2014
Serie A, 18^ giornata: Lazio – Inter, pagelle
PAGELLE LAZIO INTER SERIE A– Allo stadio “Olimpico”di Roma si sono affrontate alle ore 18:30 Lazio e Inter, gara valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2013/2014. Di seguito vi proponiamo le pagelle del match appena terminato con il risultato di 1-0:
– LAZIO (4-2-3-1):
Berisha 6 – Alla prima da titolare in Serie A ha il compito di non far rimpiangere Marchetti (out per infortunio) e l’albanese non tradisce le attese denotando grande sicurezza.
Konko S.v. – La sua gara dura poco meno di un quarto d’ora. Esce per un giramento di testa.
(Dal 15’) Cavanda 6 – Bene in fase di spinta, da rivedere in quella difensiva: nel complesso sufficiente.
Dias 6 – Con lui al centro la Lazio ritrova un ottimo elemento. Sicuro e rude ma sempre efficace. Rischia il doppio giallo per un intervento al limite nel primo tempo.
Biava 6,5 – Ottimi i suoi tempi in difesa e le sue chiusure. Un recupero nella ripresa su Palacio vale un gol.
Radu 6 – La Lazio spinge soprattutto sulla destra e lui resta sulle sue, mantenendo bene la posizione.
Ledesma 6,5 – Con lui a dettare i tempi, la manovra biancoceleste è più fluida, specie nel primo tempo. Buona la sua presenza anche in fase di interdizione.
Gonzalez 6 – Mette in campo la solita ‘garra’ argentina ma esaurisce la benzina dopo un quarto d’ora della ripresa e Reja lo sostituisce.
(Dal 62’) Onazi 6 – I suoi muscoli sono preziosi nel finale.
Candreva 6,5 – Entra in tutte le azioni pericolose della Lazio. Nel primo tempo corre tanto sulla fascia e crea molti grattacapi alla difesa nerazzurra, nella ripresa, con la stanchezza che avanza, perde lucidità ma trova la giocata giusta regalando a Klose un pallone al bacio per il gol del vantaggio.
(Dall’88’) Ederson S.v.
Hernanes 5,5 – Un suo lampo nella ripresa crea l’unica occasione da gol per la Lazio, poi sciupata da Candreva, a dimostrazione di quanto sia fondamentale per questa squadra. Peccato però che resti l’unico squillo di una partita incolore.
Lulic 6,5 – Nei primi 45’ minuti è uno dei più pericolosi. Nella ripresa, con l’Inter che attacca con più continuità, arretra il suo raggio d’azione ma chiude bene su Jonathan.
Klose 7 – E’ ammirevole la sua voglia di lottare a 35 anni suonati: torna in difesa a dare una mano ai compagni e si avventa come un rapace su ogni pallone in area di rigore riuscendo a gonfiare la rete a 9 minuti dalla fine con un movimento che non lascia scampo alla difesa nerazzurra.
– INTER (3-5-1-1):
Handanovic 6 – Sicuro nelle uscite alte e basse. Può solo guardare sul gol di Klose.
Ranocchia 5 – Non sicuro. Rischia in un paio di circostanze con il pallone tra i piedi e un malinteso con Jonathan stava per regalare un gol a Lulic. Si lascia anticipare da Klose nell’azione del gol.
(Dall’83’) Zanetti S.v.
Rolando 6,5 – Le prende tutte di testa e contro un avversario come Klose non è facile. A suo agio ormai nella posizione di centrale nella difesa a 3 di Mazzarri.
Juan Jesus 6,5 – Alterna buone cose ad altre imbarazzanti. Riesce a rimediare ai suoi errori grazie alla sua grande velocità e fisicità. Ma l’assenza di concentrazione rischia di costargli cara in diverse occasioni.
Jonathan 5,5 – Prova non impeccabile del terzino brasiliano. In difficoltà in difesa e mai pericoloso in avanti.
Alvarez 5 – Gira per il campo alla ricerca della posizione migliore ma non riesce mai a rendersi pericoloso o a creare pericoli alla Lazio.
Cambiasso 6 – Non molla un centimetro, pressando bene sui centrocampisti avversari.
Kuzmanovic 5,5 – Nè carne nè pesce. Fa sentire poco il suo peso in mezzo al campo e non combina buone cose con il pallone tra i piedi. Da rivedere anche i tempi di inserimento.
(Dal 60’) Kovacic 5 – Mazzarri lo butta nella mischia per aggiungere più qualità alla manovra ma i risultati non sono quelli sperati.
Nagatomo 5 – Da un suo mancato intervento, troppo timido nella circostanza, nasce il gol di Klose. Peccato perché il giapponese non aveva demeritato fino a quel momento.
Guarin 5,5 – Meglio nella ripresa da mezzala che nel primo tempo da trequartista.
(Dal 75’) Milito S.v.
Palacio 5 – Lasciato troppo solo in avanti, commette tanti errori, anche banali. Il 2013 l’aveva chiuso nel migliore dei modi, il 2014 inizia con il piede sbagliato.