2009

Se ne va da eroe presuntuoso

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Sarà  ricordato come l’artefice della prima tripletta nella storia del calcio italiano (Campionato, Coppa di Lega e Champions League conquistati nello stesso anno), e se ne va nel suo momento migliore, quando ormai qualsiasi ulteriore risultato conseguibile con la squadra nerazzurra, non gli garantirebbe nessun tipo di gloria aggiuntiva.
Lo ricorderanno in molti però, anche per la sua maleducazione, arroganza e faccia tosta (sarebbe interessante studiare il suo comportamento con gli arbitri, se una volta nella vita gli “toccasse” di dirigere una piccola squadra), per aver sempre cavalcato il sogno di auto-trasformarsi da ottimo allenatore, a vera star internazionale.
Buon viaggio verso la Spagna Josè, ed accetta un consiglio: al primo passo falso ti faranno scontare tutta la boria passata, quindi approfitta di questo momento di splendore massimo, per cancellare quel personaggio che ti sei creato, e cominciare ad essere umanamente te stesso, allenatore e motivatore, senz’altro eccezionali.

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