2013

Serie A, 10^ giornata: Milan – Lazio, pagelle

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Andiamo a vedere i “buoni” e i “cattivi” del confronto del Meazza

MILAN LAZIO SERIE A PAGELLE – Da pochi minuti si sono concluse tutte le gare di Serie A delle ore venti e quarantacinque. Allo stadio Giuseppe Meazza – San Siro di Milano si sono scontrati per la giornata numero dieci del campionato di Serie A il Milan e la Lazio in quella che in molti avevano ribattezzato la sfida tra le deluse di inizio stagione. Vi proponiamo di seguito le pagelle dell’incontro, buona lettura.

MILAN

Gabriel 6: La Lazio di fa vedere poche volte ma il portierino brasiliano è attento e sembra sempre in partita. Sul gol lo tradisce la difesa.
Abate 5: Non è in serata e lo si vede quando sbaglia appoggi facilissimi, poi si fa trovare spesso impreparato sia in fase difensiva sia davanti quando temporeggia troppo – e troppo spesso – prima di affondare. 
Zaccardo 6.5: Più attento delle precedenti partite, riesce a contenere bene i due davanti della Lazio anche perché, se Klose un po’ ci prova, perea è davvero impalpabile. Gara convincente.
Zapata 4: Non dà mai l’impressione di essere attento e sicuro, neppure in sere così dove tutto sembra andare per il verso giusto. E quindi cosa fa il nostro Zapata? Si pianta in terra in attesa del colpo di testa vincente di Ciani. In Lega Pro farebbe la riserva.
De Sciglio 6: E’ l’esordio in campionato per uno dei migliori terzini del campionato italiano. Stasera però tiene fede solo in parte a questa nomea perché a volte Cavanda lo fa ammattire, ma nel complesso gioca discretamente.
Muntari 5: Dovrebbero dire ad Allegri di non far giocare nella solita partita lui e Kakà, il dislivello tecnico tra i due arriva a picchi imbarazzanti in certi casi, soprattutto quando il ghanese prova a fare l’ultimo passaggio. Partita mediocre di Muntari, mettere Poli no? (75′ Poli 6: Alemno lui sa fare passaggi di venti metri)
De Jong 7: Non chiedetegli tocchi particolari o finezze varie, ma come gioca lui da schermo davanti alla difesa non ci sono paragoni, almeno nel Milan. Si prende le sue responsabilità e riesce pure a verticalizzare oltre a non far passare nemmeno una volta gli avversari.
Montolivo 6: Gioca tutta la serata a metà del guado, non riesce a farsi vedere troppo in avanti e dietro non dà una grossa mano anche perché c’è da fare poco. Troppo falloso, si prende anche un giallo inutile.
Birsa 6: Ai primi tempi di Kakà al Milan se gli avessero messo a fianco uno come Birsa si sarebbe gridato all’eresia ma oggi questo passa al convento. Impreciso in molte circostanze, riesce spesso però a farsi vedere per lo straordinario spirito di sacrificio. (75′ Matri 5: Mossa francamente inutile, non ne prende nemmeno mezza)
Balotelli 4.5: Triste, solitario y final. Dispiace scomodare Osvaldo Soriano per un giocatore del generea ma tant’è, Balotelli ne azzecca poche e dà sempre l’impressione di non poter reggere il peso dell’attacco. Poi, dai, basta con queste ammonizioni inutili.
Kakà 7.5: Si vede sin dalle prime battute che Kakà è in serata: prende palla, si fa largo tra le maglie laziali e va spesso alla conclusione. Nella ripresa mette la ciliegina sulla torta con un golazo che fa felice San Siro e i milanisti nel mondo. E’ tornato. (84′ Robinho s.v.)
All. Allegri 5: Ancora non ci siamo caro Allegri, magari la formazione iniziale poteva andare bene ma non è ancora okay la gestione dei cambi (prima del 75′ si possono fare eh…). La fase difensiva è da film di Lucio Fulci.

LAZIO 

Marchetti 6.5: Il gol di Kakà è imparabile, ma prima aveva salvato più volte il risultato seppur con qualche imprecisione.
Cavanda 6: Prova a farsi vedere con la sua solita spinta sulla destra ma il pressing milanista lo costringe dietro. Si lascia passare davanti Kakà sul gol ma è l’unica pecca in una partita tutto sommato sufficiente.
Cana 7: Rischia il rosso – e forse se lo sarebbe meritato – per una gomitata a Balotelli nella prima frazione. Ma per il resto compie la solita partita con poche sbavature e errori ridotti al minimo, dà grinta al reparto e soprattutto rimane solido dietro.
Ciani 7: Vedi quanto detto per il collega Cana, ormai i due sono due agenti della security a difesa della porta di Marchetti. Insieme all’albanese ramazza l’area di rigore e poi trova il primo gol in A con il favore di Zapata. Miglior gara stagionale.
Radu 6: Né Abate e né Birsa dalla sua parte riescono a metterlo in difficoltà ma Radu non sembra nel pieno delle forze. Si guadagna un voto positivo anche per alcune chiusure importanti, specialmente nella ripresa. 
Hernanes 4: Qualità delle giocate insufficiente, ritmo troppo basso, pochi palloni toccati e cambio all’intervallo. E’ una bocciatura completa quella di Hernanes, che mai come stasera è parso indolente e svogliato, corpo estraneo che deve ritrovarsi. (46′ Onazi 6.5: Dà sostanza alla linea mediana laziale, questo è quello che ci voleva)
Ledesma 6: Nella gara con dirimpettaio De Jong perde ma alla distanza riesce ad emergere dopo un primo tempo di pura sofferenza. Più che da regista gioca da diga e gli riesce bene, come detto migliora con il passare dei minuti.
Gonzalez 6.5: Gioca per tre, inizia con il freno a mano tirato ma per il resto compie una partita di sacrificio e copre anche le falle che nel primo tempo Hernanes lascia un po’ troppo costantemente. 
Klose 5.5: Non ce la sentiamo di colkpevolizzarlo troppo anche perché la Lazio gioca una partita prevalentemente di copertura ma il tedesco non appare un killer come con il Cagliari. Troppo pretenzioso nel contropiede del possibile 1-2 quando calcia di punta su Gabriel.
Perea 5: Così giovane giocare a San Siro è un’arma a doppio taglio e o si gioca benissimo o si fallisce. Purtroppo per Perea è andata nella seconda maniera, perché il colombiano non si è mai fatto vedere. Eppure il suo connazionale Zapata era in vena di favori… (69′ Floccari 5.5: Non cambia la sostanza)
Candreva 7: Nel primo tempo su Rai tre è andato in onda il caso Candreva, fino a quel momento invisibile e materiale per Federica Sciarelli. Poi nella ripresa il risveglio e delle accelerazioni da signore, in più l’assist del pari di Ciani. (90′ Pereirinha s.v.)
All. Petkovic 6: E’ andato con la volontà di prendersi almeno un punto e così è stato, viene premiato il catenaccio della Lazio. Intelligente la mossa Onazi nella ripresa, dà sostanza alla Lazio e in una partita del genere è una sostituzione furba.

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