2015

Scuffet: «Ho scelto l’Udinese perché posso crescere bene»

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Il portiere: «Non sono pentito di essere rimasto»

Un destino strano, quello di Simone Scuffet: da sorpresa e titolare dell’Udinese targata Guidolin, alle tante panchine sotto la gestione Stramaccioni, un allenatore da sempre capace di lavorare molto bene con i giovani. Nel mezzo, il no all’Atletico Madrid, nonostante una proposta importante arrivata la scorsa estate: «Io sono rimasto a Udine – ha spiegato Scuffet, intervistato a margine di un evento promozionale organizzato dall’Arredo Più di Gemona -, perché so che questa società mi può dare molto. Ho scelto io e non sono per nulla pentito: il club lavora molto bene con i giovani». 

I GIOVANI – Un destino, comunque, comune a molti giovani, che in Serie A e, più in generale, in Italia, faticano a trovare spazio: «Nel nostro Paese ancora faticano ad emergere i giovani talenti, ma ultimamente si vedono calciatori che arrivano dai vivai e questo ovviamente è un buon segno. Dispiace che pochi riescano a giocare con continuità nei campionati maggiori, servirebbe per dare un segnale e trasmettere maggiore fiducia a tutto il movimento calcistico».

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