2014

Serie A, 20^ giornata: la moviola

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SERIE A MOVIOLA – Con il posticipo tra Milan e Verona si è chiusa la 20esima giornata di Serie A: ecco la moviola delle partite domenicali, riportata da ‘La Gazzetta dello Sport’.

MILAN – VERONA: Impeccabile la direzione di gara di Bergonzi, sempre vicino all’azione, sia nella distribuzione dei cartellini che nella valutazione degli episodi. Giusto il rigore assegnato al Milan: Gonzalez stende Kakà quando la palla è ancora in campo: il brasiliano non avrebbe potuto mai prenderla, ma poco importa, quella dell’argentino è un’ingenuità colossale. 

ATALANTA – CAGLIARI: Match tranquillo per Mariani, che estrae il rosso in pieno recupero ad Ibarbo per una gomitata sul petto di Raimondi: decisione giusta.

BOLOGNA – NAPOLI: Promosso anche Damato, autore di una buona direzione. Giusto il rigore assegnato al Napoli: l’entrata di Kone è scomposta. Proteste azzurre sul gol del pareggio felsineo: ci sono spinte reciproche tra Albiol, Higuain e Natali. Corretto lasciare andare avanti. Poteva starci, invece, un altro penalty per la squadra di Benitez: Cherubin strattona Higuain, decisione al limite.

CATANIA – FIORENTINA: Bocciato Banti, che sbaglia alcuni episodi molto importanti. I gol sono tutti regolari, ma alcune decisioni non convincono: Rinaudo falcia Tomovic (costretto ad abbandonare il gioco) e il direttore di gara estrae solo il giallo. Poi, nella ripresa, Spolli colpisce in modo volontario Matos con un pestone sulla testa: andava espulso. Ora rischia la prova tv.

CHIEVO – PARMA: Corrette tutte le decisioni: rigori giusti e gol di Paloschi regolare. Andava assegnato, però, un altro rigore al Chievo per trattenuta di Lucarelli su Thereau.

GENOA – INTER: Bravo o fortunato? Rizzoli è perfetto, ma la sua decisione lascia alcuni dubbi. Guarin va in contrasto con Cofie e la palla sbatte sul braccio – largo – del giocatore genoano: l’arbitro lascia proseguire e giudica l’intervento regolare. In diretta sembrerebbe un errore: il braccio è largo ed aumenta il volume del corpo. Visto al replay, però, si capisce che è Cofie che si autocalcia la sfera addosso: secondo i parametri di Fifa e Uefa, non è rigore, un po’ come accaduto l’anno scorso con il tocco di Granqvist allo Juventus Stadium. 

SASSUOLO – TORINO: Male Giacomelli: la spinta di Masiello su Berardi andava punita con un calcio di rigore.

UDINESE – LAZIO: Prova ineccepibile di Rocchi, che non sbaglia nulla.

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