Si torna a discutere dello Scudetto 1915: la Lazio lo vorrebbe ex aequo con il Genoa ma c’è chi dice no. È l’avvocato Mario Stagliano, che espone le sue ragioni

Lo Scudetto 1915 è del Genoa, ma potrebbe diventare della Lazio a parimerito. Mario Stagliano però è contrario. L’avvocato romano (e, parrebbe, tifoso della Roma) ha scritto una lettera a Il Tempo nella quale spiega le ragioni secondo cui quel titolo non dovrebbe andare alla Lazio. Stagliano ha ricostruito la storia fedelmente, elogiando le ragioni e il lavoro dell’avvocato Mignogna, che ha preso a cuore la vicenda riguardante la Lazio. Centodue anni fa il campionato venne fermato per l’entrata in guerra dell’Italia e al momento dello stop, come riporta Stagliano il Genoa era in testa con 7 punti, seguito da Torino e Inter con 5 punti e Milan con 3; l’ultima giornata prevedeva la disputa di Genoa – Torino e del Derby della Madonnina. A contendersi la vittoria finale, pertanto, erano ancora Genoa, Torino e Inter. «Nel girone centrale, invece, la sospensione venne sancita quando, ad una giornata dalla fine, la Lazio era in testa con 8 punti, seguita da Roma e Pisa con 6 punti e Lucca con 0 – prosegue Stagliano – Il Lucca, però, contro cui la Lazio avrebbe dovuto disputare l’ultima gara, per problemi economici, aveva rinunciato ed è pertanto corretto dire che la squadra biancoceleste doveva già considerarsi la vincente del girone».

Scudetto 1915: il girone meridionale, quello decisivo

Ci sarebbe da ridire però sul girone meridionale, composto da Internazionale Napoli e Naples, con l’Internazionale avanti negli scontri diretti. Una delle gare però venne annullata perché vennero schierati giocatori che non potevano giocare e nell’accusa di Stagliano è proprio il girone sud a essere oggetto di ricostruzioni fallaci che avrebbero indotto in errore la commissione dei saggi. Questo Mignogna lo sapeva, afferma l’altro legale: «La Commissione, invece di svolgere indagini autonome o di delegare ad uffici amministrativi della F.I.G.C. i necessari compiti di acquisizione della documentazione, richiede chiarimenti sul contenuto dell’istanza di assegnazione dello scudetto ex aequo alla S.S. Lazio per la stagione 1915 proprio all’Avv. Mignogna, magna pars di tutta la vicenda. Nelle more, tramite i siti vicini alla tifoseria laziale, era stata diffusa la notizia dell’avvenuto ritrovamento di nuova, decisiva documentazione. Sta di fatto che il proponente allegava un proprio dossier composto da ritagli parziali di articoli di giornale dell’epoca, commentati ad uso proprio». Il caso è dunque aperto, da una parte la Lazio di Mignogna che anela il terzo Scudetto, dall’altra chi chiede un’analisi più approfondita sui documenti dell’epoca. A centodue anni di distanza, scoppia un derby di cui evidentemente non si può fare a meno