2015
Seedorf: «Razzismo? L’ho vissuto su di me»
L’ex centrocampista immagina un’Italia multietnica
Il tema del razzismo, visti tra l’altro i fatti incresciosi accaduti a Parigi, torna spesso al centro dell’attualità calcistica in modo più o meno dirompente e proprio oggi, a Firenze, ha avuto luogo un’iniziativa di sensibilizzazione chiamata Razzisti? Una brutta razza con Clarence Seedorf come ospite d’eccezione.
DIVERSI E FORTI – L’ex allenatore del Milan si è soffermato sulla tematica così delicata al centro dell’appuntamento: «Prima o poi bisogna accettare che fra 20 anni l’Italia sarà un paese come l’Olanda, la Francia o la Germania, sta diventando multietnica, e credo sia una cosa bellissima. L’Italia ha dimostrato di dare molto calore a chi viene dall’estero. Il razzismo in campo c’è e l’ho anche vissuto direttamente, ma vorrei parlare però del mondo che vorrei vivere e vedere» sono le parole dell’olandese riportate da La Gazzetta dello Sport. L’ex centrocampista ha poi proseguito: «La diversità rafforza un paese, le nuove generazioni devono disegnare il mondo che vogliono loro, non quello che abbiamo creato loro. Noi dobbiamo creare le condizioni perché negli stadi ma anche nelle scuole, i ragazzi capiscano il modo ed il vivere la diversità».