2014
Serie A, 18^ giornata: Fiorentina – Livorno, la sintesi
La Fiorentina è tornata in campo oggi dopo la sosta natalizia in una gara speciale, il derby con il Livorno. Tante novità di formazione per entrambe le formazioni, Montella ridà fiducia al peruviano Vargas e lancia Ilicic in coppia con Rossi. Nicola opta per un modulo coperto con il solo Greco a supporto del brasiliano Paulinho.
PRIMO TEMPO – Le prime battute di gare non regalano emozioni, le due squadre si affrontano a viso aperto con i labronici pronti a ripartire in contropiede. Al 22′ i viola potrebbero far male agli avversari con Cuadrado che però non controlla un pallone invitante a pochi passi da Bardi. Il Livorno prende coraggio e passa al 4-3-2-1 con Benassi e Greco bravi nel fare la doppia fase. Al 28′ arriva il primo tiro in porta con un protagonista scontato: Pepito Rossi prende palla tra le linee, si gira e lascia partire un sinistro dai 30 metri sul quale Bardi fa buona guardia. In spazi cosi stretti la Fiorentina prova con le soluzioni personali e allora palla a Cuadrado che supera da fermo Biagianti e prova il destro: buona l’idea, meno l’esecuzione. Al 32′ il Franchi il pubblico del Franchi si spella le mani quando Borja Valero e Rossi decidono di duettare sullo stretto con il centravanti azzurro che prova l’esterno che sibila al lato. Segnali di risveglio in una gara segnata dalla dichiarata decisione del Livorno di pensare a non concedere spazio ai temibili centrocampisti viola. La prima frazione si chiude a reti bianche, la Fiorentina mantiene il pieno controllo del pallone senza però riuscire a scardinare il muro eretto dagli ospiti.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione regala subito delle emozioni: al 46′ il Livorno vicino al vantaggio con un coast to coast di Benassi che lascia partire il destro ma la conclusione termina fuori di un metro. Sul capovolgimento di fronte magia di Cuadrado che si libera in un fazzoletto e cerca di sorprende Bardi sul primo palo ma l’azzurrino risponde bene deviando in angolo. Sugli sviluppi del calcio da fermo Savic non riesce a impattare bene la sfera che termina docile tra le braccia di Bardi. Al 60′ i viola vanno ad un passo dalla rete del vantaggio con una intuizione di Vargas che di tacco prova la deviazione vincente ma Bardi si oppone con reattività. Al 63′ il Livorno rischia di passare incredibilmente in vantaggio con un colpo di testa di Mbaye che centra la traversa a Neto battuto. Passano due minuti e la Fiorentina crea i presupposti per il gol del vantaggio con un’azione tambureggiante conclusa da Rossi ma il pallone viene deviato in angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il meritato vantaggio viola con un imperioso colpo di testa di Rodríguez che forse si appoggia su Biagianti ma l’arbitro non ravvede l’infrazione. Il Livorno prova a imbastire una reazione con Greco che si guadagna la punizione. Si incarica lo stesso centrocampista che imbecca Mbaye ma il colpo di testa è impreciso e termina a lato. Al 76′ clamorosa occasione per il Livorno prima con Paulinho che anticipa Neto ma tira su Savic, sul rimpallo Benassi anticipa tutti ma Neto risponde alla grande. Tagliavento protagonista al 77′ quando non concede la regola del vantaggio con Aquilani lanciato a rete. Si incarica della battuta Aquilani che con un destro a giro impegna severamente Bardi. Al 78′ Benassi dimostra di essere in giornata di grazia con un destro di rara potenza che però trova la deviazione di Neto in corner. All’88 la Fiorentina avrebbe la chance giusta per mettere i titoli di coda alla gara con Cuadrado in contropiede ma il colombiano pecca di egoismo e decide di calciare a giro con Matos tutto solo in area. Nel finale c’è tempo per un missile di Cuadrado su calcio di punizione che temrina a lato di un soffio. La Fiorentina vince una gara sofferta ma con merito contro un Livorno parso più organizzato rispetto alle ultime uscite. Per i labronici una classifica che si fa sempre più difficile, adesso la palla passa a Capozucca chiamato agli straordinari sul mercato di gennaio.