2017

Sebastiani: «Pescara in vendita ma per progetti seri. C’è chi trama»

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Dopo l’incendio alle auto, Daniele Sebastiani è indignato e impaurito ma guarda avanti: il presidente del Pescara vuole mollare ma solo di fronte a un progetto serio

Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, è stato vittima di un atto vandalico: nella notte tra il 6 e il 7 febbraio ignoti hanno dato fuoco alle sue due auto. C’è tensione in casa Pescara adesso, ma il patron abruzzese non fa un passo indietro: «Non regalo il Pescara a chi vuole approfittare di questa situazione, c’è chi trama. Provo rabbia e voglia di lasciare ma venderò a chi ha un progetto serio». Il patron conferma la volontà di dare via la società ma solo dietro a una precisa dichiarazione di intenti del compratore, onde evitare di portare i libri in tribunale. Si respira un brutto clima a Pescara, secondo il presidente l’atmosfera non è delle migliori ma le critiche sono giuste e inevitabili, anche se non concepisce una vicenda come quella messa in atto a casa sua. «Ci siamo svegliati nel cuore della notte e le auto erano distrutte ma poteva andare peggio, abbiamo un impianto di gas e se il fuoco fosse arrivato lì… Mi piace per mia moglie e le mie figlie, da nove anni sopportano cose così» continua Sebastiani, che ricorda quando quattro anni fa dei contestatori gettarono una bomba carta nel suo giardino. Sono arrivati messaggi di conforto da molte figure del calcio italiano ma la situazione è sempre delicata, anche in virtù dei buoni risultati conseguiti dal Pescara nelle serie inferiori negli ultimi anni. Sebastiani infatti a La Gazzetta dello Sport afferma: «Abbiamo vinto tre campionati, riportato in Serie A il Pescara e tenuto i conti in ordine. La salvezza è un’impresa, volevamo fare di più ma c’è ancora tempo. Ora però sono indignato come cittadino, che immagine di Pescara diamo all’Italia?».

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