2013

Serie A, 13^ giornata: Sampdoria – Lazio, pagelle

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Strepitoso Obiang mentre nella Lazio delude l’attacco

SAMPDORIA LAZIO SERIE A PAGELLE – Si sono giocate poco fa le cinque gare valevoli per il turno delle quindici in Serie A. In attesa dei due posticipi che chiuderanno la giornata numero tredici del massimo campionato italiano, occupiamoci adesso del match che si è appena concluso allo stadio Luigi Ferraris – Marassi di Genova, dove si sono trovati di fronte la Sampdoria e la Lazio. Qui di seguito trovate le pagelle della partita.

SAMPDORIA 

Da Costa 6: Non fa una parata degna di tale nome ma risulta sempre attento per tutta la gara, soprattutto nelle uscite basse quando la Samp è sopra uno a zero. Come un famoso ex doriano (Pagliuca) dovrebbe mandare un bacio al palo. Sull’1-1 può poco o nulla.
De Silvestri 6: Spinge su quella fascia ma non trova mai la soluzione giusta per creare problemi alla difesa della Lazio, condizionato anche da un terreno di gioco ai limiti della decenza; in difesa se la cava bene.
Mustafi 4.5: Sempre attento, fa vedere di essere un buon prospetto e alla primo occhiata sembra più adatto a questa linea difensiva a quattro che al tridente di Rossi. Poi però al 94′ si addormenta e fa una sciocchezza da ragazzino e manda Cana in gol.
Gastaldello 6.5: Dietro riesce a fare da condottiero, sentendo molto probabilmente le responsabilità che il nuovo mister gli ha assegnato. Con le unghie e con i denti fa da barriera agli assalti laziali soprattutto in dieci contro undici.
Costa 6: Quando è Candreva a stazionare sulla sua fascia si vede che si trova in difficoltà, ma quando si trova di fronte Keita allora i guai passano. Partita a fasi alterne per Costa che comunque si guadagna la proverbiale pagnotta.
Palombo 5.5: Mihajlovic gli ha dato responsabilità e lo ha rimesso nella sua posizione natuare da centrocampista centrale, ma anche oggi Palombo non è sembrato al meglio della forma e ha commesso qualche errorino in fase di impostazione. (90′ Maresca s.v.)
Obiang 7: Rimane uno dei mediani più interessanti di tutta la massima divisione del nostro campionato. In fase di rottura e anche quando c’è da far girare il pallone è tra i più attivi e interpreta il ruolo con dedizione da veterano.
Wszolek 5: Deve ancora adattarsi alla Serie A, non è pronto per reggere tutta questa pressione. Veloce è veloce ma mancano i tempi giusti per le incursioni e soprattutto sembra ancora acerbo a livello emotivo. (59′ Soriano 7: Entrare e segnare è il sogno di tutti, lui dà anche intensità e grinta e trova la prima rete in A)
Krsticic 5: Uno dei migliori della Sampdoria senza dubbio, gioca fra le linee e si propone là davanti come vuole il nuovo mister. I maggiori pericoli della Sampdoria arrivano dal suo piede sinistro. Poi bastano venti secondi ed impazzisce, rosso giustissimo e due voti meno.
Gabbiadini 5.5: Alla ricerca del vero ruolo di Gabbiadini. Non è una prima punta – il fisico dice il contrario – e da seconda delude, gioca sulla destra ma cerca sempre il sinistro perdendo sempre il tempo della giocata. Mihajlovic deve lavorarci anche se nel secondo tempo migliora
Pozzi 6.5: Dici Nicola Pozzi e quindi dici impegno costante per tutta la partita, dovrebbero dargli un premio per l’abnegazione. Torna a centrocampo a prendersi il pallone a volte imposta pure, peccato per la scarsa vena realizzativa. (80′ Petagna s.v.)
All. Mihajlovic 6.5: Sarà ormai usata e riusata come frase ma davvero buona la prima per Mihajlovic. La squadra nonostante solamente tre giorni di lavoro è già un suo prodotto, grintosa e caparbia. Non arrivano i 3 punti ma la prestazione è ok.

LAZIO 

Marchetti 4.5: Attento per tutto il primo tempo, nella ripresa sembra addormentarsi dapprima su un tiro di Palombo e poi con un erroraccio in occasione del gol del vantaggio quando è troppo molle nel rinvio.
Radu 6: Si prende una sufficienza striminzita ma poteva pure meritarsi qualcosa in più: sulla fascia corre e sgobba e difende pure bene, ma si perde in un bicchier d’acqua talvolta con stop clamorosamente sbagliati o passaggi a caso.
Ciani 5.5: Si fa un po’ sorprendere in ocassione del gol di Soriano ma il concorso di colpa è con Marchetti, principale indiziato sulla rete doriana. Per il resto appare troppo legnoso e falloso.
Cana 7: Come il collega di reparto Ciani non eccelle per le doti atletiche ma fa valere il fisico su un tarantolato Pozzi. Per la linea difensiva però i continui cambi a gara in corso non sono forse un toccasana… Il gol del pareggio è da attaccante puro.
Konko 6.5: I due esterni della Lazio a inizio gara sono Konko e Lulic ma il francese viene spostato più indietro quando l’assetto tattico è ridimensionato. Molto positivo Konko-modo come lo chiamano a Roma, protagonista di alcune chiusure difensive decisive.
Ledesma 5: Si guadagna il rosso di Krsticic ma non è assolutamente un merito, anzi forse per la sua incolumità sarebbe stato meglio non causarla. Per il resto, tolti due o tre lanci elementari, non incide affatto sulla gara. (69′ Hernanes 6: prova a far qualcosa ma non è ancora al top)
Onazi 6: Senza infamia e senza lode il nigeriano, ancora scombussolato dai festeggiamenti del mondiale raggiunto da poco. Lotta in mezzo al campo ma non dà la solita intensità; gioca comunque una gara nella norma.
Lulic 6: Per le conclusioni ancora non ci siamo, ma comunque la spinta di Lulic è decisiva per il gioco biancoceleste. Quando viene spostato più avanti combina qualche cosa interessante sulla sinistra, forse serviva più precisione anche in zona cross. (70′ Ederson s.v.)
Candreva 6.5: Inutile dire che è il miglior giocatore della Lazio e anche il più positivo in campo. Non sbaglia quasi niente, anche se oggi è più altruista e forse ne paga le conseguenze. Senza di lui però questa squadra non girerebbe.
Keita 5: Ha diciotto anni e quindi è ancora presto per bocciare un ragazzo che sicuramente si farà, però forse oggi si è seduto un po’ troppo sugli allori e non ha mai impensierito la difesa doriana. Attenzione a non sentirsi appagati così presto. (56′ Perea 5: Entra e pochi minuti dopo ha – in fuorigioco – la palla del possibile k.o. Prende però il palo e incanala la partita in una maniera differente)
Floccari 5.5: Okay, si dirà che Klose è unico per il gioco della Lazio e quindi sostituirlo è complicato, ma Floccari oggi è stato più assente del tedesco infortunato. Mai un’occasione mai un inserimento azzeccato, un passo indietro rispetto alle recenti prestazioni anche se l’assist finale è intelligente.
All. Petkovic 6: Troppi cambi in questa Lazio, il materiale a disposizone non sarà di ottima scelta (sicuramente non da Champions) ma anche la gestione non è delle migliori. Non si capisce perché con un uomo in più la Lazio sia sempre così rinunciataria. Il gol al 94′ lo salva da un 5 certo.

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