Gli anticipi di ieri sotto la lente d’ingrandimento della moviola.

SERIE A MILAN FIORENTINA NAPOLI CATANIA JUVENTUS PARMA MOVIOLA – Il primo round dell’undicesima giornata della Serie A 2013/14 si è concluso. In attesa delle partite in programma oggi e della “Monday Night” di Bologna-Chievo, analizziamo gli anticipi di ieri sotto la lente d’ingrandimento della moviola.

MILAN-FIORENTINA: ha rischiato grosso Mario Balotelli, che meritava l’espulsione per doppia ammonizione. Al 46’ del primo tempo l’attaccante rossonero si è lanciato, dando un calcio a Pasqual e ferendosi alla tibia: la simulazione non è stata punita con il giallo, che invece è arrivato al 16’ della ripresa per un’inutile spinta al portiere Neto sulla linea di fondo. Anche Alberto Aquilani ha rischiato grosso: ammonito per una gamba alta su Montolivo, dopo cinque minuti ha trattenuto Balotelli.

PARMA-JUVENTUS: partita corretta dal punti di vista disciplinare, c’è un solo episodio da rivedere, cioè quello relativo al contatto tra Sebastan Giovinco e Alessandro Lucarelli al 44’ del primo tempo. L’attaccante della Juventus ha ricevuto il pallone dentro l’area, lo ha controllato con l’esterno spostandolo e poi è andato giù per la carica da dietro del difensore del Parma, che non ha toccato il pallone ed è intervenuto con troppa irruenza. L’arbitro ha deciso di non fischiare il rigore, ma poi nel secondo tempo ha fischiato un calcio di punizione per un fallo simile. Esagerata, infine, l’ammonizione a Fernando Llorente per una trattenuta lieve su Lucarelli, dato che poco prima Cassano per un intervento analogo era stato solo richiamato verbalmente.

NAPOLI-CATANIA: direzione all’inglese con soli due episodi veri da moviola, uno per parte ed entrambi nella ripresa. Prima è Gonzalo Higuain a reclamare il calcio di rigore per un fallo di mano di Tachtsidis in barriera sulla sua punizione: il braccio del centrocampista è leggermente staccato dal corpo, ma non è largo per fischiare un rigore. Dubbi, invece, sul contatto in area azzurra tra Valon Behrami e Castro: entrambi si avventano su un pallone vagante, ma il centrocampista azzurro strattona leggermente l’avversario, che poi cade. Poteva starci il tiro dal dischetto.