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2016

Serie A, le sintesi: super Torino, Fiorentina e Genoa ok

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sousa d'agostino fiorentina

Le sintesi della seconda giornata di Serie A: Crotone – Genoa, Fiorentina – Chievo, Sampdoria – Atalanta, Sassuolo – Pescara, Torino – Bologna e Udinese – Empoli

Vi abbiamo già mostrato la sintesi di Cagliari – Roma, andiamo a vedere assieme come sono finite le altre sei sfide di Serie A. Si è giocata la seconda giornata di campionato per la stagione 2016-17, ecco le sintesi delle partite della serata.

CROTONE 1-3 GENOA – Nella partita tra i due allenatori ex di turno è il Crotone a comandare almeno nella prima parte del match. Sono due i legni colpiti dai pitagorici nei primi venti minuti: Martella da sinistra crossa, Rosi in tuffo di testa prende il palo; subito dopo, in seguito a un rimpallo in area, Palladino col piattone scheggia la traversa dal dischetto. Un’azione simile al 34′ porta al gol dello stesso Palladino che sfrutta un tiro respinto di Simy e col destro la piazza alle spalle del portiere. Il Genoa reagisce e sul finire della prima frazione spreca con Pavoletti, la punta si smarca davanti a Festa ma colpisce direttamente sul portiere esordiente. A inizio ripresa, al 50′, Gakpé appena entrato fa subito 1-1: crossa da destra di Ntcham e Gakpé in spaccata a porta vuota batte il portiere. Altri cinque minuti e il Genoa passa ancora, stavolta Pavoletti di testa su una gran palla da sinistra riesce a sovrastare Claiton e a metterla dentro di testa. Ancora Pavoletti festeggia la convocazione in nazionale con la doppietta al 64′, l’ex sassolese anticipa Claiton di nuovo col sinistro su cross di Izzo e batte Festa. Il Crotone non c’è più e il Genoa si rilassa in contropiede, addirittura a dieci dalla fine sfiora il poker con un colpo di testa di Burdisso finito fuori e con una punizione di Veloso parata da Festa. Lo show del Genoa viene interrotto solo dal triplice fischio, terza vittoria stagionale in rimonta per i calabresi.

FIORENTINA 1-0 CHIEVO – Il Chievo gioca bene e tiene botta in difesa, la Fiorentina ci prova principalmente da fuori e il giro palla dei viola viene spesso bloccato dall’attenta retroguardia clivense. Ci prova Kalinic con una botta dalla linea di fondo ma la manda fuori, ci prova anche Ilicic da lontano ma il pallone non entra. Serve un calcio piazzato e al 28′ è Carlos Sanchez a segnare il suo primo gol italiano con un colpo di testa schiacciato davanti a Sorrentino. La Fiorentina perde anche Tatarusanu per infortunio ma riesce a difendere bene, anche se al 53′ Meggiorini ha una ghiotta chance davanti a Lezzerini ma non riesce a metterla dentro, sulla respinta Cacciatore ci prova ma una deviazione manda in angolo. Nemmeno un minuto dopo Kalinic si gira in area e calcia, la palla viene respinta su Ilicic il cui sinistro sfiora l’incrocio. Continua a spingere il Chievo ma non trova mai la porta, la Fiorentina ha una grande chance ancora con Ilicic a dieci dalla fine ma lo sloveno con un gran tiro mancino porta a casa solo una traversa in bello stile. Niente da fare per i veneti, la Viola soffre ma porta a casa tre punti.

SAMPDORIA 2-1 ATALANTA – Prima frazione di gioco scoppiettante tra Samp e Atalanta, specialmente Muriel fa ammattire la Dea. L’Atalanta dell’ex genoano Gasperini però va avanti e lo fa con il solito Kessié al 27′, l’ivoriano sfrutta una mischia dopo una punizione di Gomez e col sinistro mette in gol. La Sampdoria preme sull’acceleratore e gioca meglio, Muriel al 35′ ruba palla a Raimondi e si fa stendere dal difensore, rigore per il Doria e Quagliarella segna. Al 42′ Carmona commette un ingenuo fallo a metà campo e si fa espellere per doppio giallo, tre minuti dopo la Samp segna ancora grazie a un colpo di testa di Barreto. Il centrocampista schiaccia su cross di un superlativo Muriel e beffa un disattento Sportiello. Nella ripresa l’Atalanta ci prova ma l’uomo in meno si fa sentire, la Sampdoria sfrutta le folate offensive ma non ci sono vere e proprie palle da gol. Solo Zukanovic mette i brividi a Viviano, il bosniaco gira di testa in porta ma il portiere salva anche se l’arbitro fischia un offside. Non c’è niente da fare per la Dea, finisce 2-1 per i liguri.

