2013
Serie A, 17^ giornata: Hellas Verona – Lazio, pagelle
Nel Verona attacco show; Candreva si salva
HELLAS VERONA LAZIO SERIE A PAGELLE – Si sono giocate poco fa le sei gare valevoli per il turno delle quindici in Serie A. In attesa del derby di stasera che chiuderà la giornata numero diciassette del campionato e soprattutto l’anno solare 2013, occupiamoci adesso del match che si è appena concluso allo stadio Bentegodi di Verona, dove si sono trovati di fronte l’Hellas Verona e la Lazio. Qui di seguito trovate le pagelle della partita.
HELLAS VERONA
Rafael 5: Appena tocca palla è sempre un brivido per la difesa veronese e per i tifosi sugli spalti. Complice il campo ostile sbaglia tutti, ma proprio tutti, i rinvii e combina una frittatona su Klose (ringrazi Moras). Sul gol di Biglia appare troppo poco deciso ma si rifà nella ripresa.
Agostini 6: In attacco dalla sua parte la Lazio non riesce a sfondare spesso, il toscano se la cava e con molto lavoro sporco aiuta non poco i suoi compagni.
Maietta 6: Klose fa paura ma Maietta ha dalla sua l’esperienza, nonostante sia al primo anno di Serie A. Non è impegnatissimo, va detto, però svolge il suo compito in maniera diligente ed attenta.
Moras 5: Si dirà che ha salvato un gol su Klose, ma per il resto ha sempre perso le marcature. Guardatelo sull’1-1, ha lo sguardo fisso sul pallone e non si muove nemmeno da terra, un difensore non si può permettere cose del genere.
Cacciatore 6: Sulla fascia di sinitra è il giocatore che spinge di più e spesso va al cross. Non è straripante come altre volte in campionato però se la cava egregiamente nonostante oggi se la sia combattuta con Candreva, non uno qualsiasi.
Hallfredsson 5.5: E’ in una di quelle giornate in cui riesce tutto bene fuorché l’ultimo passaggio, e questo pesa parecchio sulla manovra veronese. La Lazio soffre poco nella sua zona, e sulla corsia di sinistra forse il più pericoloso è Cacciatore. (75′ Donati s.v.)
Jorginho 7.5: Jorginho rischia di essere l’ennesimo iscritto alla lista “talenti che la Serie A si è fatta sfuggire”, speriamo che rimanga in Italia a gennaio perché è davvero fortissimo. Gestisce bene ogni pallone (e ne tocca moltissimi) e mette a segno due assist.
Romulo 8: Il tipico calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere, perché pressa, corre e sa giocare il pallone. Sulla destra è padrone incontrastato e, moto perpetuo, trova un’intesa straordinaria con Iturbe. Prova totale da parte di Romulo, che tra l’altro segna pure il 3-1 dopo una corsa alla Mennea.
Gomez 5: Il verona gioca tanto bene sulla destra quando poco sulla sinistra, odve oggi Gomez Taleb sembra la brutta copia di quel talento che al bentegodi hanno saputo apprezzare negli ultimi anni. Abulico, quasi mai in partita, non si fa trovare pronto quasi mai.
Toni 7.5: Pronti via, il primo pallone che tocca di testa lo mette dentro e si sblocca dopo cinque gare. Per tutta la partita fa ammattire Dias, poi mette in mezzo la palla del tre a uno e chiude in contropiede col quarto gol. Un giocatore così è da clonare.
Iturbe 7: Insieme a Romulo è un pericolo costante sulla destra ma si merita un voto più basso perché potrebbe, e a ben vedere dovrebbe, essere più incisivo in zona gol. Segna su punizione ma fallisce due occasioni nitide. (69′ Donadel s.v.)
All. Mandorlini 8: Complimenti a Sogliano per aver fatto una squadra così ma soprattutto complimenti a Mandorlini perché adesso è ufficiale: il verona è la rivelazione di questo campionato. Gioca in maniera splendida e con un’organizzazione da urlo, ne è un esempio la splendida gara di oggi.
LAZIO
Marchetti 5: Non viene chiamato in casua spesso, però poteva sicuramente farsi trovare più pronto sul gol del due a uno di Iturbe. Il campo è quel che è ma Marchetti non fa una bellissima figura.
Konko 6: E’ fortunato che dalla sua parte il Verona attacca con minor convinzione e molto probabilmente schiera un Gomez fuori forma, per il resto non gioca male. In attacco fa senitre la sua presenza anche se potrebbe fare di più.
Dias 5: Per prendere le misure agli attaccanti del Verona ha bisogno del GPS. Concorso di colpa con Biglia in occasione dell’uno a zero, ma almeno il collega argentino si rifà con il gol, Dias invece gioca tutta la partita come se non avesse idea di quello che sta facendo.
Cana 5.5: E’ un centrale adattato, per questo non ce la sentiamo di gettargli la croce addosso. Come sempre la sua grinta è superiore a quella di molti altri e in attacco si fa vedere spoesso impegnando Rafael, però in difesa va in barca come i compagni, per di più scivola sull’1-4.
Lulic 4.5: In bambola come non mai, non ne azzecca una in difesa anche perché ha di fronte a sé Iturbe e Romulo e per uno che non giocava dietro da mesi è un alibi. Si rifà in fase offensiva ma comunque la sua prestazione è di parecchio al di sotto delle attese.
Ledesma 4: Fa il fallo del vantaggio veronese, un po’ troppo irruente in quel caso. Per il resto gioca una delle peggiori partite stagionali, non sembra all’altezza di un compito così gravoso come quello di play davanti la difesa. Clima natalizio: regala tutti i palloni al Verona.
Candreva 7: Si potrebbe anche guadagnare un nove, ma non la passa mai e questo lo penalizza. Fa l’assist da corner perché da lì è più difficile tirare ma è l’unico della Lazio che ci prova sempre e comunque, il suo talento è vitale per i biancocelesti. (76′ Perea s.v.)
Onazi 5.5: Nella prima frazione di gioco è tra i migliori della lazio poi nella ripresa succede qualcosa di inspeigabile e compie un’involuzione inspeigabile. Non attacca più e finisce le calderone degli insufficienti dopo lo scivolone dell’1-4.
Biglia 6.5: Ma dove guarda Biglia sul gol del vantaggio dell’Hellas? Siamo d’accordo che Toni è difficilissimo da marcare, ma almeno cercare di fermarlo non sarebbe stata una cattiva idea. Poi però, come spesso accade le calcio, sfutta l’errore per rifarsi e segna il gol dell’1-1. Tolti i primi 5 minuti, partita impeccabile. (62′ Keita 5: Non combina praticamente nulla)
Ederson 4: A Quarto Grado in settimana si occuperanno della misteriosa scomparsa di Ederson, che gioca da fantasma la partita di oggi. Si fa vedere poco e, tolto un cross con papera di Rafael, combina poche cose positive.
Klose 5: Già la sua presenza fa impaurire i difensori avversari, ma il Klose di oggi è un inno all’errore sotto porta. Nella ripresa ne sbaglia uno colossale a porta vuota.
All. Petkovic 4: La sua espressione come sempre è glaciale, ma questa Lazio mette addosso tristezza. E’ sfortunata, questo le va riconosciuto, però prendere gol in contropiede come oggi e non avere una parvenza di organizzazione difensiva sono pecche che non si possono accantonare.