L’attaccante biancoceleste: «Sono rimasto per lo stipendio»

LAZIO SCULLI GENOA – Giocatore della Lazio, almeno sulla carta, ma con il cuore al Genoa: a pochi giorni dallo scontro di campionato tra le due squadre, Giuseppe Sculli non ha peli sulla lingua e, intervistato da Il Secolo XIX, dice pane al pane e vino al vino quello che pensa. Ancora legato da un contratto ai biancocelesti, l’attaccante è fuori rosa da mesi e si allena a parte: domenica tiferà per il Genoa, in barba allo stipendio laziale. 

VECCHIO CUORE ROSSOBLU – Così Sculli, schietto come sempre: «Per chi tifo domenica? Non c’è neppure da chiederlo, il Genoa è casa mia e resterà per sempre l’esperienza più importante della mia carriera di calciatore. È casa mia, lo sarà per sempre. Io tifo per il Genoa. I tifosi mi vogliono bene e io ne voglio a loro». Sulla sua carriera: «Ho avuto qualche offerta nei mesi scorsi ma si trattava di andare a guadagnare meno di quel che prendo adesso in base al contratto che ho con la Lazio. E a 33 anni non me la sono sentita di rinunciare a una parte dello stipendio. La Lazio, poi, non voleva contribuire. Nessun problema, mi alleno in attesa di tornare a giocare». Almeno sincero, è sincero.