2013

Serie A, 17^ giornata: Inter-Milan, le pagelle

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INTER MILAN PAGELLE –

INTER

Handanovic 6 – Alcune uscite a vuoto mettono i brividi allo stadio di fede interista. Nella ripresa si rifà con una grande parata su Balotelli.
Campagnaro 6 – Marcatore arcigno e attento, non a caso è il pupillo di Mazzarri.
Rolando 5,5 – Impreciso in fase di costruzione, dove regala spesso dei palloni agli attaccanti avversari. Meglio in fase di marcatura ma non da la sicurezza necessaria al reparto.
Juan Jesus 6,5 – Mazzarri lo ripropone dal primo minuto e il brasiliano risponde con una buona prova di personalità.
Jonathan 6 – Si preoccupa più della fase difensiva, rispetto a quella offensiva. La sua spinta sulla fascia manca sopratutto nella prima frazione.
Zanetti 6 – Il suo carisma si sente sopratutto nei momenti difficili del match, poco propositivo in fase offensiva e non al top fisicamente. Dal 67′ Kuzmanovic 6 – Entra a far legana e ci riesce bene.
Cambiasso 6,5 – Lotta come un leone in mezzo al campo andando a chiudere su tutti i centrocampisti avversari. Funge da schermo protettivo per la linea difensiva. Dall’80 Icardi s.v
Taider 5,5 – L’algerino non riesce a vincere il suo duello a centrocampo, troppo basso e spesso confusionario nelle sue azioni. Da rivedere Dal 55′ Kovacic 6 – Da maggiore brio alla manovra dell’Inter con le sue accelerazioni.
Nagatomo 6,5 – Molto più intraprendente rispetto a Jonathan, cerca spesso il tiro in porta senza grande successo. Positivo.
Guarin 7- Prova a impensierire la difesa rossonera giocando tra le linee e lo fa piuttosto bene. Nervoso, rischia il rosso in più di un’occasione ma comunque rimane il giocatore più pericoloso con ‘El Trenza’ Palacio.
Palacio 7,5 – Ha il merito di tenere il peso dell’attacco da solo. Corre e pressa su tutto il versante offensivo, si procurerebbe anche un rigore non visto da Mazzoleni. Sul finale ha anche lo spunto giusto ma trova un super Abbiati sulla sua strada. L’argentino non si arrende e trova un gol di tacco sublime, il più importante della sua carriera.

All. Mazzarri 6 – Il primo tempo contratto dell’Inter pesa sul giudizio, l’Inter lascia il possesso del gioco agli avversari. Meglio nella ripresa con l’ingresso di Kovacic.

MILAN:
Abbiati 6 – Straordinario nel finale quando nega la rete a Palacio. Tiene in partita i suoi con due bei interventi. Non esente da colpe nel gol di Palacio.
De Sciglio 6,5 – Preciso e pulito in ogni intervento, si conferma come uno dei migliori terzini del mondo in prospettiva. Unica pecca quella di non cercare con continuità il fondo.
Zapata 6 – Ingaggia un duello in velocità con Palacio e non sfigura. In due occasioni l’argentino gli sfugge e per il Milan sono dolori.
Bonera 7 – Nei momenti difficili il Milan si affida sempre alla sua esperienza ed equilibrio. Si concede un uscita pregevole con tanto di pallonetto a Palacio.
Constant 5,5 – Un paio di buoni spunti sui quali non riesce ad andare al cross pulito. Si fa sorprendere nel finale da Guarin e si merita il giallo. Sostituito a fine primo tempo per un pestone ricevuto. Dal 46′ Emanuelson 6 – Meglio dell’esterno francese, dotato di maggiore propensione al cross e di pulizia nel tiro.
Poli 5 – Pesa come un macigno il gol facile facile che si divora nel primo tempo. Perde la tranquillità e sbaglia la misura di molti passaggi. Spaesato.
De Jong 6 – Solita prova ordinata e di abnegazione del centrocampista olandese, non gli si può chidere molto di più.
Muntari 5 – Dinamismo al servizio della squadra fino a quando nella ripresa scompare dal campo. Espulso nel finale per una rissa con Kuzmanovic.
Saponara 6 – E’ la mossa a sorpresa di Allegri: pronti e via regala una giocata da campione con tanto di tunnel a Campagnaro. Il resto della gara è un alternarsi di azioni interessanti e lunghe pause. Dal 74′ Matri s.v
Kakà 6 – Non la sua migliore gara, cerca di creare superiorità numerica ma non ci riesce fino in fondo.
Balotelli 5,5 – Parte bene, creando anche alcune occasioni interessanti. Nel finale di gara dimostra tutti i suoi limiti caratteriali facendosi ammonire e intestardendosi nella giocata personale.

All. Allegri 5,5 – Gestione dei cambi molto tardiva, il Milan scende alla distanza e manca la sua mano. Una sconfitta pesante per il morale e la classifica.

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