2013

Serie A, 16^ giornata: Napoli – Inter, pagelle

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Male le difese, bene gli attacchi

SERIE A 16^ GIORNATA NAPOLI INTER – Ecco le pagelle della sfida del San Paolo tra Napoli ed Inter, impegno valevole per il sedicesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 4-2.

Napoli (4-2-3-1)

Rafael 5.5 – Sbaglia in occasione della rete di Nagatomo: l’uscita sul tiro-cross di Guarin avrebbe senz’altro potuto conoscere sorte migliore. Due interventi salva-risultato poi su Nagatomo e Guarin.

Maggio 5 – Spinge senza dubbio molto in più rispetto a Reveillere ma perde le coordinate difensive, nelle diagonali di chiusura gli sfuggono Cambiasso prima e Nagatomo poi anche se nel primo caso non è sostenuto da un centrocampo assente ingiustificato. Errori anche in alcuni appoggi.

Fernandez 5.5 – Limiti evidenti in fase di marcatura: il Napoli ha bisogno di un centrale di valore da affiancare ad Albiol, poche storie. Si riscatta parzialmente con una perentoria chiusura in scivolata su Guarin lanciato a rete.

Albiol 6 – Nel primo tempo effettua un salvataggio in area piccola che di fatto vale un gol ed è ancora l’unico a salvarsi nella retroguardia partenopea.

Reveillere 5 – Mantiene una posizione bassa e si dedica essenzialmente alla fase difensiva ma le sue marcature sono troppo leggere: in occasione della rete del momentaneo 1-1 lascia inspiegabilmente uno spazio infinito all’avanzare di Guarin.

(dal 91’ Pandev) 5.5 – Entra, si procura un rigore e lo fallisce.

Inler 5 – Innesca la rete dell’1-0 con un lancio che mette in difficoltà la retroguardia nerazzurra ma la difesa partenopea non gode di alcuno schermo e si trova di fatto sguarnita di fronte alle avanzate avversarie. In più i soliti errori in disimpegno.

Dzemaili 6 – Assist a Mertens e gol del 3-1, occasione in cui si dimostra particolarmente reattivo: per il resto vale il discorso fatto per Inler, la fase di interdizione è inesistente.

Callejon 7.5 – Più di Mertens ed Insigne si sacrifica per garantire un minimo di equilibrio complessivo all’intera squadra: poi come al solito chiude la gara dimostrandosi un cecchino infallibile. Approdato a Napoli con qualche dubbio di troppo, si è rivelato un acquisto top.

Mertens 7.5 – Inarrestabile. Segna la rete del 2-1 con un bolide che trafigge un incolpevole Handanovic, ispira il 3-1 con un tiro velenoso che questa volta induce lo sloveno all’errore. Per il resto una partita fatta di giocate di fattura eccelsa a velocità impressionante.

(dall’85’ Armero) s.v.

Insigne 7 – Trema ancora l’incrocio dei pali colpito al 25’ minuto con un bolide di prima intenzione che Handanovic può soltanto guardare. Tanti numeri di ottimo livello e l’assist a Callejon per la rete che chiude la gara.

Higuain 7 – Alla prima palla buona fa centro con un bellissimo colpo volante di sinistro che non lascia scampo ad Handanovic, l’esterno con il quale avvia l’azione del 2-1 è geniale. Qualità infinita, mai una giocata fine a sé stessa.

(dal 78’ Behrami) 6 – Entra e si mette a fare legna come al solito.

 

Inter (3-5-1-1)

Handanovic 5.5 – Grave errore in occasione del 3-1 partenopeo: respinge corto e debolmente sulla conclusione di Mertens aprendo la porta nerazzurra all’inserimento vincente di Dzemaili. Nel complesso appare in un periodo di netto calo, essenzialmente in termini di fiducia nei propri mezzi. A giochi fatti respinge un rigore a Pandev.

Campagnaro 5 – E’ quello che si salva rispetto agli altri ma la retroguardia nerazzurra è un colabrodo e l’impressione forte è che manchi proprio intesa tra i difensori: l’approccio dell’Inter non è offensivo al contrario di quello del Napoli eppure la difesa fa acqua da tutte le parti.

(dall’83’ Icardi) s.v.

Ranocchia 4.5 – Disastroso, lentissimo nelle chiusure e negli spostamenti laterali: gli attaccanti partenopei passano da ogni dove senza trovare alcuna opposizione.

Rolando 5 – Come Ranocchia, identiche caratteristiche e sbaglia tutto ciò che può sbagliare in termini di lettura delle situazioni di gioco.

Jonathan 5.5 – L’obiettivo è quello di approfittare di una condizione atletica giocoforza migliore rispetto al dirimpettaio Reveillere: ci riesce a sprazzi.

Taider 5 – Raramente preciso in fase di costruzione della manovra, stando alle risultanze del campo non eccelle neanche in termini di interdizione del gioco avversario.

(dal 61’ Kovacic) 6 – Prova quantomeno ad accelerare la manovra nerazzurra.

Cambiasso 6 – Per larghi tratti della gara è il più lucido nel traffico centrale architettato da Mazzarri ed ha il merito di siglare con lucidità la rete del momentaneo 1-1

Alvarez 5 – La sensazione forte è quella che fatichi a trovare la posizione: la qualità del giocatore c’è, va maggiormente canalizzata nell’economia nerazzurra. Espulso per doppio cartellino giallo: già ammonito, il fallo di mano che porta alla seconda sanzione è assolutamente evitabile.

Nagatomo 6 – Responsabilità evidenti sulla rete che sblocca la gara: la respinta di testa è corta e centrale e di fatto apre la porta ad Higuain. Poi cresce esponenzialmente, realizza un gol e diventa una spina nel fianco costante per la difesa napoletana.

Guarin 7 – E’ lui l’anima di questa Inter: due assist nel primo tempo che tengono in vita la sua squadra di fronte all’irruenza delle offensive napoletane. Sa trovare gli spazi ed aggredire le lacune della difesa di Benitez.

Palacio 6.5 – Sacrificio inestimabile: va in profondità, si abbassa per duettare con la squadra e funge anche da sponda sulle palle alte. Attaccante completo e fortuna di ogni allenatore.

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