2013

Serie A, 14^ giornata: Chievo Verona – Livorno, pagelle

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CHIEVO VERONA LIVORNO SERIE A PAGELLE – Si sono giocate poco fa le quattro gare valevoli per il turno delle quindici in Serie A. In attesa dei tre posticipi che chiuderanno la giornata numero quattordici del massimo campionato italiano, occupiamoci adesso del match che si è appena concluso allo stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona, dove si sono trovati di fronte il Chievo Verona e il Livorno. Qui di seguito trovate le pagelle della partita.

CHIEVO VERONA

Puggioni 6: Il Livorno nel primo tempo lo impensierisce ma nella ripresa Puggioni potrebbe pure portarsi una copertina e un thermos di caffè, perché davvero non compie la benché minima parata.
Frey 6: Mette l’esperienza al servizio della squadra. Ha vita facile con Gemiti nel primo tempo, poi nella ripresa il Livorno non spinge quasi mai.
Cesar 6: Il Paulinho di oggi è lontano parente di quel giocatore che abbiamo apprezzato nelle ultime settimane, perciò sia Cesar che Dainelli riescono a arginare la punta brasiliana. 
Dainelli 6: Di testa sono tutte sue, non che gli avanti livornesi riescano a mettere quantità spropositate di palloni in area di rigore. Sempre attento Dainelli, si guadagna anche lui la pagnotta oggi.
Drame 7: Attento e presente in fase difensiva, in avanti fa vedere notevoli capacità d’inserimento e anche una discreta potenza. Sulla sinistra fa quel che vuole e si dimostra tra i migliori del Chievo Verona. 
Radovanovic 6: A centrocampo c’è Rigoni che detta legge, ma anche lui riesce a farsi valere soprattutto per quanto riguarda la sua posizione di frangiflutti. Contribuisce al giro palla del Chievo. (63′ Bentivoglio 5.5: Non entra benissimo in partita)
Hetemaj 5.5: Entra in campo non con lo spirito adatto, sembra sempre fuori posizione e i dirimpettai livornesi sono abili nel beffarlo. prende un giallo inutile che gli condiziona tutto il resto del match. Mezzo voto in più per l’azione del 2-0.
Rigoni 7: Ha detto bene Corini in settimana, Rigoni è uno dei centrocampisti più forti tra gli italiani. Fa sia l’incontrista che il regista, ha carattere e dà morale alla squadra e per di più segna pure in bello stile il gol del vantaggio clivense. 
Estigarribia 6.5: Anche il paraguaiano figura tra i migliori in camo per il Chievo, soprattutto per l’assist per Rigoni in occasione del vantaggio. Spinge parecchio ed è utile pure in fase di copertura. (77′ Paloschi 6: Entra e segna il gol del k.o.: cinico)
Thereau 6.5: Gioca alla Vucinic, per molto tempo non si fa mai vedere e non si capisce se abbia voglia di giocare o meno, poi però si accende e con lui anche la manovra d’attacco clivense. Al posto giusto sul 2-0.
Lazarevic 5: Nel trio d’attacco del Chievo, Lazarevic è quelloi che si fa vedere meno anche perché si sacrifica spesso. Non azzecca un cross e non tira quasi mai, ma a lui è andata bene già nel derby. (72′ Sardo s.v.)
All. Corini 7: Bel Chievo davvero, du partite con sei punti e zero gol presi sono un bel bigietto da visita per la salvezza. Questo Chievo stupisce per il possesso palla e gli scambi stretti ra i giocatori, una manovra ragionata ed efficace.

LIVORNO

Bardi 6.5: Il migliore del Livorno, il che è tutto dire visto che sul gol dell’uno a zero è abbastanza colpevole. Riesce però a compiere parate importanti e cerca di tenera a galla i suoi, ma invano.
Valentini 4: E’ uno dei principali responsabili delle disattenzioni in difesa del Livorno, non è attentissimo e forse è condizionato dalla botta che prende alla testa dopo pochissimi minuti. Rimandato.
Rinaudo 5: Anche lui come il compare argentino ha parecchie colpe nella disfatta difensiva del Livorno, anche perché gioca troppo schiacciato sul limite dell’area piccola. Esempio pratico: il raddoppio del Chievo, dove Rinaudo dorme.
Ceccherini 6: L’under 21 toscano è il più positivo tra gli amaranto, anche perché molto spesso si trova contro l’evanescente Lazarevic. Non ha colpe particolari e quindi si guadagna una sufficienza stiracchiata.
Schiattarella 5.5: Alterna movimenti da ala vecchio stampo a ingenuità dovute al suo pedigree non molto ampio nel grande calcio. Viene sostituito forse un po’ troppo presto ma oggi non era in giornata di grazia. (50′ Piccini 6: Positivo, forse doveva giocare dal primo minuto. Peccato per l’infortunio)
Biagianti 5: Non si può gettare la croce addosso ai singoli, ma a centrocampo Biagianti è al limite dell’invisibilità. Parte bene ma poi non si vede quasi mai nel corso della gara.
Emerson 6: Spostato come regista a centrocampo, si dimostra sempre uno dei migliori in casa Livorno sia per quantità che per qualità delle giocate. Il suo sinistro è favoloso, se avesse trovato quel gol da centrocampo sarebbe stato perfetto.
Greco 6: Corre tantissimo e mette qualche bel pallone in mezzo, peccato che troppo spesso si faccia ingolosire dalla conclusione. Non gioca una gran partita ma si fa comunque valere per caparbietà a centrocampo. 
Gemiti 5: Non ci siamo, Gemiti oggi non riesce a far vedere quasi niente di positivo. Frey lo argina bene ma l’italo-tedesco fa vedere poche cose. (50′ Emeghara 6: Spinge parecchio, anche se in modo confusionario)
Siligardi 6: E’ sinistro ma si allarga spesso sulla destra e quindi va sempre a calciare con il piede sordo, peccato perché ha un buon tiro. Si danna là davanti e cerca di creare un bel po’ di problemi, ma è quasi sempre solo. (68′ Borja 5: Combina veramente poco)
Paulinho 4.5: La sua presenza si è sentita di più nella gara contro la Juventus, quando era squalificato. Non tira mai e non si fa mai vedere, il Livorno continua così ad avere gorssi problemi in attacco, e se non quandra nemmeno il giocatore con più qualità…
All. Nicola 4.5: Questo non può essere il vero Livorno. Non ha anima e non riesce a essere pericoloso: i problemi là in avanti sono evidenti ma anca la grinta che di solito Nicola infonde alla squadra.

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