2014
Serie A, 19^ giornata: Roma Genoa, pagelle
Nessuna sufficienza in casa Genoa
SERIE A 19^ GIORNATA ROMA GENOA – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Genoa, impegno valido per il diciannovesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 4-0.
Roma (4-3-3)
De Sanctis 6 – Primo tempo da spettatore non pagante, non cambia il copione nella ripresa.
Maicon 7.5 – Devastante. Palla al piede impressiona, abbassa la testa e cavalca asfaltando chiunque capiti sul suo tragitto: condisce la prestazione con un gol scaturito da una percussione centrale che spacca letteralmente la retroguardia genoana.
(dall’82’ Jevdaj) s.v.
Benatia 7.5 – E’ il leader difensivo di questa Roma: guida la linea con personalità ed intelligenza senza commettere alcuna sbavatura. Quinta rete di una stagione strepitosa.
Burdisso 6.5 – Accanto ad un Benatia in stato di grazia risulta difficile sfigurare, il Genoa poi fa poco per impensierire gli avversari.
Dodò 6.5 – In grande crescita ma è oramai un trend che va avanti da qualche tempo: attento in copertura, ha fisico e passo per sfondare sulla corsia in sovrapposizione.
Pjanic 6.5 – Si alterna tra linea di centrocampo e trequarti con il modulo che si tramuta in un più offensivo 4-2-3-1: con Totti eleva la qualità del palleggio giallorosso.
(dal 69’ Destro) s.v.
Strootman 6.5 – Partenza veemente da schermo alla linea difensiva, non fa passare nulla: il resto è la solita prestazione da tuttofare che non perde lucidità nelle scelte.
Nainggolan 6.5 – Prima giallorossa in campionato per il primo vero botto della sessione invernale di mercato: la partita va subito sui binari giallorossi ma dà l’impressione forte di giocare a Roma da una vita.
Florenzi 7.5 – Rovesciata spettacolare, è un colpo pazzesco quello con cui sblocca la gara indirizzandola sul binario giallorosso: acrobazia volante con cui incrocia la palla e lascia sul posto un incolpevole Perin. Nella sua prestazione da annoverare anche il preciso ed intelligente assist a Maicon in occasione del 3-0.
(dal 77’ Marquinho) s.v.
Totti 7 – Gioca un’infinità di palloni fungendo sia da riferimento offensivo che arretrando per essere sempre nel vivo delle operazioni romaniste, timbra anche il cartellino aiutato da una decisiva deviazione di Manfredini.
Gervinho 6 – Alcune scelte sono incomprensibili, per il resto le consuete accelerazioni atte a creare superiorità numerica e l’assist sul 2-0 di capitan Totti.
Genoa (3-5-1-1)
Perin 5.5 – Nel primo tempo sul gol di Florenzi è palesemente incolpevole ma sulle altre due reti non si dimostra particolarmente reattivo.
Antonini 5 – Non è un centrale di ruolo e l’operazione con cui Gasperini lo ha ricollocato sulla linea difensiva a tre non convince affatto.
Manfredini 5.5 – Unico centrale di ruolo nella difesa a tre di Gasperini, è il più lucido nella lettura delle situazioni di gioco: tanti interventi per riparare agli errori dei compagni. E’ sfortunato sulla fatale deviazione in occasione del gol di Totti. Poi sbanda con tutta la squadra ma è inevitabile.
Marchese 4.5 – Antonelli certamente non lo aiuta ma dalle sue parti il Genoa sbanda pesantemente e gli avversari passano da ogni dove.
Vrsaljko 5 – Ha passo e qualità ma la partita è complessa e non riesce ad esprimere le sue qualità: la Roma non fatica a trovare spazi sulle corsie.
(dal 68’ De Maio) s.v.
Matuzalem 4 – Non gli riesce praticamente mai di fungere da mediano d’interdizione del gioco avversario, la Roma fa possesso senza particolati opposizioni. Rimedia anche una ridicola espulsione dopo essersi beccato con la curva giallorossa al momento della sostituzione.
Cabral 5 – Struttura fisica imponente per il neoacquisto rossoblu ma appare ancora fuori dal contesto genoano e piuttosto macchinoso.
Biondini 5 – Prova a mettere ordine quelle poche volte che il suo Genoa entra in possesso di palla ma i risultati sono modesti.
Antonelli 4.5 – Evidenti lacune in fase difensiva che lo rendono tuttora un esterno incompleto: la Roma sfonda facilmente dalle sue parti e l’asse Marchese-Antonelli non resiste.
Bertolacci 4.5 – Fa veramente poco per rendersi visibile ai suoi compagni.
(dal 61’ Cofie) s.v. – Partita che non ha più nulla da dire.
Calaiò 5 – Unico riferimento offensivo, non è una partita facile per lui: nel primo tempo almeno sgomita e lotta contro un certo Benatia agevolando alcune ripartenze rossoblu, poi scompare dal campo.
(dall’82’ Konatè) s.v.