Jong 6: E’ il mastino del centrocampo rossonero anche se oggi si è contenuto. E’ una bella lotta quella con il dirimpettaio Conti ma finiscono per annullarsi a vicenda. (69′ Muntari 5.5: Non cambia la sostanza)
Montolivo 6: Non riesce a cambiare la manovra del Milan là davanti, però quando ha palla tra i piedi sembra sempre poter conbinare qualcosa di positivo. Nel complesso gara sufficiente.
Robinho 6: Stranamento oggi non si merita un brutto voto. Non è che spacchi il mondo eh, chiariamoci, ma comunque gioca più per la squadra e addirittura delle volte torna a coprire in fase difensiva. (60′ Pazzini 7: Gli arrivano pochi palloni, è un ruolo difficile il suo. Poi, la zampata del bomber sul 2-1)
Kakà 5.5: Non è il suo momento migliore, ma ha dalla sua il grande spirito di sacrificio che riesce a far passare in secondo piano una condizione fisica abbastanza deficitaria. Non cambia la partita come suo solito, parecchio nell’ombra il 22 rossonero.
Honda 7: Non sarà preciso in fase di finalizzazione ma comunque là davanti è il più attivo del Milan e quello che impensierisce di più uno strepitoso Avramov. Cala un po’ nella ripresa ma la qualità che dà alla manovra è fondamentale. Batte il corner del vantaggio.
Balotelli 7: Il migliore del Milan, nonostante si faccia un po’ prendere dall’inedia verso la fine della partita. Gran lavoro in attacco, sa difendere il pallone e per due volte mette Honda davanti al portiere. Alla fine arriva anche il gol su punizione.
All. Seedorf 6.5: Il risultato lo premia in toto e arriva una vittoria fondamentale per questo momento e per il modo in cui è arrivata. Dà carica ai suoi e soprattutto l’attacco finalmente ha una qualità degna di tale nome.