2014

Serie A, 20^ giornata: Roma – Livorno, pagelle

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Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SERIE A 20^GIORNATA ROMA LIVORNO – Ecco le pagelle dell’anticipo dell’Olimpico tra Roma e Livorno, impegno valevole per il ventesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 3-0.

Roma (4-3-3)

De Sanctis 6 – Inoperoso, ordinaria amministrazione.

Torosidis 7 – Esterno che sa abbinare con efficacia fase difensiva a sovrapposizioni sulla corsia di competenza, è costante e raramente sbaglia la scelta

 Benatia 7 – La solita certezza nella gestione della linea difensiva, sempre pericoloso in avanti sui calci piazzati: ennesima prestazione da leader.

Castan 6 – Con Benatia il compito – piuttosto agevole – è quello di controllare i movimenti del solo Paulinho: obiettivo centrato senza particolari ansie. Si fa ammonire ingenuamente nel finale.

Dodò 6.5 – Sbaglia molto meno di un tempo in termini di tenuta difensiva, quando affonda la falcata ha qualità per duettare con i compagni: parte dai suoi piedi l’azione del raddoppio giallorosso.

Pjanic 6.5 – Rispetto ad altre gare si prodiga maggiormente nel lavoro di interdizione, per il resto la qualità è immutata ed è uno degli elementi cardine nell’economia di questa Roma.

(dal 68’ Nainggolan) 6 – Contribuisce a gestire il palleggio giallorosso.

De Rossi 7 – Gioca un’infinità di palloni ed è particolarmente ispirato, come dimostra l’eccellente assist servito a Destro che poi si lascia ipnotizzare da Bardi: ha trovato un’impressionante continuità di rendimento.

Strootman 7 – Domina in mezzo al campo per presenza fisica ed atletica come per tempi di inserimento, sigla il quinto gol di una stagione strepitosa: acquisto di elevato spessore.

Ljajic 6.5 – Ispira la rete del vantaggio giallorosso con un’iniziativa sulla corsia destra, poi per larghi tratti della gara si assenta dalla contesa: meglio nella ripresa, Bardi prima gli nega la gioia del gol e poi non può nulla sulla gran conclusione del 3-0.

Destro 6.5 – Alla prima palla buona segna un gol che non può sbagliare a tu per tu con Bardi, l’azione nel complesso è viziata da posizione di offside, un’altra rete invece gli viene annullata per fuorigioco attivo di Castan: vivo, particolarmente attivo al centro dell’attacco giallorosso.

(dal 79’ Totti) s.v.

Gervinho 6 – Il solito copione: la sua velocità è un elemento rilevante per le offensive giallorosse, ma l’intraprendenza alle volte è limitata da una latente confusione.

(dal 66’ Florenzi) 6 – Partita già decisa, gioca pochi palloni.

 

Livorno (5-3-1-1)

Bardi 6 – Parata di puro istinto al 26’ minuto su Destro di fatto a tu per tu con la porta livornese, incolpevole sui gol. Si ripete nella ripresa su Ljajic.

Piccini 5.5 – Parte bene e cerca di affondare sulla destra per mantenere basso Dodò, poi quando la Roma attacca dalle sue parti soffre anche lui.

Ceccherini 5 – Nonostante la folta linea a cinque scelta da Perotti la difesa livornese appare facilmente perforabile e la responsabilità è addebitabile a tutti.

(dal 75’ Lambrughi) s.v.

Rinaudo 5 – Macchinoso in più di una lettura di gioco, dovrebbe svettare almeno sulle palle alte ma non prende neanche quelle.

Valentini 5.5 – Si prodiga in un ottimo salvataggio sulla linea sulla conclusione di Destro ma poi è sfortunato perché Strootman irrompe sulla ribattuta e sigla il raddoppio giallorosso.

Mbaye 5 – La marcatura su Ljajic in occasione della rete dell’1-0 è debole, ha buon passo quando affonda sulla corsia ma difensivamente ha parecchio da registrare.

Benassi 5 – In altre partite era stato efficace nel ruolo di collante tra centrocampo ed unico riferimento offensivo, oggi non trova gli spazi giusti.

(dall’82’ Mosquera) s.v.

Biagianti 5 – Fase di interdizione praticamente nulla, i mediani livornesi soffrono per l’intero corso della gara la veemenza degli avversari.

Duncan 5 – Praticamente assente nella prima frazione di gara, all’intervallo resta negli spogliatoi.

(dal 46’ Borja) 5 – Qualche sponda ma anche tanta imprecisione, nel complesso incide poco sul corso della gara.

Greco 5 – Un tentativo dalla distanza e poco altro da segnalare, prestazione timida.

Paulinho 5 – Non è certamente rifornito di palle giocabili dai suoi compagni di squadra e risulta inoffensivo, ma anche lui fa decisamente poco per sorprendere i difensori avversari.

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