SERBIA MIHAJLOVIC LJAJIC STEVANOVIC STANKOVIC – All’orizzonte c’è la sfida valida per le qualificazioni mondiali contro la Croazia, il prossimo 22 Marzo a Zagabria. Sinisa Mihajlovic, commissario tecnico della Nazionale serba, ha rilasciato a “Blic” alcune dichiarazioni in merito alla prossima sfida internazionale. La Serbia è distante 6 punti dalla nazionale croata: “No, non sento la pressione del match, conto i giorni prima della sfida di Zagabria. E’ una partita di calcio, non una guerra. Andremo a giocare in uno stadio pieno di spettatori, meglio così, la maggior pressione può sicuramente aiutarci a fare meglio – le parole del tecnico tradotte e riportate da CalcioNews24.com –  Siamo fortunati abbastanza a giocare di fronte a cinquantamila o sessantamila fan. Se venissi insultato per 90 minuti? Non avrei problemi, non sono nervoso, non sento la pressione. Se un calciatore non riesce a gestire incontri del genere, che vada a lavorare in qualche ufficio“.

E si passa poi all’argomento convocazioni, dove Mihajlovic svela di seguire principalmente alcuni calciatori che militano in Serie A, a partire da Alen Stevanovic: “Sta giocando con continuità, domenica ha fatto anche gol, parlerò con il suo allenatore Giampiero Ventura. Fondamentalmente mancherà Lazar Markovic, quindi sì, Stevanovic entra nella competizione per un posto tra i convocati”.

Diverso, invece, il discorso per Adem Ljajic e Dejan Stankovic: “Liajic? Non è un problema mio, lui conosce benissimo come funzione il meccanismo di convocazione per la nazionale, non ha soddisfatto le condizioni necessarie che erano state dettate prima dell’ingresso in squadra, quindi sa cosa fare. Stankovic? Se prima non gioca per l’Inter, anche 10 o 15 minuti, non conterò su di lui. Ma Dejan ha ancora 25 giorni di tempo per farsi convocare, se gioca un po'”.