SASSUOLO 2-1 PESCARA – Primo tempo entusiasmante, entrambe le squadre giocano un buon calcio e il Pescara più volte va vicino al vantaggio. Ci prova Gyomber da corner e lo imita anche Caprari ma la difesa neroverde fa buona guardia. Quando sembra che si possa andare a riposo a reti bianche, al 38′ Defrel si libera in area e salta facilmente Gyomber, calcia con il sinistro e buca le mani a Bizzarri, battuto sul suo palo per l’uno a zero sassolese. Il Pescara macina gioco ma spreca, al 58′ è Biraghi a sfruttare un rimpallo in area ma il suo tiro di sinistro viene bloccato da Consigli. Straordinario invece è quanto, sempre col sinistro, fa Berardi al 67′: un rimpallo trova l’attaccante al limite, tiro di controbalzo e due a zero per il Sassuolo. Il Pescara trova il gol del 2-1 all’80’ grazie a una giocata di Mitrita, che da sinistra salta Gazzola e tira forte in mezzo, Manaj da zero metri la tocca in rete per la sua prima segnatura in Serie A. Il Pescara tenta il pari ma in modo disordinato, finisce così 2-1.

TORINO 5-1 BOLOGNA – Molta intensità ma non troppe occasioni da gol per le due squadre, considerando che il Torino perde ancora una volta Ljajic nel primo tempo per infortunio e che il Bologna si difende con le unghie e con i denti. Eppure qualche falla c’è e Vives se ne accorge: cross per De Silvestri, di prima in mezzo per Belotti che, tutto solo al 28′, incorna e batte Mirante. Nemmeno il tempo di esultare che Baselli perde palla a centrocampo, la prende Taider e si invola verso Padelli, al limite calcia di destro e la infila all’angolino per il pari. Altri cinque minuti e Belotti fa doppietta. Il Gallo sfrutta un lancio di De Silvestri e protegge su Oikonomou, arriva davanti al portiere e lo beffa col piattone. Il 3-1 del Toro arriva a inizio ripresa, al 54′ Falque da destra mette dentro, Benassi tocca col tacco e smarca Martinez pronto a insaccare da pochi passi il tris granata. Il poker Toro arriva a dieci dalla fine, Boyé fa a pezzi la difesa e serve una palla d’oro a Baselli che d’esterno la mette sotto la traversa. Non è finita perché quattro minuti dopo Pulgar commette un fallo ingenuo in area e Rocchi dà rigore: batte Belotti e sbaglia ancora, Mirante si tuffa e la toglie dall’angolo basso. La tripletta dell’attaccante e il pokerissimo granata arrivano lo stesso, Belotti infatti segna (stavolta di piede) dopo un’azione identica al primo vantaggio solo che in questa occasione il cross è di Molinaro. Finisce così ed è un trionfo di gioco e risultato per il Torino.

UDINESE 2-0 EMPOLI – Pronti via e l’Udinese è già in vantaggio. Al secondo minuto De Paul da corner trova la difesa dell’Empoli impreparata, un rimpallo premia Felipe che, solo soletto, insacca l’1-0. L’Empoli è scosso ma dopo la prima metà del primo tempo si rifà sotto ben quattro volte sprecando con Saponara un poker di chance ghiotte. Prima al 28′ Karnezis compie un doppio prodigio a tu per tu con l’ex rossonero, poi è bravo su un’altra botta del 10 azzurro che dopo la mezzora è sfortunato e prende un palo con una conclusione chirurgica da quindici metri. Karnezis è decisivo anche al ventesimo della ripresa perché su un’azione da corner Bellusci trova Gilardino, l’ex rossonero colpisce di testa e il portiere greco si supera. Poco dopo anche il collega Pelagotti è chiamato agli straordinari su una bordata di di De Paul da lontano e manda in corner. La gara cambia al 73′ quando Laurini a metà campo interviene a martello su Perica e si prende un rosso diretto, il secondo in due gare. L’Empoli perde l’inerzia della gara e non attacca più con la stessa veemenza, Perica al 95′ la chiude in contropiede e segna il 2-0 dopo una volata nella metà campo azzurra e un rimpallo vinto con Zambelli.

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